buona sera a tutti, Tra le file di fichi d'india papa in estate ha sempre coltivato mais, concima con letame, e semina a braccio, adesso vorrebbe seminare favino e mi chiedevo se valeva la pena concimare anche con fosforo e potassio, e magari utilizzare qualche diserbante.
il problema del P/K , e' sostanzialemnte dal mio punto di vista , un fatto di disponibilita. cioe spiego , P/K se li dai al favino che interrrai , generalmente se il terreno ha un bun potere colloidale , non hai grandissime dispersioni, il problema e che viene legato e non e' piu disponibilie , fino a quando la sostanza organica prodotta dal favino viene nuovamnete mineralizzata.
a questo punto dovremo chiederci, quando ho bisogno del P e del K , che io sappia , il fosforo serve sopratutto nell'emergenza nel mais( classico effetto starter del np18/46) fino alla fioritura , cieo al colpeto sviluppo dello stocco.
il K indicativamnete il maggior fabbisogno e' da poco prima della emissione del pennacchio e della pannocchia fino a maturazione della cariosside .
per cui se per il potassio potremo anche darlo al favino e sperare , che a meta luglio sia mineralizzato in tempo x soddisfre il mais , penso che per il fosforo , sia meglio metterlo localizzato alal semina.
io nn scenderei a profondità elevate per l'aratura e farei una rippatura per il sovescio propendo per le essenze biocide che apportano notevoli quantitativi di biomassa hanno lunghi tempi di fioritura e quindi abbastanza tempo per interrarle e vanno trinciate e solo fresate per interrarle nn in profondità hanno inoltre ciclo breve e si possono seminare anche in autunno inoltrato.
verissimo eugenio , ma daltronde , io son sempre dell'idea di usare i concimi piu vicino possibile all'epoca di utilizzo (tranne che per al potassa , in caso di aratura autunnale , per provata esperienza nei terreni argillosi) sul fatto di interrare la biomassa, vorrei ricordare che negli ultimi 15 anni , e' cambiato un po il mondo dell'aratura , oggi si riesce nei terreni di emdio impasto sabiosi , ad avere dei rivoltamenti anche solo di 25cm , tali da poter garantire a sufficenza un incorporamneto delal biomassa entro i 30cm , fa da se che si ahnno 2 benefici , primo che le spore funghine che colpiscono lo stelo(fusaruim e septoria nelle graninacee) hanno piu diffcolta a colpire le coltivazioni graminacee in fase di levata( prove condotte dalal facolta di agraria di torinodal 2005 in poi) eseconda cosa una economia del gasolio..
sapevovo che il sovescio di leguminose conferisse contributi positivi alle colture di graminacee successive ma non sapevo che venissero interrate, con cio si intende lavorare la terra senza sfalciare immagino.
buona parte dei elementi nutritivi sono nella biomassa aerea, se la porti via, sarebbe come paragonare un bel piatto di pasta, col fare al scarpetta alla fine con il pane...
tra l'altro il sovescio di leguminose apporta sosatanza organia e azoto , fosforo e potassio dovresti comunque apportarle tu separatamente