sinceramente uno semina findove puo , perche se paghi l'affitto, che incide a volte per il 35% dei costi di produzione , e visto che noi paghiamo le tasse e imposte varie (che aumentano ogni anno in base all'inflazione,non importa se va tutto male , lo stato da noi i soldi li vuole sempre) , in base anche alla superfice coltivata , e anche se a qualcuno puo sembrare strano , lo facciamo per campare (cosa che per molte persone sembra strano , ma abbiano anche noi la bocca sotto il naso , e non ci accontentiamo di andare a dormire sul fienile..e a volte anche in dolce compagnia) , dobbiamo sfruttare tutto x tutto .

sul fatto che le piante sono piu susscettibili , non ti so dare una risposta certa ma solo ipotesi

la prima e' che piu si seleziona e piu l'oggetto che si selezione diventa meno rustico , ma produce di piu

questo vale per tutto , dalle vacche da latte, che soffrono di osteoporosi ,a seguito del fabbisogno telmente elevato di calcio , che non riescono ad assimilarne e metabolizzarne una dose tale da soddifarne, oltre che per i problemi di acidosi ruminale , e sindromi di acidosi sub croniche.

questo vale per i polli che in 40gg scarsi sono piu di 2 kg , che sono stati selezionati per il loro metabolismo , le galline ovaiole ,

per il mais che produce oltre i 140q.li ad ettaro che se non gli fai i trtattamenti contro la piarlide non sta in piedi e sofffre di micotossine , anche per il grano ect ect

finisco qui , per non alimentare polemiche , visto che piu volte sono tacciato di disfattismo .

un altra ipotesi e' che molte di queste selezioni sono fatte in collaborazione con le ditte che producono i prodotti chimici , ma da dire che lo fanno apposta sarebbe dire una grossa bugia, spero...

io continuo a pensare che una via di uscita sia , quella dei tetti produttivi , come nel settore vitivinicolo , anche se rimarra solo un'utopia

E' come il cane che si morde la coda, io semino un grano che produce di più, ma per farlo produrre così devo aumentare i trattamenti, e quindi i costi. Vale veramente la pena? Vale la pena buttare "roba" che poi, anche se voi dite nn faccia niente, dobbiamo mangiare? O forse è meglio ridurre i trattamenti e quindi i costi ma piantare varietà piu rustiche? Io sono dell'idea che lo stravolgere troppo e forzare troppo la natura nn porta certo a dei buoni risultati.
Ciao Marco

@grintosauro: ehm...ti chiedo scusa se in qualche modo le mie parole ti possono aver offeso ma non era mia intenzione! Sul serio non riuscivo a capire, anche xkè dalle mie parti i proprietari dei terreni sono stati obbligati a lasciare intorno ai loro campi una striscia non coltivata di almeno 2 metri tali da consentire il passaggio. Ripeto: non volevo offendere nessuno tantomeno chi si fa un mazzo tanto per il proprio lavoro.

@marco1984: sono daccordo con te su tutta la linea, ma purtroppo devo anche ammettere che se non si riesce a soddisfare la domanda si è fuori dal mercato. Quindi ci si deve adeguare con varietà resistenti e molto produttive e\o con prodotti chimici che proteggano i raccolti... Da molto tempo sto sperimentando una seppur minima autarchia in campo alimentare sempre nel massimo rispetto dei tempi naturali:ora voglio provare con le farine, base della nostra alimentazione. Spero di farcela così magari mi risparmio un po' di chimica!

Parlando di farine, io ho comprato circa due anni fa un mulino a pietra per uso famigliare, ed è per questo che quest'anno ho voluto provare a seminare frumento. Purtroppo lo spazio che ho a disposizione è veramente poco e nn riuscirò mai a piantare tanto, ma quest'anno oltre al frumento piantato anche un po di granoturco così anche la polenta sarà di mia produzione!!! Per la farina ho trovato un mulino, mi pare in piemonte, che vende anche via internet e li acquisto il frumento e gli altri cereali da cui ricavo la farina. Non riesco certo a produrre farina 00 ma per fare il pane o altre preparazioni va benissimo, da un gusto al cibo buonissimo!!!! Ritornando a quello di prima è vero che il mercato impone quello però bisogna trovare sistemi alternativi di vendita, ma non è semplice. Per esempio qui da me sono nati molti spacci aziendali dove vendono latte formaggio e carne, ma qui funzionano perchè sono pochi e c'è tanta gente, se fosse una situazione diversa la cosa non starebbe in piedi. Ovvio che con i cereali la cosa è diversa e molto più difficile però una via di uscita ci deve essere altrimenti va a finire che crolla tutto prima o poi!!!! Ciao Marco

