Il colza puo rappresentare un'alternativa al grano?
21/10/2008, 0:39
In molte aree italiane settentrionali si è gia provveduto alla semina del colza con regolare contratto.Il prezzo di ritiro dovrebbe essere di 40 Euro per qle.Anche al sud si cercano aree per seminarlo in quanto dovrebbe garantire un reddito maggiore rispetto al grano. Fatemi sapere le vs impressioni. Ciao Eugenio
Re: Il colza puo rappresentare un'alternativa al grano?
21/10/2008, 12:08
Caro eugenio, ci sono stati anni, non troppo lontani nel tempo, che il colza era largamente coltivato, pertanto ti posso dire che in teoria il concetto è giusto, può sostituire in pieno altre coltivazioni, rimane da stabilire la certezza del ritiro e il prezzo, ciao, saluti, Mario
Re: Il colza puo rappresentare un'alternativa al grano?
22/10/2008, 9:41
Colza:oleaginosa. In molte aree hanno fatto contratti per la certezza del ritiro e del prezzo.Nella mia regione(Campania) stanno ancora seminando e coltivatori che conosco stanno optando per il colza seminando in media 2-3 ha.Costo del seme 70 Euro/ha e idem costo per la semina. Questo potrebbe interessare anche Tony, il moderatore della sezione di meccanica. Ciao
Salve a tutti... Mi piacerebbe avere alcune informazioni inerenti la coltivazione di questa pianta... Mi chiedevo quale parte della pianta è interessata alla produzione di biocraburanti (solamente semi?) Inoltre mi interrogavo sulla produttività: quanti quintali produce in media per ettaro?
Ovviamente ,per quanto sia possibile, vi chiedo di fornirmi dati approssimativi perchè non sono in grado di fornire informazioni dettagliate sul terreno..
http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... brica=2009 Al link troverai i dati sintetici di una prova fatta in regione Campania. La coltura ha un ciclo autunno-vernino, come i cereali tipo grano per cui in molti areali vista la caduta di prezzo di questi prodotti si è optato x il colza in relazione alla sempre maggior richiesta di prodotto.I dati pubblicati provengono da prove sperimentali quindi corrispondenti ad un 10-15% in più rispetto alla normale coltivazione, ma ti posso assicurare che in areali vocati quali possono essere tutte le aree del centro e del nord dell'Italia le produzioni possono superare quelle esposte.Oggi si può contare anche su nuove accessioni più produttive e resistenti all'allettamento. Si usano i semi per l'estrazione dell'olio mentre i panelli di disoleazione si possono usare come alimenti zootecnici (chiediamo aiuto a Mario)ppure x la fertilizzazione. http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/colza.htm Questo link per altre notizie. ciao
Grazie mille per i link.. vado a leggerli in maniera più approfondita.. Comunque è molto interessante l'esperimento svolto in Campania, con dati esaurienti.. Per eventuali incertezze non esiterò a scrivere
Avrei un quesito Consideriamo una produzione per ettaro di 35quintali (arrotondata per difetto) per ettaro. Quanti di questi saranno costituiti da semi? e quanti da materiale da foraggio?
Lo domando perchè vorrei avere un idea sul profitto che si puo ottenere da questa coltura
Scusa dimenticavo il prezzo da 30 a 40 €/qle In campania quest'anno dove è partita una campagna di sensibilizzazione per la coltivazione del colza da parte di una cooperativa agricola dell'Irpinia hanno speso 70€ per il seme e altrettanti per la semina riferiti ad 1ha. ciao