salve ragazzi mi affido ai vostri consigli che sin ora si sono rivelati utili!!!!!volevo sapere se si può effettuare la raccolta del favino con le trebbie da frumento, dato che ho 2 ettari di terreno libero e vorrei investirlo in questa produzione per arricchire la dieta dei miei animali!!! certo dei vostri consigli vi saluto ed aspetto delle risposte!!!
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: raccolta favino per uso animale
15/03/2010, 20:39
ci vuole uno di esperienza, già hai molte perdite, infatti raccolgono di notte.ho trovato notizie più tecniche che confermano quanto segnalato da Francesco: La trebbiatura è un vero e proprio momento critico per la coltura in quanto la maturazione scalare dei baccelli e la conseguente tendenza alla sgranatura di quelli più bassi, comporta notevoli perdite di prodotto proprio in questa fase. Le minori perdite si hanno intervenendo quando è completamente maturo l’80% dei baccelli e trebbiando nelle prime ore del giorno. Alla naturale tendenza alla sgranatura, si aggiunge l’abitudine a trebbiare il Favino come fosse un cereale. In questi casi non è raro che la raccolta si trasformi in una risemina della coltura. Rispetto al cereale è necessario che si operi con velocità di avanzamento molto più bassa (4 Km/h), per limitare le perdite “di testata” e velocità del battitore dimezzata (450 giri/min). Le dimensioni del seme, poi, consigliano di adeguare i crivelli e la distanza tra battitore e controbattitore per limitare la quantità di seme spezzato. La granella può essere soggetta ad attacchi di tonchio quindi i criteri di conservazione sono gli stessi del cereale: movimentazione e atmosfera controllata; sconsigliabili i trattamenti con piretro per gli effetti sugli animali.
Infatti qui da noi subito dopo entrano le pecore nei terreni trebbiati, per la quantità di seme che rimane nel terreno
Salve, per ridurre le perdite, io utilizzo questo sistema: quando la maggior parte dei baccelli sono maturi (ma non aperti ) lo falcio con la falcia-condizionatrice con i rulli alzati al massimo per non tritare il prodotto ma ottengo le andane per poi intervenire con la mietitrebbia 24-36 ore dopo, ho una umidità dei baccelli più uniforme, poi vado di rotoballe e la paglia la somministro ai suini d' inverno che se la sgranocchiano ancora, faccio la stessa cosa con il pisello proteico. Saluti. marco
ieri durante il raccolto (che lavoraccio!!!), abbiamo rilevato delle strane macchie sulle fave, molto sospette... allego foto e lascio la parola agli esperti!!!!. grazie
per carità!! solo su alcune ma non so se con il passare dei giorni può diffondersi perchè non si sa cos'è!! quest'anno abbiamo quasi debellato la ruggine ed ora ecco spuntare la novità!!
Avrei piacere se qualcuno mi riportasse la sua esperienza personale in relazione alla coltivazione del cece. Sono un amante del cece come legume (e soprattutto della torta di ceci http://it.wikipedia.org/wiki/Farinata_di_ceci) ed anche per questo vorrei produrlo. Sto facendo il subentro in agricoltura nel podere che fin'ora è stato coltivato a frumento da mio padre; abbiamo circa 12 ettari di seminativo, totalmente in pianura, sulle sponde del fiume Cecina fra i comuni di Volterra e Pomarance. Nessuno qui coltiva il cece e vorrei capire se può essere una coltura applicabile sui nostri terreni oppure no. Se qualcuno di voi coltiva il cece sarei interessato a visitare la sua azienda; qualsiasi consiglio è comunque ben accetto!