Saluti a tutti.
per Grintosauro.
Il SILO CORN GOLIATH io l'ho visto su siti di ditte private USA ed è dichiarato OPEN POLLINATED,
quindi non ibrido e non ogm.
Quello gigante Peruviano dovrebbe essere il Mais Cuzco - sacro per gli Incas - i cui chicchi hanno dimensioni di circa 15 mm. Per quanto riguarda la soya, ho trovato su fonti diverse informazioni che ho reputato fosse interessante condividere. Non ho la preparazione scientifica per poter giudicare l'attendibilità delle notizie al riguardo.
Forse abbiamo prese le informazioni da fonti diverse. Io sono un dilettante di basso livello e vedo
dai suoi interventi che la sua conoscenza sia teorica che pratica sull'argomento è molto profonda.
Ho un sacco di cosa ancora da imparare. Con stima e amicizia. ENCAT

...e poi ***** non è certo il vangelo dell'agricoltore...

Jacopo

con tuto rispetto encat

le aziende agicole americane , lo avranno comprato da qualche aprte..

cieo' non e' una spece autoctona , mentre in peru' lo e' .

come noi lo compriamo via ***** , lo hanno fatto antecedentemente loro prima di noi...

magari non x *****..

poi efettivamnet e8dollari x neanche 100 semi e' un furto..

Saluti a tutti.
per Grintosauro.
Ringrazio per le cortesi precisazioni, ma dalle foto che ho visto in internet la conformazione della pannocchia e la grandezza dei semi sono molto diverse tra la varietà Cuzco Peruviano e la Goliath.
Non sono molto bravo a navigare in internet (navigo con una barchetta a remi!!!) e quindi non sono in grado di fare direttamente il richiamo ai siti che io ho visto, quindi ne trascrivo alcuni qui di seguito, sperando di non fare casini:
1-Rallyround the flag.
www.flag-sa.org/blog/2009_12_01_archive.html
(sito Sudafricano con foto della figlioletta del farmer con una pannocchia di Goliath bianco, è
citato il fatto che si tratta di mais Open Pollinated organico di origine USA, se non ricordo male
selezionato nel 1800).
2-Lamula.pe
www.malcolmallison.lamula.pe/category/t ... as-nativas
(interessante sito peruviano)
3-www.abcgrow.com/corn (una delle tante ditte sementiere private usa-ci sono delle varietà
notevoli come dimensioni. Cordialità. ENCAT

coem fai a crtdere a uno che dice che il letame fermenta a 140gradi,,, va bene che fuma, va bene che a quella temepratura isemi delle malerbe si disattivano , ma se cosi fosse non avrei bisogno della aldaia in inverno



ci son parecchie cose un po strane comunque nell'articolo..

mi piace poi sotto quando descrivono la coltivazioen bio dei funghi

che oltre al letame si aggiunge urea , perfosfato triplo e calce

alla faccia del biologico...

lodevole l'iniziativa di dare i lombrici ai polli da carne.. le salmonelle ringraziano ...


se con 1kg di letame si producono 60 litri di metano ( un piede cubico) , che servono per cucinare un pasto x 6 persone , penso che siamo a livelli di coloro che credono che gli asini volano..

siamo credibili quando scrivono certe butade , e non speriamo che tutti quelli ce leggono , siano dei babbaloni

Saluti a tutti.
La mia intenzione era far notare che esistono varietà di mais open pollinated non ibride e non transgeniche che nulla hanno da invidiare come produttività ai migliori ibridi commerciali, oltretutto con il vantaggio di non dover acquistare a caro prezzo la semente ogni anno. Naturalmente c'è il fastidio di scegliere e conservare la propria semente.
Per quanto riguarda la temperatura del letame, trattasi di 140 gradi Fahrenheit, pari a 60 gradi centigradi, che mi sembra una temperatura più che logica ed attendibile, considerando che un cumulo di sostanza organica o vegetale può raggiungere temperature di autocombustione (vedi fieno essiccato male). Per quanto riguarda la produzione di biogas, se non mi è sfuggito qualche altro dato (il mio inglese è piuttosto arrugginito), mi sembra che parlino di utilizzare giornalmente
60 kg di letame di mucca. Sono d'accordo che quegli articoli non sono il Vangelo, ma io li ho trovati interessanti, dopo è utile farci la tara. A me i lombrichi sono simpatici, anzi li ho anche allevati e nel mio fazzoletto di terra ne ho a miliardi e lavorano per me senza mai fare sciopero. Cortesemente mi può spiegare la relazione lombrichi - salmonella - polli? Cordialmente: ENCAT

di salmonelle ne esitono piu di 200 tipi da quelle che no danno quasi problemi perche tollerate, alla salmonella tiphurium , trasmessa dai topi da fogna.

una delle cose che il servizio sanitario controlla a sondo sulle uova sopratutto , oltre alle salmonelle sul guscio , che negli animali che razzolano nel cortile e' quasi la norma , oltre le salmonelle dentroilguscio , che sono indice che le galine che hanno eposto l'uovo sono ammalate , ricrcano nell'allevamneto ogni possibile fonte di contaminazione , per cui non devono entrare uccelli (sopratutto passaracei ) topi di ogni forma e dimensioni, blatee, elateridi , e anche lombrichi , per ilsemplice fatto che sono , secondo loro , veicolo di infezione,

ora con tutto il rispetto dei lombrici, in natura sono loro che alimentandosi con il terreno , riescono a digerire le parti di sostanza organica in decompsizione .

