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Coltivazione del mais granella insilato e pastone
Autore |
Messaggio |
MauroMauro
Iscritto il: 15/06/2010, 15:50 Messaggi: 15
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Vorrei sapere se è più conveniente coltivare granella di mais o fare pastone integrale insilato per l'alimentazione della vacca da latte?
grazie
Mauro
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08/09/2010, 14:14 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68823 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Non ho capito se le vacche sono tue o se il prodotto è destinato alla vendita? Marco
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08/09/2010, 14:48 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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come insilato si puo fare l'insilato integrale di mais , che e' quello di trinciare tutta la pianta, il pastone di pannocchia , o ilpastone di sola granella , quale intendi dei 3?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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08/09/2010, 16:29 |
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MauroMauro
Iscritto il: 15/06/2010, 15:50 Messaggi: 15
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ipotizando che nella propria azienda si debba decidere se raccogliere il mais per farne granella secca o se farne pastone integrale (granella umida con prattee e tutolo inisilati) per massimizzare il risparmio nella alimentazione delle proprie vacche da latte.
grazie
Mauro
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09/09/2010, 16:30 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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il pastone e' piu conveniente , am ha 2 controindicazioni, il 1° e che devi avere dei maschi all'ingrasso per rifilargli il cappello e la prima fetta della giornata
il secondo e che quando piove devi avere un piccola tettoia sul taglio per evitare che si bagni esi rovini il taglio piu del dovuto
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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09/09/2010, 19:00 |
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MauroMauro
Iscritto il: 15/06/2010, 15:50 Messaggi: 15
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Se la trincea è di dimensioni contenute e si utilizza anche il telo trasparente da 40 micron oltre a quello bianconero da 200 micron per la copertura difficilmente si ha un cappello. Le dimensioni contenute poi evitano il problema della prima fetta, grazie ad un avvanzamento giornaliero sufficente. Forse il difetto più comune è il riscaldamento della massa all'arrivo dei caldi di maggio, sono in molti a prevedere trincee di pastone integrale che terminino verso aprile. La mia domanda è però più indirizzata verso l'aspetto economico della scelta. Con lo scopo di abbattere i costi della stalla.
grazie
Mauro
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10/09/2010, 7:54 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Se fai un insilato integrale cioè di tutta la pianta ottieni il più alto numero di unità foraggere per ettaro quindi massimizzi la produzione, questo è certo, ma tra i tre insilati che ti indicava Grinto c'è una certa differenza e vanno trattati e bilanciati in modo diverso; se avanzi regolarmente tutti i giorni la prima fetta va bene, saluti, Mario
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10/09/2010, 8:38 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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grandi linee mauro ,la pensiamo alla stessa maniera , . dopo tutto la risposta te la sei gia data ,cieo l'abbattimento dei costi del litri di,latte( o del kg di carne nel mio caso)
concordo con occhietto71 su uan cosa, piu al trincera e' piccola piu avrai se non dei cappelli , delle fermentezioni anoomale , nella parte superficiale sopratutto negli angoli superiori .
tolto cio e' sempre un gran bel prodotto , in molti casi sarebbe opportuno che il fronte di taglio sia rivolto verso nord , e la platea fatta in leggera pendenza (mezzo centimetro al metro)
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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10/09/2010, 11:30 |
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MauroMauro
Iscritto il: 15/06/2010, 15:50 Messaggi: 15
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Grintosauro, è la differenza di "costo" tra l'uso di granella secca o pastone integrale di spiga nella razione che non riesco a definire con sufficente precisione.
Mauro
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10/09/2010, 17:10 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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mmmm
dunque
mais secco costi
trebbiatura +essicazione +stoccaggio+ macinatura diviso
le unita foraggere ( ufl se fai latte oppure ufc se fai carne ) prodotte x 1ettaro di mais a questo vevi aggiungere la percentale di crusca/fettuccia che spendi per arrivare ad avere la stessa fibra che recuperei , dal tuttolo
mais pastone di pannocchia trinciaturae insilamento +disribuzone diviso per le ufl/ufc prodotte x 1 ettaro di coltura
a questo punto devi dirci quante vacche hai da alimentare e approssivamnete quale e' ila tua razioen unifeed sia come dosi dei vari aliewmnnti per riuscire a quantificare la spesa e il risparmio
o meglio MAURO dicci il tuo prof cosa vuoelsapere
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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10/09/2010, 21:14 |
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