scusate ma io sono un po ignorante...
ma cosa serve l'ogm ??
a produrre di più ?? serve ?? o ci basta quello che produciamo
a fare un prodotto migliore?? a scapito di tutte le varietà che abbiamo ??
poi mi sembra diavere capito che gli ogm non si riproducono e che bisogna acquistare sempre nuove sementi... e fare ingrassare le grandi companie..
ma allora come fanno ad inquinare??
ciao Nino

in teoria dovrebbe essere così.Nel caso del mais ogm nn sarebbero necessari trattamenti insetticidi in quanto la pianta(modificata) nn attaccabile dagli insetti e quindi si otterrebbe granella sana.
sinteticamente è cosi

sono 30 anni che si comprano ogni anno le sementi , perche alewmno per il mais , soya girasole , non e' conveniente riseminare il mais che si trebbia.

Dicono che facciano "bene" perchè richiedono meno acqua, resistono ai parassiti, sono iper-produttivi...
...in realtà legano l'agricoltore per sempre all'azienda produttrice, favoriscono il proliferare di brevetti su materiale biologico, aumentano l'incertezza sulla salubrità dei cibi,...
Ma questa è solamente la "mia" visione delle cose.
Chiediamolo agli Indiani se gli OGM hannoportato benessere nelle campagne...in Italia, Grintosauro, non converrà riseminare ibridi di mais, sorgo o girasole, ma in altri Paesi ciò è la regola!
O meglio, ormai era la regola...
Jacopo

...aggiungo...
è stato appena approvato in commissione agricoltura alla Camera un emendamento al ddl 2260 sul sostegno all'agroalimentare, che prevede l'indicazione in etichetta dell'eventuale utilizzo di produzioni ogm. Ora la misura deve ottenere l'approvazione anche nell'aula di Montecitorio, ma se così fosse la presenza di ingredienti ogm lungo la filiera dovrà essere dichiarata sull'etichetta dei prodotti.
Sembra che il voto abbia ricevuto il plauso non solo delle associazioni che si schierano contro gli ogm ma anche di chi vuole introdurli come, ad esempio, Futuragra l'associazione di agricoltori che sostiene le biotecnologie.
Bene, no?
Jacopo

si ma l'abisso produttivo tra un mais merano o 8file e un lolita e' abissale , e' imensabile produrre 500 1000 2000 quintlai di mais che una azienda ha bisogno con dei mais legti alal tradizione alimentare umana.

nei paesei in via di sviluppo , sarebbe meglio se si riuscisse a trovare delle fonti di amido diciamo locali , manioca/tapioca , carruba, che forzare a portare la le colture che si sono estese in europa.

poi possiamo aprire 1000 discussioni su come migliorare la nostra resa energetica , cercandi di recuperare mterreni marginali , usando razze bovine meno esigenti , ma non per questo nella conversione energetica in latte o carne da scartare.( mont beiard e grigio alpina sfruttando i pascoli come nei paesi alpini, se riescono la che sono territori ostici , come nn rouscire noi in zone della pianura padano non irrigue?)

non e' riffiutandoci di studiare le colture ogm , di testarle , che si risolvono i problemi del mondo..

un discorso a parte sarebbe anche la mancanza di politiche sociali atte a fermare il problema delspvrapopolamento rispetto alle risorse .

Lo so, Grintosauro, la questione è spinosa, ma le mie osservazioni sono mosse solamente dal principio di cautela che dovrebbe essere alla base di ogni nostra scelta.
Una coltura come il mais rischia chiaramente di essere contaminata dal polline di un'OGM, o no?
Siamo disposti ad andare incontro a questa realtà dei fatti?
Io, personalmente, no.
Un conto sono gli ibridi (molto, ma molto più produttivi dell'"ottofile" che menzionavi), ma c'è veramente bisogno di ancor più produzione?
Anche in questo caso la mia risposta è no.
Ma, ripeto, queste sono solo mie idee.
Jacopo

ma un conto e' essere inquinati da un impollinazione libera e un conto e' seminarli..

possimo noi vietare alla svizzera di seminare i mais ogm , perche forse il loro polline viene anche nella nostra pianura padana essendo geologicamnete 1000 metri piu bassa?

Grintosauro,
noi intanto facciamo meglio degli altri. Se ognuno pensasse bene a sè sarebbe già tutto più semplice, no?
Le soglie di isolamento per evitare impollinazione incrociata vanno dai 25m (per me ridicoli!) di Spagna e Olanda, ai 1000m della Germania.
Sembra che oltre tali distanze l'impollinazione sia trascurabile.
Consideriamo poi anche le montagne: barriere fisiche, zone cuscinetto, altre colture di mais "tampone" possono annullare le contaminazioni.
Jacopo

pero sta di fatto che mettere la paura anche solo per il polline e' "urlare al lupo al lupo , quando non c'e"

quello che secondo me manca non sul mais (perche con la produzione che ce di mais , non se ne ravvede l'opportunita') ma sopratutto sulla soya , non ce stato uno svilupo sulla soya diciamo normale , eccezione fatta forse per la facolta di agraria dell'universita di udine.

perche a questi prezzi ce un problema di redditivita della soya normale , ipotizzando un prezzo doppio del mais , si potesse arrivare alemno a 5 ton/Ha il discorso cambia( senza contate il discorso dei danni da volatili , che nel nord italia e' rilevantissimo , sopratutto da aprte dei colombi) potremo parlare di vera e proprio futuro di produzioni animali ogm free ,ma andare a demonizzare le produzioni animali , per diminuitre le importazioni di soya, e' solo ridicolo..
( e mi riallaccio a un altro tread di questo forum ,cosa facciamo importiamo i polli dalla cina??')