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Problemi, patologie e consigli inerenti le coltivazioni erbacee
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Re: conversione Insilato/granella di Mais

14/10/2010, 16:53

cioe vuoi sapere quanta granella secca ci dovrebbe essere in un ettaro di mais trinciato x l'insilato?
metodi sicuri non ce ne sono ,
in genere si va a stimo , generlamente nella pratica ce un rapporto alla piu o mneo quasi che la produzione 100kg di granella secca equivalerebbero a 200kg di pastone di pannocchia e a 400kg di insilato .

che sia giusto o sbagliato non so

dovrsti prendere una painta di mais di media grandezza tagliarla , pesarla , togliere lle spighe pesarle , sgranarle ripesarle , metterle in forno x essiccarle e ripesarle


cosia vresti le proporzioni giuste di granella(secca umida) tutolo , stocco con foglie

ma son diventati cosi pignoli i prof? ammappatela e mi lamentavo io..

Re: conversione Insilato/granella di Mais

14/10/2010, 16:54

Non ho capito: vuoi sapere i coefficienti in unità foraggere di granella di mais e insilato i mais?
Marco

Re: conversione Insilato/granella di Mais

14/10/2010, 18:46

No, non parlo di unità foraggere. Ripongo la domanda in modo diverso.
Un azienda che produce mediamente 120 q/ha di granella secca di mais (sua media decennale) se si convertisse a produrre insilato per o un'allevamento o un impianto biogas (di futura costruzione) quanti q/ha di insilato mediamente otterrebbe???
Mi serve per una relazione tecnica di un piano di sviluppo aziendale (non sono dei prof.che me lo chiedono!)

Nella risposta di grintosauro c'è già una buona risposta (bisogna circa moltiplicare x4), grazie

Re: conversione Insilato/granella di Mais

14/10/2010, 19:46

tecmn , fai prima a prendere una painta e fare le dovute pesature


oppure vai sui siti delle ditte che vendono semente di mais , ci son tutte le schede
ibrido x ibrido...

Aratura mais

15/10/2010, 12:29

Ciao a tutti,
ho da poco effettuato la raccolta del mais che ho seminato la scorsa primavera, con buoni risultati (per quelle che sono le mie esigenze). Ora vorrei preparare il terreno per la semina della prossima primavera. Premesso che il terreno era incolto e come prima volta ho effettuato un'aratura abbastanza profonda, dal vostro punto di vista, un ulteriore profonda aratura è realmente necessaria? O è sufficente fresare il terreno per circa 20 ed effettuare una buona concimazione? Il terreno l'avevo concimato con composto proveniente da una fungaia composto da torba, stallatico e in piccola parte pollina e potendone reperire facilmente intenderei concimare nuovamente così sin d'ora magari ripetendo la fresatura 2-3 volte durante l'inverno in modo da tenere morbido il terreno se non troppo pesante. Tenete presente che si tratta di un coltivazione di circa 300 mq a varietà Marano.

ciao e grazie in anticipo
Alessandro

Re: Aratura mais

15/10/2010, 19:17

per prima cosa io trincerei gli stocchi ( o li freserei ) poi se hai di duovo del letame, torba , residui di fungaia, pollina, lo spargerei sopra , aggiungendoci un po di cloruro potassico(x 300mq, dovtrebbero bastarti 6kg)

poi ari tutto sui 30cm

in primavera fai l'altra concimazione fresi e semini.

Re: Aratura mais

18/10/2010, 7:49

qui in prov. di BS ormai quasi nessuno ara prima dell'inverno , ma si tende a farlo in primavera poco prima della semina del mais , di conseguenza le concimazioni organiche sono fatte in quel periodo , anche perchè di solito da novembre a febbraio non si possono fare spargimenti .
ho letto recentemente di agricoltura blu , tecniche improntate sulla minima lavorazione , che escludono in modo radicale l'aratro sostituendolo con colitivatori e erpici a dischi pur in presenza di residui , che nel tempo porterebbero a migliorare la struttura del suolo eliminando le suole di lavorazione .....poi però c'è terra e terra...

differenza mais per alimentazione umana

20/10/2010, 20:13

Ho appena acquistato del mais da un contadino della zona (marche) da usare per l'alimentazione dei nostri animali. Gli ho chiesto se si poteva usare anche per l'alimentazione umana e mi ha detto che non era adatto. Chiedendogli la motivazione non mi ha risposto cambiando discorso, quindi rimane la domanda. Si tratta di sottospecie diverse di mais o è il tipo di coltivazione che non si adatta per l' alimentazione umana (forte uso di pesticidi ecc.) o altro? :oops: :roll: Scusate l'ignoranza in materia.

Re: differenza mais per alimentazione umana

20/10/2010, 20:26

avendone in passato mais x alimentazione umana , una delel cose che deve avere e' una bassissima contaminazione da micotossine , per cui in pratica, deve essere trattto in fioritura contro al pirelide , che minando la pannocchia , innanza il livello di attacco da aprte dei funghi ,e questo per espressa volonta delle ditte che lavorano questo prodotto( per dffare i gritz), e sopratutto le date e i tempi di carenza degli stessi ( in genere si usano prodotti che hanno un tempo dic arenza di 3 gg al amssimo , visto che il trattamnweto si fa coi trampoli a fine luglio e il mais si trebbia a inizio di settembre ,hai voglia...)

sullo stesso livello ci sono i mais vitrei tipo plata e tipo merano presuppongo .

oltre a questo il mais x uso umano, non deve avere residui di combustione , per questo gli essicatoi a gasolio , non andrebbero bene , mentre si dovrebbero usare bruciatori a metano( che oltre dare un prodotto "inodore", e chi acquista masi seccato a gasolio , sa cosa voglio dire, ha un costo di essicazione legggermente piu basso..), non deve avere chicchi di mais rotti , e impurita(pezzi di tuttoloe di pianta)


stesso discorso x i mais bianchi x l'estrazione dell'olio , amido alimentare, ah dimenticavo l'umidita alla trebbaitura non deve essere inferiore a 22( al di sotto di questa umidita la pannocchia verrebbe attaccata da funghi ) e nn superiore a 35, per dei probelmi di essicazione

Re: differenza mais per alimentazione umana

21/10/2010, 0:44

grazie Grinto, molto esauriente, forse il contadino a cui avevo posto la domanda non aveva il tempo per raccontarmi tutto questo.
Adesso ritorno a leggermi la tua risposta...
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