Grazie per le delucidazioni, penso che valuterò quindi di associare i due tipi di concimazione ove è possibile, organica di fondo(eventualmente mi informo anche per del compost) per ridare vita al terreno(ritengo che ormai i terreni sfruttati intensamente da 40 anni di concimazione chimica siano solo più dei supporti per le radici) e concimazione granulare in estate nel caso fosse necessario un maggior apporto di azoto... Altrimenti non saprei proprio come fare, i terreni da riso nella mia zona sono molto piccoli e spesso attingono acqua da altri campi di altri agricoltori, e dato che l'età media supera i 50 sono parecchio duri( con "parecchio duri" intendo: "categoricamente impossibile") da convincerli a provare a cambiare qualcosa nel modo di produrre...
se nnmi sbaglio su qualche altro forum ce un certo albe86 che e' della tua zona , che oltre al riso mi pare di ricordare allevasse suini , nella zona di caresanablot/borgovercelli analisi sui terreni delle vasche dopo40anni di monosuccessione , non hanno portato a valori di C/N anomali , con % di SO sul 1/1.2
a questo proposito per qul poco che ho capito , mi son fatto un idea sulal so
se noi andiamo a vedere in senso alto i terreno in cui il valore di SO e' prossimo allo 0 e quelli molto organici , vediamo che agli estremi ci sono da una parte i deserti e dall'altra le torbiere quello che fa al diferenza e' proprio al disponibilita di acqua: cioe quello che secondo em capita nelle vasche e' che l'acqua in un ceto senso mantiene stabile la SO , decomponendo anche la paglia di riso , che in ambiente piu sciutti trovresti nel terreno anche dopo diversi anni. vendia nche la produzione di metano che avviene in estate da questi terreni ,diciamo fisiolofgica , come avviene dopo tutto nelle paludi , o nei mari chiusi ( mar nero o il baltico..). giro un consiglio che mi diede uan volte il mio prof di agraria ( agricoltore della mai zona tra l'altro) se un terreno produce bene , anche se la agrtecnica non e' eprfetta , e' perche comunque ha una fertilita buona di fondo . cioe in genere andiamo a indagare , quando non abbiamo le produzioni che ci aspettimao , per andare a correggere gli errori che si rpesentano : dal coreggere il pH , a correggere certi ns lavorazioni sbagliate.. sempre nel rispetto delle regole della buona pratica agricola imposte con la recente normativa..
per cui prima di dire che nn ce piu SO , prova a fare uan analisi chimica , da li poi parti col parlare di fertilizzazione..
salve io sono un risicoltore della provincia di verona ascoltevo la discussione...al posto dei concimi chimici puoi mettere dei concimi organici o organo minerali come faccio io ma mattere il letame o compost è sbagliato perchè puoi creare malattie all'apparato radicale,poi con i diserbi e trattamenti puoi aggiungere concimi fogliari organici a abase di sangue animale o amminoacidi che funzionano meglio di un concime poi per il biologico te lo sconsiglio anche perchè prodotti registrati non ce ne sono ci sono solo quelli per la coltivazione tradizionale.
io sui concimi sia azotati che complessi sia di sintesi che organici x via fogliare csia x le colture annuali che su fruttiferi o vite, ho sempre visto che hanno un efficacia relativa..
in genee le malattie radicali , sono dovute da molti fattori , non solo letame , ma sopratutto monocoltura.
posso capire che fare uan rotazione nel riso e' un po difficile , eprche avere una coltura che porta a casa la plv del riso ce ne sono poche , pero' alla lunga anche nel vercellese si son convinti che dopo 30anni di monocoltura forse mettere altro nn fa cosi male..