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conservazione e stoccaggio semi per la risemina 
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Iscritto il: 23/08/2009, 10:36
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Vorrei conservare per la risemina alcuni tipi di sementi (grano,granoturco,soia,sorgo..). Sicuramente so di non dover comprare ibridi...ma il resto è ignoranza assoluta...
Certo non chiedo qua una risposta esaustiva e approfondita,ma un'idicazione di come iniziare gradalmente e se esistono manuali o siti internet specifici che spieghino i dati essenziali (periodo di raccolta,se diverso dal prodotto che va consumato,temperatura di stoccaggio,modalità di confezionamento,umidità seme,insetticidi durante lo stoccaggio,ecc..)senza parole inutili.
Non cerco sistemi complessi di conservazione per la risemina ,ma qualcosa di simile a ciò che facevano i nostri nonni ,casomai migliorato un pò per rendere più efficace la conservazione e germinabilità,prima dell'avvento delle multinazionali.

Bologna 23/08/2009

molte grazie

Fabrizio


23/08/2009, 11:13
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Ti posso consigliare un libro della prof.ssa Vazzana dell'Università di Firenze sull'autoproduzione delle sementi, dove si parla anche di conservazione:
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__man ... php?pn=127
Ciao,
Marco

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23/08/2009, 22:16
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Ai gentili moderatori e frequentatori di questo forum
domanda
E' legale o no produrre per conto proprio le sementi da riseminare negli anni successivi partendo la una semente non ibrida acquistata ?
Chiedo questo perchè mentre sto aspettando l'arrivo del libbro consigliato sto vagando su internet per trovare notizie sul mio quesito,ma senza successo.
In compenso però trovo tanti articoli che mi sembra di capire dicano che in pratica è illegale perchè in pratica le qualità vendute sono di proprietà delle multinazionali che le hanno brevettate.
Ed innoltre le qualità rimaste libere da brevetto per qualche motivo non sono commercializzabili da ditte fornitrici e fra agricoltori che comunche le dovrebbero dichiarare,suffragarle con ricerche ed analisi e registrarsi come produttore e perchè viene accampato il pretesto di produrre ibridi in maniera involontaria che mettono a repentaglio la purezza delle qualità registrate... puzza di scusa e cazzata lontano un km..
Cose praticamente impossibile per qualsiasi coltivatore anche se medio grosso...siamo praticamente obbligati a fornici da multinazionali?!

seconda domanda
proprio nessuno produce sementi per conto proprio e voglia raccontare le proprie esperienze e metodi?! E' proprio un grosso segreto o è perchè è veramente illegale?
Per una risposta devo aspettare il libbro e fare tutto in segreto?!


28/08/2009, 23:24
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Mi dici dove hai letto che non è possibile seminare quanto si è prodotto?
Ciao,
Marco

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28/08/2009, 23:41
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Marco ha scritto:
Mi dici dove hai letto che non è possibile seminare quanto si è prodotto?
Ciao,
Marco

Egr. sig. Marco ho provato a risalire alle leggi regolamentanti la produzione di seme in conto proprio …ho deciso di rinunciare sia leggerle che a capirle..non sono avvocato e soprattutto non ho così tanto tempo .
Ho deciso che quando arriverà il libro lo leggerò e proverò a seguirne la guida per produrle in conto proprio ,inizialmente solo una minima parte. Non vorrei mai far perdere l’annata a mio padre.. si incazzerebbe come una tigre…visto che ha pochissima terra, prende poco e lo fa soprattutto per passione…
Certo mi piacerebbe leggere anche qualche sistema adottato da altri agricoltori e non solo leggere il libbro, ma nessuno scrive….
I due siti sotto accennano al voler imporre sementi certificate da sementieri italiani ed esteri e non auto prodotte
http://agronotizie.imagelinenetwork.com ... -07936.cfm
http://www.semirurali.net/modules/rete/ ... tent_id=17
Comunque se si vuole sbizzarrire e ha tempo da dedicare o ha qualche amico avvocato le mando i siti dove ho trovato le leggi europee ed italiane che regolamentano la produzione di seme…si renderà conto che un agricoltore anche se medio si non si metterà in un impresa del genere….forse qualche proprietario terriero o cooperativa che avuta la soffiata di eventuali finanziamenti metterà avanti qualche ….intermediario..a buon intenditore poche parole
La raccolta dei siti delle leggi europee sono:
http://www.ense.it/leggiEdisposizioni/D ... NDICE3.htm
ovvero: direttive sementiere di base sulla produzione e commercializzazione delle sementi nell’unione europea (tutte le sementi)
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 620:IT:PDF
ovvero per i soli cereali: Direttiva 66/402/CEE* del Consiglio, del 14 giugno 1966
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 125:IT:PDF
ovvero: per sole oleaginose: Direttiva 2002/57/CE* del Consiglio, del 13 giugno 2002
http://www.ambientediritto.it/Legislazi ... _74_ce.pdf
ovvero: le modifiche fatte dalla direttiva 2009/74/CE della commissione del 26 giugno 2009 per le oleaginose e i cereali.
La raccolta dei siti delle leggi italiane sono:
http://www.ense.it/leggiEdisposizioni/indice-leggi.htm
ovvero: disciplina sementiera italiana
A tutto ciò come se non bastasse mancano probabilmente le leggi di diritto internazionale con cui verificare quanto detto nella prima lettera ovvero :
1) posso partire da una semente non ibrida acquistata da una ditta produttrice di semente e trattenere una quota di raccolto e usarlo per riseminarlo senza per questo dover pagare una royalty alla ditta sementiera che detiene il brevetto della varietà?
2) se non mi iscrivo come produttore di seme come faccio quando devo costruire la tracciabilità (secondo le nuove normative) del prodotto in quanto chi mi stocca(in attesa di vendita) in silos o compra il raccolto me la chiede senz’altro
Ovvero quando devo dichiarare l’origine del seme con relativi controlli che ci scrivo se l’ho autoprodotto e non ho fatture di acquisto.
Nel modo attuale che ha mio padre è semplice, la mia parte è quella solo di fornire i trattamenti fitofarmaci che faccio. In quanto appoggiandoci ad una cooperativa che fa vendita di fitofarmaci,sementi da semina,stoccaggio da seme da consumo alimentare non devo fare null’altro. Visto che vorrei autoprodurre la semente solo per abbattere i costi il maggior problema che dovrò risolvere è di tipo legale e cartaceo.
Qui penso,che se proverò a fare l’autoproduzione,sarà ma maggior richiesta di aiuto.


30/08/2009, 14:29
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