Grinto ti ringrazio, cerco questi ibridi. ringrazio anche Eugenio, ho già prerso contatti per i prodotti. MI chiedo però: ma allora come fanno a fare il mais biologico? Se non c'è modo di fare a meno di trattare...
iti consiglio queli da insilato per un discorso molto semplice. ha uno stocco molto piu grosso , e radicato meglio, perche oltre la granella ,deve avere un fusto per fare volume.
unico neo son ciclo medio lunghi , devi bagnarli spesso , e perdono umidita poco x volta , cioe hanno uno slow dry down , percui vanno seminati a inizo aprile e raccolti a ottobre..
per i trattamentei contro la piralide , puoi usare i piretrinici a basso dosaggio , uno a meta luglio e uno dopo 15 gg.
per il mais biologico è ammesso il bacillus thuringensis. poi ti dirò io mais bio non ne ho mai fatto ma nemmeno sul convenzionale ho mai trattato contro la piralide e problemi "pesanti" li ho avuti solo tre o quattro anni fa dove di un paio di consegne (del peso di circa 150 q.li a consegna) mi hanno aumentato il calo al 30%. Magari trattare può portare a delle produzioni più sane ma in fin dei conti non mi pare che non trattare contro la piralide sia così deleterio. Ciao Stefano
concordo quanto detto da stefano. il problema e' quando fai il masi ad uso umano doce il mulino che ritira la merce vuole che siano fatti i trattamneti , in quanto la certificazione prevede i trattamnwti e i sondaggi x le micotossine .
ora se uno va a vedere le quotazioni dei mais tipo filnt , la loro produzione , eil tipo di stocco che hanno , conviene farli , perche se disgrazitamente essendo piu susscettibili , ce un attacco fuori del normale , addio produzione.
io aggiungo una cosa, visto che il picco degli attacchi in genere viene dopo la meta di luglio , se andaimo a seminare dei cicli corti cl 3/400 a inizio di aprile , a fine luglio hanno giaby passato il periodo critico e le larve trovano amggiore resistenza sui cariossidi di mais che hanno una umidita inferiori al 35%, rispetto a degli ibridi coetanei alla semina che sono in maturazione lattea,
poi cmq queste sono mie personalissime convinzioni , dovute dal fatto che qui non si irriga , e si cerca di limitare il piu possibile i costi..
In Biologico sono ammessi anche i piretrinici, quindi, se il problema esiste, si possono usare. Anch'io, come Campesino, non tratto mai e il mais non ha mai avuto alcun problema tale da mettere in crisi il raccolto, anche usando classi FAO alte o varietà vitree. Grintosauro ha fatto come sempre uno spaccato correttissimo: semina precoce di varietà a classe FAO bassa e varietà da trinciato sono una scelta "ecologica" di combattere la piralide.
Curcuma, gli ibridi riseminati danno gravi problemi...sempre, ahimè!
ci sarebbe da dire ancora una cosa, ma sarebbe fare discriminazioni tra una ditta sementiera e l'altra.
per chi vuol fare mais do un consigno , e cioe quello di andare a mettere il naso nei campi varietali delle ditte , anche se non ce ne frega nulla , e tapparsi le orecchie quand spiegano le tanto bonta delle varieta', gurdare lo stocco , le radici aeree , prendere lettralemnte a calci la pianta , farsi un idea propria dello stocco , guardare a che altezza e' la pannocchia( piu e' alta piu la pianta e' sbilanciata) fare un calcolo dell'altezza colpessiva della pianta e in che rapporto e' l'altezza spiga con l'altaezza totale , fare 2 o 3 metri dentro i parcelloni e provare a staccare una pannocchia, sgranarla e tenerne un campione.
quando poi si hanno dei dubbi su 2 o 3 varieta su cui puntare la semina, prendere i camponi di mais , e buttarli per terra uno a fianco all'altro e a colpo d'occhio confrontandoli vedere quale e' la granella migliore.
poi tenete a mente una cosa i migliori campi sperimentali sono quelli che uno fa a casa propria, anche se sembra perdere un terreno , e del tempo , prendre una dose di mais( in genere con 25mila semi , si seminano dai 3500 ai 4000 mq)delle varieta nuove e testarle nn fa male , perche al di al dell'istituto della cerealicoltura di bergamo( che 10 anni fa ho avuto occasione di visitarlo) l'impressione di chi semina e' sempre la migliore.
grintosauro ha scritto:perche x ogni campo ci va la sua varieta.
Giusto, attenti all'impollinazione che può arrivare anche oltre i 100 m dal campo e vanificare una prova varietale: prove hanno dimostrato la presenza dello 0.5% di impollinazione crociata anche a 300 m tra due diverse varietà! Chiaramente tutto cambia se sono presenti barriere (come siepi frangivento) o "colture di mais tampone". In genere si calcolano 10m di isolamento in più per ogni fila di coltura tampone. Con il grano tutto è più semplice... Jacopo