controindicazioni nn ce ne sono , se consideri che una volta il risone veniva essiccato al sole , e il riso nasce nell'acqua( lasciamo xdere con cosa muore..)
unica consiglio e se puoi farlo essiccare mettendolo su una superfice in cui possa circolare l'aria , una cassetta delal frutta di plastica con uan retina , perche il problema delle muffe e a livello terra
Lo spando su un telo sul mio astico al 2° piano e poi lo metto in un luogo asciutto. L'anno scorso si è conservato senza problemi e poi lo macinavo di volta in volta. Grazie ancora x i consigli.
xfetto , anche se ce da dire che da voi l'inverno nn e' umido come qua.
uno dei consigli , per le zone umide: era usanza conservare le pannocchie intere legandole 3x3 su dei pali lungo i poggioli un tempo. Oggi col prolefirare dei colombi sarebbe impossibile ( a meno che li coprite a debita distanza con delle reti antigrandine) , pero rimane sempre un discreto modo x consrvarlo , se nn avete un luogo asciutto inaccessibile ai topi( a dimenticavo dovreste pero redere le pannocchi inaccessibile pure a loro...)
Sto preparando un bilancio idrico per un esame di Agronomia... se potete vi prego di aiutarmi con la situazione che vi presento:
Ipotizzando un mais seminato il 15 aprile che va in maturazione lattea il 31 luglio, in maturazone cerosa il 21 agosto e raccolto il 15 settembre,
e ipotizzando di fare la microirrigazione con un sistema irriguo autonomo (quindi senza i turni del consorzio, ma con l'acqua disponibile quando la si vuole)
in un suolo franco-franco sabbioso (classificazione granulometrica statunitense USDA: scheletro 0%, sabbia 52%, limo 39%, argilla 9%)
Chiedo:
1) Che giorno smettereste di irrigare per poter scendere in campo e raccoglierlo senza danneggiare la struttura del suolo? (questa è la domanda più imporante... vi prego rispondetemi...)
2) E' materialmente possibile irrigare anche tutti i giorni dando da 0 a 8 mm acqua in funzione dell'umidità del suolo?
3) Se è possibile, irrigando tutti i giorni si rischia qualcosa in termini di malattie fungine?
4) Decidere di far passare almeno un giorno tra un intervento irriguo e l'altro migliorerebbe la situazione?
in genere le piogge primaverili sono piu che sufficenti per la germinazione del mais , il rpoblema grosso non e' quanta acqua serve x germinare( che mediamente e' piu che sufficente l'umidita accumulata ) ma e' la temepratura , e di conseguenza l'assorbimento del fosforo( che al di sotto dei 5gradi e' rpaticamente nullo) in gwenere si sospende qualsiasi apporto irriguo al raggiungimento del punto nero sul germe della carriosside . per dirla anche a chi nn e' pratico , alal formazione del setto di abscissione del chicco di masi sul tuttolo
una volta formato , non ce il pasaggio di linfa trra al painta e la neonata carriosside. di li in poi deve solo piu perdre umidita , per cui indicativamente l'irrigazione deve sopperire in caso di mancanza di piogge , per il lperiodo che va dal 30 maggio al 20di agosto ipotizzando dia ver semianto a fine marzo inizio aprile una classe 500/600( 120/130gg) .
in linea teorica il mais che vai a semianre il 10/15aprile ha la stessa emergenza, la differenza la fa al radice : quelli seminati prima del 5aprile , prima sviluppano la radichetta e poi al piumetta .
esempio classico quello che e' avvenuto questanno.
Grazie grintosauro. Quindi il 20-30agsto si forma il punto nero sulla cariosside, da lì al 20 agosto irrigo solo in caso di alta siccità e dal 21 agosto al 15 settembre non irrigo in nessun caso?
dopo la formazione del punto nero e' inutile irrigare .
calcola che se per il mais vale il discorso di altre colure , piu la differenza di temperatura tra il girno e la notte e' ampia , piu il ciclo si accorcia , cosa che s nota sopratutto da agosto in poi.
notti fresce e giorni caldi accentuano l'evapotraspirazione della pianta sia tramite le foglie sia tramite le bratee della spiga.
considera che la pianta e' praticamnete morta, quando la spiga si rovescia , cioe dal portamento eretto si ripega su se stessa come se fosse moscia.
dare una indicazione sui litri di acqua x metro lineare di tubo dispersore , non e' semplice .
per 2 motivi
1° e' che dovrebbe dipendere dalal temperatura massima , in cui piu e' alta e piu la painta ha bisogno
2° per la portata , cioe oltre un certo limite di pressione nn puoi andare
dipende dalla sommatoria termica , il discorso non e' complesso , ma va preso in termini di fase fenologiche .
se e' vero che la determinazione della lunghezza del ciclo e' data dalal sommatoria termica espressa in gradi utili ( temperatira minima +temp massima , finoa 30 gradi , diviso due , meno il minimo termico che e' di 10gradi di tutti i giorni dall'emergenza alla maturazione del punto nero capisci che mesi come giugno luglio e agosto , che vi sono delle temperature massime piu o meno alte , cambia anche di 10/15gg la determinazione del punto nero .
oltre tutto dal punto di viraggio , che coincide grossomodo al periodo che varia dalal 5alla 7foglia vera, quando si differenziano nei tessuti meristematici , gli organi riproduttivi , alla emissione del pennacchio e' fondamentale che non vi siano stress idrici o eccesso dic alore, che condizionano fortemente la lunghezza del ciclo.
esempio classico e' lo stesso mais seminato sula collina di superga , oppure nella pianura che va dalal tangenziale verso pinerolo vigone.
se trebbaito lo stesso giorno e' facile che quello di vigone sia piu secco : perche'?
perche nn ah subito stress , perche il terreno sabbioso in primavera ad aprile risulta piu caldo , perche di notte la temp e' piu fresca , perche ha acqua in abbondanza ,
tutti questi eprche portanoa differenza anche di 4/5punti % alla trebbaitura , oltre che un differenza di 15/20q.li ad ettaro..
nn so se son riuscito a speigarmi , e cmq penso che l'amico comune possa chiarirti maggiormente questo punto ( anche se in questo epriodo rpesumoi sia indaffarato nel lavoro dei test dei mais particellari)