prima, il successivo proprietario, ha messo per 4 anni di fila i cereali! orzo, grano tenero...
MAH!

il costo: per l'erpice rotante e la semina mi hanno chiesto 70€/ha ....poi 15 €/ha per la rullatura...

sono rimasto senza sangue...se qualcuno ha bisogno di un rene....

neanche 100 euro x ettaro e ti lamenti?

ehm, hai letto? ARATURA ESCLUSA.

solo semina.


per l'aratura sono altre 150€/ha (che ovviamente non ho fatto fare, è una cosa ridicola sia dal punto di vista economico che agronomico).

comunque è follìa pura: voi che vivete di quello che vi da la terra, vi siete andati a ficcare in un sistema in cui l'unico reddito attivo deriva dagli incentivi europei.
in questo modo l'agricoltura è destinata a morire fra 3 anni esatti: quando gli incentivi in Italia non ci saranno piu.

mi chiedo: ma le vostre associazioni cosa facevano (e fanno)? dormono?

mah!....io provengo dall'industria metalmeccanica, anche noi non siamo messi bene, ma a questo livello saremmo chiusi da un bel pezzo!

e ti lamenti? x 100 euro a ettaro di semina combinata?

ma tu ti rendi conto quanto costa gia solo di gasolio ?

per fare un buon lavoro di semina cmbinata sono 3 ore di lavoro , con un rototerra da 2.5 e un trattore da 100cv , con un consumo di 15 litri l'ora son 45 a 60 centresimi il litro sono 27 euro , piu 45 euro di operaio sono 72 , piu inps e ammortamento di un trattore e 2 attrezature attaccate a culo poco che spendi ( 60 di trattor 10 di rototerra e 8 di seminatrice sono 78mila euro ) dove li metti?
e ti lamenti che 100 euro per seminare l'erba medica , semina che fai una volta ogni 3 /4/5anni e' tanto?

grintosauro: il tuo problema principale è che vedi le cose da un unico punto di vista: quello economico.
il tuo problema è che non ti chiedi mai quale potrebbe essere l'alternativa a tutto questo consumo di gasolio e di denaro.
è inutile che continui a chiedermi :"e ti lamenti???" si, mi lamento perchè è pazzesco che voi agricoltori viviate unicamente in base ai sussidi europei...e chi NON se ne rende conto è un idiota.

lascia perdere quello che nn centra con la semian dell'erba medica


se tu prendi un agricoltore e gli fai semianre un ettaro di erba medica , e dici che 100 euro e' u furto , stai solo prendendo x i fondelli chi veramente lavora .

e poi piano con gli insulti , lo stato con una mano da se si ricorda, e con 2 prende .

Prima di dire che noi siamo dei LADRI , abbi almno il buon senso di mettere su una azienda agricola e di affrontare le difficolta che man mano uno va incontro .

Ma uno ti deve seminare un ettaro di erba medica a gratis , solo perche prendiamo l'elemosina dalla CE ??

io non sono ne agricoltore, ne industriale.....
ho fatto l'operaio prima, l'artigiano poi....e adesso mi voglio ritirare in campagna in una fattoria il più possibile autonoma, e mandare tutti gli altri a quel paese....benzinai e produttori di mangimi compresi.
Questa diatriba di classe... mi vede concorde con tutte e due le posizioni.
Avete ragione entrambi nel sostenere che con dei costi così lavorare non è più redditizio, quello che mi chiedò è perchè continuate a lavorare in funzione del guadagno......

fare il grano perchè rende di più....o non fare mais perchè costa troppo, è un lasciarsi condizionare dal mercato....
credo che bisognerebbe fermarsi un attimo....e ricominciare a fare le cose che servono, che si riescono ad utilizzare.
è la corsa al guadagno che ha portato alle quote, e anche ai contributi, senza tralasciare che una azienda che si lavora centinaia di ettari in proprio, per la propria azienda, non dovrebbe caricare il privato di tutti i costi da lui ammortizzati da altre voci, comprendo l'ora dell'operaio, quando c'è, e quando questi percepisce qualcosa.....di solito l'operaio viene pagato a giornata....10 ettari più...10 ettari meno
in compenso vedo che l'agricoltore è l'unico che continua a produrre un valore vero, mal valutato ma vero, mentre il resto è valutato bene ma non vale nulla....

monco partimao da un prsupposto molto semplice
la media italiana delle aziende agricole sono sui 20 ettri scarsi

che partono dai 50 60 ettari nelel risaie ad arrivare a 3 ettari nelle zone specializzate (serre fiori e orticole fuori stagione , vigneti )

un conto sono el aziende cerealicole , e uno le cerealicole zootecniche .

in un caso la rorazione e' fatta x la vendita dirtetta
nell'altro caso come dici tu e' per una sorta di autocnsumo , e per limitare il piu possibile il ricorso a mangimi .

poi la grandezza dell'azienda non conta , che uno abbia 3 vacche o che ne abbia 300 ,che abbai 20 polli o 3000 , i calcoli in tasca a fine mese o fine anno deve farseli da solo

se poi uno lo fa come hobby , e per impegnare il tempo , vede il prioprio alvor diverswmente tra chi deve barcamenarsi tra affitti che nella totalita non sono denunciati come redito dai prorietari , tasse , burocrazia varia , costi e mercato.

" comunque è follìa pura: voi che vivete di quello che vi da la terra, vi siete andati a ficcare in un sistema in cui l'unico reddito attivo deriva dagli incentivi europei.
in questo modo l'agricoltura è destinata a morire fra 3 anni esatti: quando gli incentivi in Italia non ci saranno piu."

federico perdonami, ma mi sembra che tu non sia nel giusto. non ci siamo andati a ficcare noi, in questo sistema, ma ci hanno ficcato dentro, fino al collo, coloro che impongono le regole di mercato... il discorso è molto più ampio, non lo limitare a delle ingiustificate accuse... o almeno, se hai delle proposte intelligenti, sostituisci con queste le accuse fatte. gli agricolturi NON vivono grazie ai sussidi, soprattutto perchè avere i sussidi è DIFFICILISSIMO, sono per lo più specchietti per le allodole e misere elemosine, ma non solo, spessissimo, per avere mille euro ne devi investire cinquemila dei tuoi....Monco, quella che tu chiami "corsa al guadagno" in agricoltura è spesso "corsa alla sopravvivenza"... non ti puoi chiedere perchè comntinuiamo a lavorare in funzione del guadagno... è assurdo. posso io allora a te chiedere perchè in fabbrica ti fai pagare...
ragazzi, ma state scherzando, vero?

PERMACULTURA.

semplice, efficace, economica ed ecologica.