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Coltivazione del mais granella insilato e pastone 
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secondo me e' molto piu utile scambiarci le esperienze che uno si e' fatto in campo

andare a pargonale campi molto diversi tra di loro serve a poco, sopratutto quando al maggioranza dei campi sperimentali sono in zone irrigue.

e i dati dell'istituto di bergamo , comunque non sono verita assolutea mio parere

la tecnica colturale dei classe 300/400 e' pressoche uguale in tutta italia, coltura seccagna in aridocoltura, poco concime per non aumetanre la salinita della soluzione circolante , semine precoci , e trebbiature ad agosto .

discorso diverso per le semine in secondo raccolto, dopo loietto ,

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04/01/2009, 20:56
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i dati dell'istituto di bergamo , comunque non sono verita assolutea mio parere

La verità assoluta non esiste specie in agricoltura ma resto del parere che lo scambio di dati fra colleghi è relativo come l'interpretazione dei dati della sperimentazione sul mais.Infatti quanto consigliato in precedenza non trova riscontro nella tua zona.Se consulti i dati che vengono pubblicati annualmente sullo speciale dell'Informatore Agrario vedrai che le esperienze sono condotte sia in irriguo che in asciutta e le prove sono impostate secondo i principi e la logica di una coltivazione reale.Le produzioni ottenute si correggono secondo un indice di performance che tiene conto del'umidità alla raccolta e delle piante spezzate ed allettate.
Ciao

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04/01/2009, 22:16
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scusa eiugenio ci siamo fraintesi

quello che dico io, e' che se uno semina , in prima epoca un classe 3/400 che sia in piemonte o che sia in sicilia e' perche non lo irriga. e fino qui non penso ci sianocontroversie..


penso che se uno parte con l'idea di NON irrigare, fa delel scelte agronoimiche di conseguenza.

per esempio io interro il cloruro potwassico con il letame , prima di arare

uso gli azotati a lenta cessione
non facco la concimazione di copertura ect ectr

quando dico di confrontarci sulle scelte agronomiche dico questo , non solo inteso come scelta dell'ibrido

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05/01/2009, 17:28
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Sono solo scettico sull'utilizzo del cloruro di potassio visto che dai letame che gia sviluppa cloruri.Per il resto credo che tu non abbia bisogno di confrontarti visto che fai tutto bene.
A proposito fai trattamento contro la piralide?
ciao

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07/01/2009, 23:54
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http://www.ermesagricoltura.it/wcm/erme ... 12083s.pdf
Leggi questo articolo che ti può interessare.
ciao

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08/01/2009, 1:18
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il trattamento con il trampolo , lo fatto fare un anno , e poi ho visto che e'piu il danno che fa il trampolo che quello che realmente fa

indicativamente il trattamento si fa quando vi e' il picco di catture , nel pieno dello sfarfallamento della piralide , che e' verso meta luglio , agosto

ingenere ,il periodo di maggior danno e' nella fase di prefioritura, dove va a minare l'intero stocco,e in seguiro a rosicchiare la granella nella spiga , quand'e' ancora tenera aumentando i chicchi attaccati da muffe, e per cui aumnetando la percentuale di muffe presenti nelle farine (e la cosa nei monogastrici , suini e polli , non va affatto bene , come non va bene nelle fattifere , o per alimentazione umana)

nei cicli corti , o nelle granelle per i mangimi per l'ingrasso , questo problema puo' essere by passato , nel senso che in genere a meta luglio la pianta e' gia formata , e sulla granella a volte e' gia presente il punto nero.

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08/01/2009, 12:55
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nei confronti della piralide c'è comunque anche una predisposizione varietale a parte gli OGM

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08/01/2009, 14:44
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predisposizione varietale , direi ne si ne no come risposta direi Gnì
che i Pioneer e i deckalb siano piu delicati come stocco, questo si .

infatti preferisco dei Limagrain /LG o dei KWS i francesi in questo campo , sopratutto come stay green e il fast (oppure lo slow) dry down , hanno molto da insegnare .

non sto parlando di produzioni , ma di sanita stocco , e resistenza allo stroncamento.

indubbiamnete se uno parte giia con l'idea di fare un trattamento , per limitare le muffe nel mucchio di insilato , vada pure con un ciclo lungo , un classe 6/700 con un bel stay green e un indice slow dry down lungo , che permetta una finestra di trinciatura ampia , e a meta estate tra una irrigazione e l'altra faccia un trattamento con i trampoli, sperando di nn alettare le piante .


ma se uno abita in collina , e i trampolo non viene ,faccia le sue dovute conclusioni , sul problema piralide

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08/01/2009, 16:35
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Quello che volevo intendere come predisposizione è proprio la delicatezza dello stocco.Anche a me piacciono i Kws.
Non mi hai risposto sul cloruro di potassio.
ciao

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08/01/2009, 20:04
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scusami , volevo farlo comunque oggi

noi problemi di salinita attualmente non ne abbaimo dovuti dai cloruri .

Che il letame sia fonte di cloruri , mi e' nuova, ammetto la mia ignoranza.

partendo dalla teoria che nel mondo nulla si crea e nulal si distrugge, come fa ad essere il letame fonte di cloruri?

forse per un eccesso di sale marino nei mangimi?

ora come ora non uso il sale marino nelle razioni , uso altri integratori a base di fosfato carbonato e bicarbonato di calcio e di sodio , ma cloruri no.


considera che io ne utilizzo ancora "poco" letame , arrivo sui 350 400q.li ad ettaro , ma conosco gente che arriva oltre ai 600 , sopratutto di liquame , e fino ad ora...

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09/01/2009, 9:06
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