Ciao a tutti e scusate il "ritardo" nella discussione, ma l'ho appena letta... Come ha già sospettato Grintosauro, in Maremma è IMPOSSIBILE avere un mais in secondo raccolto dopo un cereale da granella. Troppa irrigazione e raccolti non soddisfacenti. Ecco perchè dico impossibile: tecnicamente fattibile + economicamente sconveniente = impossibile! Mais, girasole o sorgo sono fattibili - se a ciclo breve - dopo un erbaio precoce tipo da insilato seminato a settembre con raccolta a maggio/giugno. Questo è economicamente e praticamente fattibile. Inoltre, per il latte, riduci enormemente il pericolo aflatossine. Io faccio un'altra cosa: dato che in genere la stagione ci "mette uno zampino" e fa piovere dopo la raccolta dell'erbaio da insilato, rendendo difficile la tempestività di semina del mais, io metto sempre nel miscuglio anche un po' (ca. 25 kg/ha) di trifoglio alessandrino: questo ricaccia dopo il primo sfalcio e va molto bene a seme. Non mi rimane che trebbiarlo a fine agosto. E le sarchiate le faccio in un altro campo arato a gennaio con varietà a ciclo lungo e ben produttive. In bocca al lupo! Jacopo
Guarda secondo me 3 ettari per l'agricoltura moderna sono una superficie davvero irrisoria, Per gli allevamenti praticamente nulla. Il consiglio migliore resta quello di Marco. Poi le strade da prendere sono 2 o ottenere un prodotto di nicchia facile da posizionare sul mercato senza fare economia di scala. Questa mi pare la strada più impervia per te vista la tua scarsa specializzazione in campo agricolo ma potrebbe essere un punto di arrivo. L'alternativa potrebbe essere quella di coltivare i tuoi 3 ha a ulivo/vite e consegnare il prodotto a qualche cooperativa/cantina sociale . Questa non sarà la tua attività principale perchè ci guadagnerai poco ma potrebbe essere un mezzo per maturare esperienza nella coltivazione di vite o ulivo nell'ottica di incrementare al tua superficie aziendale. Mi raccomando non prendere questi consigli come oro colato perchè per darti consigli particoleggiati servono informazioni altrettanto dettagliate sulla zona in cui si trova la tua azienda tipo di terreno dati meteo ecc.. il consiglio migliore è quello di guardarti attorno e vedere cosa viene coltivato nella tua zona. Vista la bellezza del paesaggio marchigiano perchè non pensare ad un agriturismo ?
per accedere alle misure dei PSR devi prima inquadrarti come figura agricola per il discorso dei 3 ettari potresti tentare ma solo dopo aver maturato una discreta esperienza con l'orticoltura protetta o con le colture da fronda recisa
eugenio ha scritto:per accedere alle misure dei PSR devi prima inquadrarti come figura agricola per il discorso dei 3 ettari potresti tentare ma solo dopo aver maturato una discreta esperienza con l'orticoltura protetta o con le colture da fronda recisa
Intanto grazie per le risposte inviate! Per quanto riguarda gli olivi, ci avevo pensato anche io, ma, come al solito, non trovo nulla che mia dia un'idea della produzione per pianta - costi di raccolta- ricavi al quintale.
Per quanto riguarda l'agritur, ci avevo pensato anche io. La misura del PSR mi permette di inquadrarmi come figura agricola ENTRO due anni dall'inizio della "carriera". L'unico problema è che non ci sono casali nel terreno che voglio acquistare, e non so se posso costruire qualcosa ex - novo... Se sì, allora l'idea potrebbe concretizzarsi...magari senza "violentare" troppo il paesaggio...
PS: cosa sono le colture da fronda recisa? (e non ridete troppo, per favore... )
salve ho un pezzo di terra di circa 12000mq è coltivato da mio nonno ke semina sempre o grano o orzo io avrei intezione di metterci qualke altra coltura ke mi frutti un qualkosa più di questi cereali ,averi pensato di metter sù un fragoleto di piante unifere,visto ke ho già un lavoro ke occupa granparte del mio tempo da fine agosto a fine aprile(fungicoltore)secondo voi converrebbe portare avanti tale progetto o meglio lasciare il terreno coltivato a cereali?