http://sito.entecra.it/portale/public/d ... o-duro.pdfhttp://agriregionieuropa.univpm.it/cont ... =0%2C0%2C1http://www.ilgranoduro.it/osservatorio/ ... econda.pdfhttp://www.minambiente.it/sites/default ... rilla3.pdfLe lavorazioni "classiche" sono aratura , affinamento, semina, concimazione, trattamenti vari, trebbiatura.
Diciamo che specialmente in collina, senza aratura puoi fare solo "semina su sodo" (la "minima lavorazione" non credo sia fattibile), ma anche la semina su sodo si può fare solo in certi casi.
Assolutamente no al ringrano.
Premetto che secondo me il terzista può esser utile (per evitare l'acquisto dei macchinari), ma ha due difetti.
Primo i costi (rischi di lavorare solo pe rpagarci le spese!); secondo non può sopperire a scarse conoscenze del proprietario.
Purtoppo il terzista si limita ad eseguire le lavorazioni richieste, ma non decide nulla , quello è demandato alla tua esperienza.
So che nella tua zona ci sono parecchi ettari coltivati a grano della varietà "Senatore Cappelli" con metodo biologico, e con ottime rese.
Però credo abbiano impiegato anni per raggiungere quei risultati.
Fra l'altro credo che la coltivazione del grano duro vada affrontata con rotazione quadriennale, quindi avresti un anno a grano, ma gli altri tre devi variare; non credo si possano raggiungere grandi redditi.
Secondo me , il guadagno principale (guadagno, non incasso) è costituito....dai contributi PAC.
Se i tuoi terreni non sono dotati di titoli PAC, come "nuovo agricoltore" puoi farne richiesta alla "Riserva Nazionale".
Se non hai modo di avere i Titoli PAC (per esempio, perchè non sei CD o IAP); meglio limitarsi ad affittare.
Vero che potresti affittare anche avendo i titoli, ma in quel caso è una scelta.