Ciao a tutti,
io & comare stiamo per spostare la nostra azienducola verso lidi migliori, adesso ci troviamo all'ombra di una collina su un terreno argilloso e antipaticissimo, ma se Dio vuole fra qualche mese ci sposteremo su 15 ha di terreno sabbioso e ben più aperto (per la gioia dei nostri cavalli, che da quando ha cominciato a piovere, poverelli, navigano nel fango...)
l'obiettivo principale è quello di non comprare più fieno ma riuscire a produrlo da soli, per le granaglie rifornirsi all'esterno (se le mietitrebbie costassero meno...
). da sfamare, oltre ai cavalli (in numero variabile tra 3 e 6 [vorremmo fare pensione per equidi, quindi chissà quanti ne avremo]) ci saranno anche una 25ina tra pecore e capre, e se ce la facciamo anche una vacca da latte e qualche vitello da carne.
mi sto muovendo per trovare un agronomo a cui sottoporre le mie domande, ma sentire più campane non ha mai fatto male a nessuno, perciò eccomi quà...
dati "analitici": dei 15 ha di terreno, circa 5 sono di bosco (che recinterei per la gioia delle capre) e i restanti 10 sono di seminativo, di cui (a occhio) 5 collinari e 5 in piano. il terreno come ho detto è molto sabbioso, con zone in cui sale la percentuale di argilla ma in cui resta comunque abbastanza sciolto. tutto completamente esposto a sud pieno che più sud non si può. attualmente i proprietari vi hanno seminato il trifoglio (ci pascolano le pecore).
che ce ne possiamo fare di tanta abbondanza?
il mio pensiero da ignorante è di tenere una parte a fieno, una parte a medica e una a pascolo, ma lascio a voi la parola...
quello che ci preme è di risparmiare sull'acquisto delle macchine, perciò stavo pensando se magari la costruzione di un silos non ci potrebbe evitare di comprare l'imballettatrice ma piuttosto una trincia-caricatrice...
grazie in anticipo per le vostre risposte
PS: rileggendo mi sono accorto che ho dimenticato di dire la zona... il terreno si trova nelle colline adiacenti la valle del tevere, poco più a nord di fiano romano, nel lazio