|
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 3 messaggi ] |
|
Compenso per contratto di coltivazione cereali
Autore |
Messaggio |
jseo
Iscritto il: 09/04/2009, 12:40 Messaggi: 32
|
Ciao a tutti. Faccio parte di un gruppo di acquisto che sta valutando di proporre a qualche contadino locale (toscana) contratti per la coltivazione bio di farro. Vorremmo cercare di capire se è fattibile un primo esperimento su un terreno di due ettari, nel senso se i costi per mietere solo tale appezzamento possano essere fattibili su un appezzamento così piccolo. Se c'è qualche esperto di coltivazione cereali vorrei sapere: 1) quale è un compenso equo al coltivatore per preparazione terreno, semina, trattamenti bio prodotti esclusi, e mietitura (rivolgendosi ad un terzista) 2) quale è la resa minima di un ettaro a farro? 3) altri suggerimenti osservazioni?
Grazie
|
26/08/2016, 17:38 |
|
|
|
|
Simo95
Iscritto il: 28/07/2010, 18:15 Messaggi: 1630 Località: Pordenone, FVG
Formazione: Geometra
|
Una resa attendibile penso vada dai 10 fino ai 20-25 quintali per ettaro sui terreni più fertili Se vi fate fare in conto terzi su un terreno vostro 250-300 euro all'ettaro per arare e affinare, semina 50-70, trebbiatura e trasporto 150-200 essendo in biologico magari prevedere anche una strigliatura o più per il controllo delle infestanti quali trattamenti? non avete previsto concimazioni?
|
26/08/2016, 23:40 |
|
|
grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
|
Come spese piu o meno sono quelle elencate d Simo95 Aggiungerei un paio di cose. Io valuterei questa coltivazione dentro una rotazione , ovvero da seminare dopo una leguminosa tipo soya piselli fave o lupini, eventualmente girasole , evitando l erba medica perché il pericolo allettamento. Valuterei come spese le concimazioni di dondo base di fosforo e potassio permesse nel.bio, e l uso eventualmente di letame maturo , per cui cercherei un azienda zootecnica. Sulle produzioni penso che nn vada oltre i 30q.li per ettaro, e come compenso nn lo legherei solo ai quintali prodotti , ma riconoscerei un minimo sindacale nel caso grandine o avversità atmosferiche dovessero mandare all aria il raccolto. Oltre Eventuali premi legati alla integrazione al reddito visto che sarebbero escluso nel computo gli oneri riguardante inps inail.
Come minimo sindacale orientativamente potrebbe essere un buon punto di partenza nella contrattazione riconoscete almeno un 30% delle spese totali sui materiali di consumo forfettarie. Dove non e possibile usare il preziario regionale concordato x i lavori agricoli. Un altro punto per quello che ho seguito in passato sulle colture cerealicole a bio ho sempre visto che esse venivano seminate a file binate nel senso due file a 13cm e uno spazio 40dove passare con un sarchiatore o fresetta x limitare le infestanti e permettere il passaggio delle ruote. Almeno due interventi meccanici per ciclo.
Una considerazione mia personale . Se limitare i diserbanti può avere un senso anche da punto di vista scientifico/medico proporrei di valutare molto bene il rischio di portare a casa un prodotto con un indice di tossicità da parte delle malattie funghi e . Il farro e cmq piu resistente di altri cereali, ma tollerante non vuol dire resistente. La malattie che colpiscono cmq sviluppano le sostanze tossiche anche se on maniera meno presente. . Io in trattamento in spigatura che e quello che abbatte in maniera piu incisiva queste sostanze lo farei...
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
|
27/08/2016, 13:29 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 3 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Google Adsense [Bot] e 13 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|
|