eugenio ha scritto:riguardo alle vecchie varietà vorrei chiedere ma secondo voi xchè sono state nel tempo abbandonate ed oggi tutti a ricercarle?
Anche perchè i contadini si sono ritrovati a scegliere TROPPO, invogliati da falsi miti di produzioni decuplicate utilizzando nuove varietà o varietà provenienti da regioni più produttive, dimenticando, però, che ciò che è molto produttivo in una terra padana NON è produttivo in un terreno marginale toscano, per esempio.
Questo ha, per così dire, cancellato la memoria: oggi andiamo al Consorzio Agrario (artefice, a mio avviso di tutto questo, o per lo meno uno dei maggiori corresponsabili!) e troviamo TROPPI semi, anche per orticole, e anche a buon mercato, eliminando, però, tutta o quasi l'attività dell'agricoltore di mantenimento del proprio seme.
Oggi abbiamo in mano molte Ferrari, ma abbiamo tutta la benzina richiesta per poterle far andare? Abbiamo il giusto terreno per farle correre, oppure rimangono spesso impantanare nel fango delle nostre strade sterrate?
E poi, abbiamo seguito un corso di formazione/guida sicura per passare dalle vecchie, ma pur sempre affidabili, macchine, ad una super sportiva di lusso? Altrimenti rischieremmo di schiantarci su un pino alla prima curva...
A volte è meglio una Panda 4x4 per uscire indenni da una crisi.Non sottovalutiamo questo fatto.
Buona giornata,
Jacopo