pienamente ragione , pero se tieni vuoto l'affitto lo laghi lo stesso e le tasse pure

e non si puo disdire un affito e poi quando va bene riaffittarlo , perche rimani senza terra allora e' peggio..


il problema di vendere dirtettamente i prodotti , o i semilavorati e' sempre quello la burocrazia.

io nn metto in dubbio , che macinare a pietra il grano sia ottimo,

ma se uno vuol farlo a regola d'arte , quanti sono gli intoppi...., e ache prezzo ...

un conto e' essere in montagna , avere un corso d'acqua a fianco , lavorare in deroga ai regolamenti CE , e tiri fuori un reddito decente

se devi molire 200 /300q.li l'anno , che investimento devi fare?

Beh certo il discordo vendita diretta vale per altre produzioni, di certo sui cereali nn può funzinare o al massimo ci può stare su piccole produzioni anche se con le norme che ci sono oggi non so se è fattibile!! La vendità diretta può andar bene, o perlomeno sembra andare bene da noi, nel settore latte e derivati. Qui qualcosa si può fare specialmente se è come da noi dove c'è tanta gente e poche bestie!!! Anche perchè voglio vederti a vendere direttamente 300q.li di farina!!! Il problema è che anche a fare qualità il mercato non la valutaper quello che è, e li nn ci si può fare molto. Se chi compra nn sa apprezzare una produzione locale non si può pretendere molto. Oggi si compra a milano prodotti di napoli e viceversa, le merci fanno chilometri e chilometri senza un motivo valido. Se la farina al mio supermercato o piccolo negozietto sotto casa fosse di un produttore locale o di una coperativa nn sarebbe male. Purtoppo io dico così ma il resto della gente?

e' un po il discorso di beppe grillo quando dice che ognuno deve bere la propria acqua minerale , per buona che sia l'acqua che arriva dalle terme di centro italia per arrivare al nord(e viceversa l'acqua che sgorga nelle alpi cozie e viene venduta in ntutto il paese...) intralcia il traffico e basta..

il problema delle farine e' che la farina 00 e' una miscela di grani diversi .
il fatto e' che la commercializzazione a volte e' solo un pretesto x guadagnare di piu..

marco1984, mi dai qualche info in più sul mulino a pietra che hai acquistato? Prezzo, dove etc? Grazie!

Ciao, il mulino a pietra lo acquistato qui: http://www.partisani.it/molini_familiari.htm , io ho il modello fidibus XL e costa 450€.
Come resa dai dati di targa è di 200gr/m io non ho mai provato a misurare. Mi trovo bene anche se non macino molto perchè ci vuole anche tempo!!!!! Il risultato della macinazione è della farina integrale o semintegrale se setacciato.

Per grinto:
E' vero che per le farine non è semplice ma non credo sia impossibile, il problema è che ci deve essere dietro una coltura diversa di chi compra!!! Poi vuoi mettere fare da mangiare con un buona farina integrale, magari non solo di frumento!!!I cibi prendono un sapore stupendo!!!

Ciao Marco

marco su questo concordo pienamente

ma come cambiare il modo di fare la spesa?
quello che a me sembra sempre piu assurrdo , che al di la della conccertazione x il rinnovo dei contratti di lavoro nn si fa nulla.

le associazioni di consumatori , parlano , parlano , parlano , ma fatti pochi .
non avendo potere commerciale ottengono poco.

e anche i gruppi di acquisto ,cercano di fare la speculazione al prezzo piu basso , piu che fare una ricerca in base alla qualita/ prezzo..