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Consigli per coltivare seminativi
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paolaelena
Iscritto il: 01/07/2013, 12:06 Messaggi: 1015 Località: Pesaro
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grintosauro ha scritto: oltre tutto devi anche considerare nei costi il costo dei contributi , che si aggirano sui 3/4mila euro l'anno , che nn vengono interamente coperti da quanto prendi di pac
Contributi per cosa? Pensavo che i contributi, per certe colture, fossero pagati agli agricoltori e non il contrario. E' un lavoro e come tale si pagano contributi Inps e Inail. paolaelena ha scritto: 20 mila euro per 4 ettari di terra? costa così poco da voi? Ho da poco scoperto che l'agenzia delle entrate fornisce i valori agricoli medi, che variano su base intercomunale (quindi tra il livello Provincia e il livello Comune): http://wwwt.agenziaentrate.gov.it/servi ... tm?level=0" target="_blank" target="_blank" target="_blank Il Vam è indicativo, in genere i prezzi di mercato sono più alti. P.S.: preciso che, se diventassi IAP, mi dedicherei solo all'agricoltura biologica. Ma tu hai un altro lavoro o sarebbe il primo? Convertire l'azienda al biologico ha qualche costo in più e cmq se è come una volta ci vogliono due anni di conversione.
_________________ La vita è una lunga pazienza.
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28/12/2013, 15:46 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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bisogna considerare che al di la della tecnica agronomica , nei costi si devono calcolare anche le assicurazioni sociali di inps e inail , in genere si sottintendono, ma non calcolarli sarebbe un po come lavorare in nero , cosa che oggi come oggi ....
sul bio e vendere tutto sul fondo prescinde da una pre condizione, di farlo come lavoro principale , primo perché se la vendiata e' fuori dal fondo oltre che abbisognare di una certificazione , devi anche avere un locale di lavorazione e vendita e son altri soldi..
secondo devi cmq appoggiarti a qualcuno , perché su 4 ettari ne esce di roba...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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28/12/2013, 16:14 |
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odisseo87
Iscritto il: 27/12/2012, 13:30 Messaggi: 337
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paolaelena ha scritto: E' un lavoro e come tale si pagano contributi Inps e Inail. Ah ok... proprio non ci pensavo. Però sul sito dell'INPS leggo: "L’imprenditore agricolo professionale non è assicurato ai fini INAIL in quanto non partecipa direttamente alla coltivazione o allevamento aziendale." http://www.inps.it/portale/default.aspx ... 21&iMenu=1paolaelena ha scritto: Ma tu hai un altro lavoro o sarebbe il primo? Convertire l'azienda al biologico ha qualche costo in più e cmq se è come una volta ci vogliono due anni di conversione. Intendi dire se mi dedicherei ad altre attività oltre a quella agricola? In effetti potrei anche affittare una camera ad uso turistico occasionale, ma dovrei rispettare i requisiti di reddito richiesti agli I.A.P. Mi spiego meglio: credo che questa attività secondaria (che fuori dalla toscana è regolamentata col nome di b&b) non possa configurarsi come attività agricola (diversamente dall'agriturismo, p.es.) per cui i due redditi resterebbero divisi e quello agricolo dovrebbe essere superiore. A meno che l'azienda non rientri nell'elenco delle zone svantaggiate, ma non dovrebbe essere il mio caso. grintosauro ha scritto: sul bio e vendere tutto sul fondo prescinde da una pre condizione, di farlo come lavoro principale Sì, questo è implicito nelle definizioni di IAP e anche di coltivatore diretto.
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28/12/2013, 19:49 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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si ma se coltivi direttamente il fondo allora gli oneri assicurativi e inps li paghi , in quanto lavorando vai in contro al rischio di farti male ..
ce anche chi coltiva arachidi nn bio e ha un buon introito perché riesce ad avere un buon contratto di ritiro
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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29/12/2013, 14:53 |
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odisseo87
Iscritto il: 27/12/2012, 13:30 Messaggi: 337
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grintosauro ha scritto: ce anche chi coltiva arachidi nn bio e ha un buon introito perché riesce ad avere un buon contratto di ritiro Arachidi! Grande idea, grintosauro! Tempo fa avevo letto un articolo su "Vita in Campagna" che ne promuoveva la coltivazione in Italia. In effetti, quelle che trovo al supermercato provengono tutte o dagli USA o da Israele. Sarebbe anche un modo per accorciare la filiera e ridurre l'inquinamento connesso al trasporto... La terrò in conto Conosci qualcuno che già la coltiva?
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29/12/2013, 16:29 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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dalle aprti di casei gerola tornona , ce uan ditta che ritira le orticole, nn so come si chiama , ma so che in quella zona , dopo il flop della bieticoltura con la chiusura del più grosso zuccherifico di europa , si son riconvertiti a orticole ,
cmq le arachidi , come le bietole si coltivano a contratto ,...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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29/12/2013, 18:24 |
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