beh, sei fortunato eviti l'irrigazione, da noi si usano queste pratiche colturali in presemina.
Diserbo, successivo vibricultore x interrarlo e irrigazione su piantine.
Comunque di norma va irrigato sempre x abbassarlo.

quindi anche un temporale non fa danni per come dici.
spero bene.

Ciao IlCoNtE,
se è un temporale di breve durata non ci sono problemi, i problemi è se dura molto e con forte intensità allora si possono verificare smontamenti o ruscellamento e i semi vanno chi sa dove.
Saluti Francesco

Ma specie al sud vale la pena diserbare per queste colture?Basterebbe ritardare in questi ambienti la semina e si evitano anche le malerbe.
Io con la chimica in ecceso non vado molto d'accordo.
ciao

Condivido in pieno, evitare la chimica (la ritroviamo anche dopo molti anni ), in zone con poche precipitazioni è opportuno ritornare alle buone pratiche agronomiche, quindi 2 false semine sono + che sufficenti.

Ciao a tutti,
sono d'accordo con eugenio, per il favino e le favette il diserbo non è necessario, bastano le false semine, poi sono specie che hanno molta "forza" e coprono velocemente il terreno, e quindi le altre erbe spariscono non a caso sono usate anche come coltura rinettante.
Saluti Francesco

1)da me piove troppo
2)l erba nei miei terreni , puoi arare quanto vuoi, ma cresce sempre e qualsiasi cossa semini te la ritrovi, quindi diserbo sempre in dosi piene e zero problemi con erbe.
chi semina dopo , muoiono le fave e terreno pieno di erbe , stessa cosa per altre leguminose.
diserbare è il lavoro esatto , senno poi che raccogli ? e produzioni?

Scusa ma sei a Catania o a San Pietroburgo?
Sei abbastanza sfigato con il clima, con il terreno etc ti ci vorrebbe una benedizione.
Mi chiedo poi ma se sei così convinto delle tue azioni perchè sei qui a chiedere pareri?
cordiali saluti

Dopo la risposta del sig. Conte mi pongo una domanda da consumatore.

Lei ha mai fatto un analisi al terreno e al prodotto per vedere se sono presente residui di agrofarmaci? perkè a questo punto è lecito anche chiedersi cosa mangiamo in senso lato ovvio, ma qui siamo chiamati in causa un po tutti con le ns pikkole azioni quotidiane.

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Da consumatore concordo pienamente e dico anche che se la favetta non la mangiamo direttamente va comunque nel circuito alimentare degli animali e dopo...
ciao