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Problemi, patologie e consigli inerenti le coltivazioni erbacee
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Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

26/09/2013, 8:01

dalle prove sugli orzi da birra , come rese produttive in quanteli x ettaro ,ce da fare il punto su 2 problemi principali.

primo , che hanno una produzione di circa la meta degli orzi foraggeri

secondo non hanno una stabilita nei vari areali, considerando che la maggior parte degli orzi da birra viene coltivato nel centro italia , con semina autunnale, perché hanno una sensibilità ai rigori invernali maggiori rispetto agli altri .

terzo , devi vedere la disponibilita' delal semente.


a dimenticavo

quarto
le sementi non possono essere usate x alimentazione , che siano trattate con funghicidi o meno...

x cui anche se nn fossero trattate , x precauzione di consiglio di evitarne l'uso


il frumento come la segale e il triticale , l'avena si possono maltare , senno come si farebbero a fermentare , e a estrarre i distillati come la vodka e il wiskey?

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

26/09/2013, 23:42

grintosauro ha scritto:primo , che hanno una produzione di circa la meta degli orzi foraggeri

secondo non hanno una stabilita nei vari areali, considerando che la maggior parte degli orzi da birra viene coltivato nel centro italia , con semina autunnale, perché hanno una sensibilità ai rigori invernali maggiori rispetto agli altri .

terzo , devi vedere la disponibilita' delal semente.



Ho fatto un po' di indagini presso il consorzio locale che dispone solo di un paio di varieta' per uso zootecnico e tra i distici tiene solo il "cometa" che qualche agricoltore locale in effetti semina in autunno. La signora mi ha detto che verifica con il distributore (apsovsementi) se riesce a recuperare una varità x malto autunnale o comunque precoce (ma anche resistente al freddo..)

da questa interessante tabella ho ricavato che le varieta' da malto piu' vocate sono Braemar, Tea, Scarlett, Aldebaran, Pariglia,Tunika, Beta.

http://www.assam.marche.it/assam2/_static/_htm/az_jesi/Cereali/Orzo07_09.pdf

su you tube poi la Limagrain sposorizza alcune varietà autunnali per malto (concerto, )

http://youtu.be/spsYU9hr2kw

vediamo se trovo qualche cosa...!
se qualcuno ha dei riferimenti benvenga


a dimenticavo

quarto
le sementi non possono essere usate x alimentazione , che siano trattate con funghicidi o meno...

x cui anche se nn fossero trattate , x precauzione di consiglio di evitarne l'uso



immaginavo ..in evvetti dal catalogo della apsovsementi si capisce che i grani sono trattati..
Ma quindi la domanda sorge spontanea: in attesa del primo raccolto per mettere a punto il processo di maltaggio (sto lavorando alla malteria fai date ) dove trovo qualche chilo di orzo distico da birra per giocare...???
Inverno e' lungo e se qualcuno che legge ha un sacco da vendermi lo acquisto volentieri..non pretendo della varieta' che piantero' ma vorrei evitare di provare con orzi zootecnici


il frumento come la segale e il triticale , l'avena si possono maltare , senno come si farebbero a fermentare , e a estrarre i distillati come la vodka e il wiskey?


assolutamente segale e avena in particolar (oltre frumento) sono usati maltati (e non) in molte birre e caratterizzano certi stili tipo le "oat meal stout" o le rye ale (ho in programma a breve una RYE IPA)

ho ancora un sacco di domande sugli aspetti colturali (ma prima leggo bene cosa trovo in rete)
ma ora vorrei capire dove trovare sementi x malto e un po' di chili per sperimentare il porcesso...

grazie
Davide

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

28/09/2013, 14:51

chi inizia a maltare l'orzo x birra , usa quello zootecnico di prima qualità, con un peso specifico sopra i 700gr x decimetro cubo ( 70kg x ettolitro) , x fare esperienza , cosa che vale più che avere un malto d'orzo di prim ordine..