e' vero che normalemnte le galline si cibano di loro , ma e' anche vero che se sialimentnao con letame "infetto" da salmonelle molto probabilmete osno il vetto delel salmonelle prima dalle gallien o polli e poi alle uova..

ee' un po il dicorso delal frutta bio , e' vero che non ci sono residui, ma se e' marcia, le tossine sono un agente che alla lunga non solo provoca problemi al fegato ,ma e' causa di tumore allo stomaco , amggiore che i podotti chimici usati come funghicidi..

a prova di cio , penso che robyvan sul problema micotossine nei cereali sulle vacche da latte , possa esser emolto piu esauriente di me..

ma purtroppo aprlare di micotosisne sul bio , sembra essere tabu' sui mezzi di informazione..

Saluti a tutti. - per Grintosauro.
Ringrazio per le cortesi risposte sulla salmonella, però, nel mio comune ed in quelli limitrofi in quarant'anni si sono verificati un paio di casi di salmonellosi, dovuti a dolci con uso di uova crude in pasticcerie professionali, dove ovviamente usano centinaia di uova da allevamenti industriali.
Per quanto riguarda la diffusione della salmonella attraverso passeracei, tortore, colombi. topi, blatte ecc., non penso che questi animaletti facciano distinzione fra un allevamento convenzionale o uno biologico e anzi se uno vuole vederne in quantità basta andare a farsi un giro in qualche essiccatoio. Per quanto riguarda la frutta, bio o convenzionale che sia, se è marcia, nessuno è così tonto da comprarla e mangiarla, le pare? Io penso che agricoltura convenzionale o biologica sia una scelta che l'agricoltore o il consumatore fa in piena libertà, secondo le proprie convinzioni. Infine, le micotossine. Hanno fatto gli OGM, dopo un po' sono venute fuori le super-erbacce, adesso sono saltate fuori la superdiabrotica e la superpiralide e infine sicuramente verrà fuori la supermicotossina. Ricordo che qualche anno fa il prof. Veronese in un'intervista ha affermato con molto impegno che il mais OGM non ha micotossine mentre il mais normale le aveva e in particolare i vecchi mais da polenta erano cancerogeni. Immediatamente smentito dal Direttore della Facoltà di Agraria di Torino il quale ha affermato che le micotossine si formano anche per cattivo magazzinaggio e quindi anche sul mais transgenico.
Con buona pace per tutti OGM o non. ...Dimenticavo, il mais OGM in USA costa $ 300/bushel (1 bushel=35 litri) facendo le debite proporzioni, una dose verrebbe a costare circa 80-100 euro.
Poi giustamente i coltivatori s'inc.....no, perchè non ci stanno con le spese!! Cordialmente. ENCAT

s cereali ci son diverse tipi di micotossine, che in genenre nel 90% quelleche ineressano sono quelle di pre raccolta (aflatossine, fusarium ,ect.ect).

sul mais da polenta , le muffe sarebbero da a ddebitarsi a 2 cause,

una e' morfologia cioe le brattee della spiga non chiudono perfettamente il "naso" della spiga per cui in fase di allegagione , e maturazione , le ultime cariossidi tendono a ammuffire .

e una dovuta dalle rosure della piralide e conseguentemente dalla piralide.

sulla prima e' un problema genetico , ci son spighe chiuse quasi ermeticamente ( qui si vede il cambio di essicazione, una volta si cercavano spighe facili di sfogliare , ora l'opposto..)

la seconda e' un problema piu complesso , se da una aprte la selezione sta di nuovo cercando dei mais grossi di taglia, con una rsistenza fisica maggiore , un diverso comportamento dei periodi di crescita e acccumulo , dall'altra il ricorso agli ogm era la via piu corta, dopo tutto non pnso che spruzzare insetticidi sulle piante di mais a meta oppure fine luglio sia una strategia che possaesseresenza controindicazioni sul piano dell'equilibrio ambeintale

fare una lotta alla piralide preventiva e' tuttaltro che facile , anche l'obbligo x legge di trinciare gli stocchi prima dell'inverno e' una misura che non sempre e' possibile e ha scarsi risultati parte delle ova sverbnati sono nel colletto della pianta, e in teoria si dovrebbe interrarli.

sul fatto che le micossine son cancerogene e' vero di qui l'esigenza di avere un cereale pu sano possibile


ps gli ogm stanno anche scendendo di preferenza, per anche altri motivi , un peso specifico piu basso , e una tendenza a rimaner epiu verdi dopo il punto nero , per cui chi esporta granella vul dire spendere in piu di essicazioen e avere emno tonnellate in stiva.

dopo tutto dal 40al60% del mais mondiale e' usato x pastoni e insilati , per cui aver eun slowdry down in certe casi e' ambitoe nn un difetto

sul bushel allego una scheda interesante
http://www.worldlingo.com/ma/enwiki/it/Bushel