Saluti a tutti. Per Grintosauro.
Grazie infinite per le esaurienti spiegazioni sulle micotossine. Già che sono in linea, vorrei raccontare quello che ho letto qualche anno fa su una rivista USA - Small Farm Today - riguardante i mais ibridi in un articolo scritto da un professore di agraria. In pratica spiegava un metodo per farsi in casa l'ibrido da riseminare anno dopo anno senza gli ovvi effetti collaterali di una risemina diretta. Premetto che io personalmente non ho provato questo metodo, ma lo metto a disposizione degli eventuali interessati così come l'ho letto. Se uno vuole produrre un ibrido da 120 giorni per granella o insilato, deve acquistare n. 4 ibridi commerciali delle primarie casa sementiere scegliendo ibridi che hanno le stesse caratteristiche. Per fare un esempio: se servono 12 dosi di seme, comprerà 3 dosi per ogni ditta sementiera. Poi metterà una marca di seme per ognuna della cassette della seminatrice e seminerà praticamente il seme a file alternate per ogni marca. Quando ci sarà la fioritura ci sarà una miscelazione dei pollini per cui alla fine si avrà un mais ibrido minimo a 8 vie. Riseminando la stagione successiva si avrà un mais che sarà stabile e uniforme come gli ibridi di origine. Qualcuno lo avrà saputo già, qualche altro magari no. Spero di essere stato utile a qualcuno. Cordialmente.ENCAT

preferisco un mais di una ditta sementiera meno blasonata, di un soc coopertaiva francese , rispetto a una ibridazione selvaggia come questa.

gli ameicani di ste trovate son purtroppo famosi , in negativo pero..