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Diserbo fossi incoli e infestanti recidive
Autore |
Messaggio |
walterik
Iscritto il: 09/01/2010, 19:44 Messaggi: 92 Località: Provincia di Arezzo ( Toscana )
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Guarda qui : http://www.agro.basf.it/it/deploy/media ... 100309.pdfQuesta ditta produce un preparato liquido di colore arancione, ma non si " attacca " ai contenitori dove viene miscelato ( si lava facilmente senza lasciare residui ). Inoltre non ha un grande odore. Qui puoi trovare le indicazioni sulle colture a cui è stato testato ed alcuni consigli di somministrazione. Ciao Walterik
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23/01/2011, 0:24 |
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walterik
Iscritto il: 09/01/2010, 19:44 Messaggi: 92 Località: Provincia di Arezzo ( Toscana )
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23/01/2011, 0:31 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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sul fatto che possa influire l'aroma non penso, ma sicuramente io eviterei qualsiasi contatto, considera in una delle schede di un prodotto a base di pendimentalin viene consigliato di non rincalzare e per le applicazioni in postemergenza ci sono delle indicazioni precise. è poco mobile, necessita di pioggia/irrigazione per essere attivato ma è molto persistente, fino a 6 mesi. il vecchio pentimentalin sporcava di brutto, tutte le plastiche diventavano gialle.
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23/01/2011, 10:45 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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sinceramente io con i diserbanti nn ci vado daccordo credo che su piccole superfici sia inutile ricorrere al loro utilizzo
_________________ I
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25/01/2011, 9:14 |
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walterik
Iscritto il: 09/01/2010, 19:44 Messaggi: 92 Località: Provincia di Arezzo ( Toscana )
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Anche a me i " diserbanti " non piacciono molto. Non li avevo mai usati fino ad ora. Quest'anno faccio la prova. Sai, togliere le " erbacce " a mano o con delle zappette è molto faticoso e noioso......ed occupa molto tempo. Lasciarle stare è improponobile, sia per il fastidio che danno a qualsiasi coltura, sia per un fatto " estetico " ( anche l'occhio vuole la sua parte ). Il mio terreno viene coltivato prevalentemente con orticole disposte a file ( molto geometrico ) Immagino comunque chi coltiva cereali " a distesa " che uso fa dei diserbanti ( Una volta nei campi di grano nascevano papaveri e camomilla.......adesso non li vedi più ). Voglio sperare che un prodotto in libera vendita ( rispettando dosaggi e tempi di carenza ) non possa essere particolarmente dannoso alla nostra salute . Certo, meglio è non usare niente, ........ ma anche tanti prodotti ammessi in agricoltura biologica non sono scevri di rischi se usati in modo improprio o non rispettando le regole. Ma, speriamo che i ricercatori chimici ed i grandi agronomi non ci tirino un colpo basso e ci avvelenino tutti. Salute......e saluti a tutti Walterik
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26/01/2011, 19:44 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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fino ad ora non ho vouto interagire inquesta discussione, anche se il pendimentalin , lo ho usato , e presumo lo abbai usato 25anni fa prima mio padre.
e' un residuale mediamente persistente , con un problema di fotostabilita, cieo il sole ne disattiva la attivita antigerminello.
in genr nei cereali non si usa da solo , perche come diciamo noi fa scapapre alcune malerbe , per cui si afggiungono altri 2/3 a volte 4 principi attivi per riuscire a coprire le principalei infestanti del masi sopratutto.
a nella amggioranza dei casi , in post emergenza precoce entro le 5 foglie , si fa una ltro trattamento x coprire eventuali infestanti scalari sopratutto abutilon theoplasti , poligonum aviculare, sorghum halepense , senecium, cirsium , xantium , panicum vari , convolvolus, chenopodium , e amarantus.
anche se microincapsulto , penso che faccia la fine degli acetammidi inclaspulati , coei nn ce uan sostanziale differenza da quelli normali , sempre che in futuro non venga legiferato , per abbassare le dosi di impiego o di alternare gli anni di uso , sopratutto x scoraggiare la monosuccessione( problema enorme nel mais ..e nel riso)
sul discorso residui nel terreno , quelli ce ne sono smepre( vedi la pesistenza delle sulfoniluree , e i danni che danno x esempio sulla soya, o sulla medica l'anno successivo all'uso su mais e grano..)
residui sulle colture , se uuno li usa in maniera opportuna , mi sembra strano , sopratutto su colture ipersesnsibili come le colture orticole .
molto piu facile trovare residui di funghicidi o insetticidi nelel colt orticole .
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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31/01/2011, 15:51 |
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chiara79
Iscritto il: 15/01/2011, 18:54 Messaggi: 56
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Mi sapete dire come eliminare i ranuncoli da un paddock ( recinto ) dove pascolano cavalli? perchè si formano in maniera così invasiva mentre dove ho le mucche nn succede? grazie
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15/05/2011, 20:16 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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in genere il ranuncolo cresce nei terreni acidi , o troppo organici .
dovresti fare uan calcitazione( sui 10q.li ad ettaro) non dico che sparisce ma cala notevolmente.
sul fatto che nel recinto delle vacche sparisce , e' eprche in genere non lo scartano pascolando , propabilmnte i cavalli si , per cui riproducendosi coloniza il terreno
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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16/05/2011, 7:57 |
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pit80
Iscritto il: 26/05/2011, 16:16 Messaggi: 4
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Salve a tutti, sono un elicicoltore “in erba” (molto azzeccato in questo caso il termine) dalla provincia di Salerno. Ho un problema nel mio allevamento che però nn è attinente all’allevamento della lumaca ma del suo habitat. Quest’anno nei miei recinti in cui ho seminato trifoglio,bietola e ravizzone sono stato letteralmente invaso da piante infestanti riconosciute come “Rafano selvatico” appartenente alla famiglia delle Brassicacee. Queste piante crescono con una velocità assurda (rendendo lo sfalcio inutile) e sono già in fiore e sovrastano la vegetazione da me seminata. Fortunatamente le lumache la mangiano molto volentieri ma sono davvero troppe. Questa situazione cercherò di recuperarla applicando del diserbante direttamente sulle foglie di quest’infestanti tramite spugna attaccata ad un bastone(un lavoraccio!). Quello che però mi preme è evitare che mi si ripresenti l’anno prossimo lo stesso problema. Tenendo presente che a novembre posso fresare il terreno ed a marzo devo riseminare, cosa mi consigliate per evitare di avere nuovamente queste piante sgradite nei recinti? Ho sentito antigerminello, falsa semina ecc…. ed ovviamente mi farò seguire da un perito ma voglio conoscere anche le vostre esperienze ed opinioni.
Grazie in anticipo a chi risponderà
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26/05/2011, 16:36 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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cambia ditta sementiera
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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26/05/2011, 19:53 |
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