Farro "da recuperare"

lumacosio ha scritto:


facendo un bilancio non e' una coltivazione che non stia in piedi.

il problema piu' grosso e' stato l'infestazione di quella che chiamano "scopa dei cereali" (http://pl.wikipedia.org/wiki/Miot%C5%82a_zbo%C5%BCowa), la miotła żbożowa in lingua locale.

In alcuni punti ha ucciso il trifoglio traseminato e indebolito il farro, che col primo temporale si e' allettato.

domanda, il diserbo in post emergenza per il tenero ha controindicazioni?
Una passata a 5-6 litri-ha di glifosate in questi giorni fino a che punto e' risolutiva?

Anche se so gia' da solo che non e' il massimo ero orientato al ringrano di farro su farro, tolto 1 ettaro di farro su girasole.

la scopa dei cereali e' l'apera spica ventitis, cioe' l'agrotide , qui si trova spesso come infestante del mais , più che i vernini , abbstanza devastante x soya..


oggi come oggi con i grani ibridi di nuova generazione dove si superano i 70/80qli ce da chiedersi se convengano gli altri..cereali vernini

una nota multinazionale consiglia piroksisulam+adiuvante +un piridinico dal nome impronunciabile in pre-levata.

Il discorso dei grani ad alta produzione e' da prendere, nel mio caso, con le pinze

questi cereali "nATURALI" hanno una riscoperta da parte del mercato per cui spuntano quotazioni interessanti, in parallelo a una sensibile riduzione del costo di coltivazione. (600 per il tenero contro 1400 del farro).
su queste colline un bel grano fa 50-06 q/ha, il farro 25. fai conti.
alla fine darei una spolverata di fosfopotassico alla semina e una dose sprint di azoto a primavera e stop.. con l'incognita del diserbo.


e che tutto vada bene, siamo a settembre e hanno ancora in giro grano da trebbiare con l'acqua che ha fatto ad agosto.


L'alternativa era il colza, ma per prendere 28-30 euro...

nn so c conti fai te ma a me nn tornano ma considerando che il farro di coltivazione convenzionale vale sui 35euro , abbiamo che il grano ha quasi il doppio della plv a ettaro

e tra 850/900 euro e tra 1600/1700 euro a ettaro del tenero ce un bel po di differenza cmq ..

e nn e' solo una questione di concimazione , diserbo o trattamenti fungicidi..

i grani ibridi ho guardato un po sui siti francesi , visto che a oggi se nn il paese con la superfici maggiori, e' cmq quello con le produzioni x ettaro più alte .

sono grani molto lunghi di ciclo , alcuni sono da seminare entro il 10 di ottobre , prevedono una concia con insetticida , o un diserbo post emergenza con aficida , e prevedono un 30kg x Ha d azoto gia in presemina , e seminati abbastanza radi rispetto a quello che siamo abituati noi , cioe giocano molto sull'accestimento in autunno , e soprattutto dobbiamo tenere conto che la zona dei grani e' una zona leggermente collianre , dove non ci sono ristagni , ma sono terreni di medio impasto a reazione neutro o subalcalina...

e soprattutto hanno delle rotazioni con colza , o girasole , soya , e raramente succedono a un mais , come nelle ns rotazioni..

oppure sono grani primaverili , che controbilanciano el basse rese con un buona% di rpoteina e bassa tenacità

vedere il farro come coltura alternativa, vuol dire che almeno deve arrivare a 50euro al quintale

appunto. i miei sono subacidi, umidi e in stato di semi abbandono da anni. vicino a zone boscate con ungulati di tutti i tipi.
val la pena investire su certe cultivar, considerato che quantita' modeste in una zona come la mia non sono commerciabili come meriterebbero?

far rotazione potrei avvicendare a colza e niente piu', a meno di allevare cinghiali o uccelli.
il girasole vuol dire raccogliere a mano.

il colza e' stato pagato 28-30euro (1200 zl/4,20, fai il conto).

Poi dove ero prima coi soci 7 ton/ha e' la regola per il grano, niente da dire.