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

28/09/2013, 23:33

Concordo..per a sperimentare e fare esperienza posso usare quello che trovo ma vista la sostanziale differenza nel contenuto proteico fare tanto lavoro in maltatura per poi avere un prodotto difficile da gestire in birrificazione e quindi con un risultato finale incerto e che in caso di difetti non saprei dove cercare (orzo o processo) vorrei partire con piede giusto...

A maggior ragione per la semina che vorrei provare in autunno...perché partire già con un prodotto non perfettamente adatto?

Ma è così difficile trovare qualche kg di sementi e un sacco di orzo da birra ?
Qualcuno che ha già sperimentato e mi da una dritta?

Grazie
Davide

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

29/09/2013, 7:51

più che avere difficolta nella fermentazione , rimarrebbe un po torbida x via delle proteine idrolizzate.

da quello che so della maltatura dei cereali , essi vanno fatti germinare x alcune ore, uan volte emessa piumetta eradichette x alcuni mm, va eliminato l'embrione, e poi tostato

uan vlte tostato va cotto x sciogliere il tutto in acqua in questo momento gli zuccheri complessi si trasformano in malto , che e' agredibile dai batteri e dagli lieviti che lo trsfromano in alcool e glicerina .
poi parte la fermentaione vera a propia del mosto ( come quello dell'uva).

una parte di sostanze azotate x alimentare gli lieviti cm ci va, il problema e' la stabilizzazione del colore finale..

dopo tutto le weilzer son fatte col grano che di preina ne ha 3 volte che l'orzo da malteria..
per questo rimane torbida e con un gusto leggermente torbato..

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

29/09/2013, 14:21

Mi sa che stiamo deviando dal thread iniziale...

Non voglio entrare nei discorsi di produzione della birra il cui processo mi è ben noto dopo oltre 20 anni di esperienza e che con opportune accortezze consente in varie fasi di gestire malti molto ricchi di proteine...ma vorrei tornare a confrontarmi sui temi di questo thread (siamo in un forum di agraria)ovvero coltivazione e produzione di orzo da birra..dove sono molto meno ferrato

Rimane pertanto mia richiesta di indicazioni su dove reperire orzo da malto e relative sementi

Ho una lista di domande poi prettamente agricole ma prima leggo e mi documento x evitare banalità

Una la anticipo...in quanto mi preoccupa assai...volendo evitare assolutamente ogni forma di diserbo come faccio a gestire le erbe infestanti che crescono in primavera a dismisura...?

Grazie
Davide

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

29/09/2013, 15:34

al di al della scelta della varieta, la tecnica colturale al nord prevede essendo più sensibile rispetto a quello foraggero , ai rigori del freddo , una semina primaverile e una concimazione azotata limitata alla semina /emergenza

per evitare il diserbo chimico potresti seminarlo a file distanti 50cm e sarchiarlo con il sarchiatore che si usa sulle bietole

oppure lo semini a a una distanza tale da passarci nell'interfila col motocoltivatore (80/90cm)

ovviemnte produci meno della meta di un coltura seminata a una giusta fittezza e diserbata..

se nn fai il diserbo e nitratatura va bene, ma alemno quello contro le malattie funghine a fine accestimento ( coi prodotti che si usano anche in viticoltura) x evitare di avere troppe muffe e di conseguenza micotossine nella birra

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

30/09/2013, 15:16

siamo tornati in tema ;)

grintosauro ha scritto:al di al della scelta della varieta, la tecnica colturale al nord prevede essendo più sensibile rispetto a quello foraggero , ai rigori del freddo , una semina primaverile e una concimazione azotata limitata alla semina /emergenza

chiaro il punto, in funzione della varieta' di sementi che trovo decido...vista anche la estensione ridotta e sperimentale (sono un hombrewer !!) idea era quella di provare comunque una semina invernale e se fallisce rifarla in primavera ..magari con due varieta'



per evitare il diserbo chimico potresti seminarlo a file distanti 50cm e sarchiarlo con il sarchiatore che si usa sulle bietole

oppure lo semini a a una distanza tale da passarci nell'interfila col motocoltivatore (80/90cm)

ovviemnte produci meno della meta di un coltura seminata a una giusta fittezza e diserbata..



questo e' un punto importante per me dovendo muovermi all'interno di un regime biologico.
Capito il tuo suggerimento ma faccio una controproposta...in direzione contraria (frutto di lettura di qualche articolo sulla coltivazione biologica dei cereli)
Seminare a spaglio (anche perche' non dispongo di seminatrice) con una densita' di semina anche piu' elevata degli standard (> 350 semi germinabili per mq) in modo da usare orzo stesso come antagonista precoce contro le erbe infestanti. La densita' elevata dovrebbe anche ridurre accestimento e ottenere cariossidi uniformi.

Non sono tanto vincolato a temi di resa per mq (ne metto un metro in piu'..) ma dal ridurre al minimo le lavorazioni meccaniche che richiedono attrezzature dedicate e dal vincolo del biologico.

se nn fai il diserbo e nitratatura va bene, ma alemno quello contro le malattie funghine a fine accestimento ( coi prodotti che si usano anche in viticoltura) x evitare di avere troppe muffe e di conseguenza micotossine nella birra


zolfo bagnabile e rame possono andare ?

Davide

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

30/09/2013, 16:36

da notizie che ho reperito . l'aldebaran puo' essere suato sia come zootecnico che da birra cmq.. ed e' a semina autunnale .

aumentare al densita di semina e' sempre un autogoal , perché se da una parte e' antagonista delle malerbe, dall'altra ha uno sviluppo "lussereggiante" cioe la fittezza fa si che i culmi si sviluppino biancastri e molto più suscettibili dalla septoria in fase di accestiemnto levata.

una semina rada a file puoi sempre "sarchiarla" non mi ricordo l'anno , ma sull'informatore agrario degli anni 90 c'era una prova di grano duro "sarchaito" seminato a file distanti 30cm in regime di biologico , passando con un trattore con ruote strette ( 9.5/10pollici max) a fine febbraio inizio di marzo , inquadrato in una rotazione dove vi e' l'assenza di infestanti prennanti , o di dicotiledoni particolamente invasive..

Re: Coltivazione orzo tecniche colturali e varieta'

30/09/2013, 17:12

grintosauro ha scritto:da notizie che ho reperito . l'aldebaran puo' essere suato sia come zootecnico che da birra cmq.. ed e' a semina autunnale .



torna anche a me...il punto e' sempre trovarlo :?
fatto un po' di telefonate e spedito un po' di mail...vediamo che trovo !

aumentare al densita di semina e' sempre un autogoal , perché se da una parte e' antagonista delle malerbe, dall'altra ha uno sviluppo "lussereggiante" cioe la fittezza fa si che i culmi si sviluppino biancastri e molto più suscettibili dalla septoria in fase di accestiemnto levata.


come in tutti i processi (produzione birra compresa) coperta e' sempre corta...e se tiri da una parte ti scopri dall'altra
essendo per me un hobby metto come priorita' semplicita' e praticita'...sacrificando rese/produttivita'. Se pero' rischio infezioni e' un casino..

una semina rada a file puoi sempre "sarchiarla" non mi ricordo l'anno , ma sull'informatore agrario degli anni 90 c'era una prova di grano duro "sarchaito" seminato a file distanti 30cm in regime di biologico , passando con un trattore con ruote strette ( 9.5/10pollici max) a fine febbraio inizio di marzo , inquadrato in una rotazione dove vi e' l'assenza di infestanti prennanti , o di dicotiledoni particolamente invasive..


non ho una seminatrice e per un centinaio di metri (non ridere) non credo di trovare qualcuno che me lo semini a macchina...posso andare manualmente o con una delle seminatrici da ortaggi del "birco"...ma mi sa che opto per seminarlo a spaglio cercando di contenere le erbe manualmente.

ancora qualche dubbio sulla lavorazione del terreno da fare nei prossimi giorni...

-faccio una aratura/vangatura ...tipo la vangatrice qua sotto che uso per ortaggi che scende 20-25cm

Immagine

-fresatura per livellare terreno
-semino in superficie e passo un rullo/rastrello per interrare appena il seme

puo' andare ?


Davide
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