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Coltivazione del mais granella insilato e pastone
Autore |
Messaggio |
alessandrovinassa
Iscritto il: 29/11/2009, 15:07 Messaggi: 86 Località: Chieri ( To )
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_________________ Ciao! Alessandro
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27/12/2009, 16:32 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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Cita: per cui prima o poi gli OGM li troveremo ovunque, è solo questione di tempo. concordo
_________________ I
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27/12/2009, 22:38 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Anch'io sono convinto che prima o poi troveremo tracce - genetiche - degli OGM nelle nostre colture, ma questo per me non deve farci dire "coltiviamoli noi, allora"! Stesso discorso è per l'energia nucleare: "Ce l'hanno in Francia. Se scoppia una centrale ci friggono anche noi. Facciamole anche noi, allora, così guadagnamo non aumentando i rischi"... Non è un ragionamento che fila, almeno per me! Facciamo quello che riteniamo più giusto e non guardiamo gli altri. Per quanto riguarda la ricerca sugli OGM forse possiamo fare un discorso diverso. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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30/12/2009, 2:31 |
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curcuma
Iscritto il: 19/01/2010, 13:42 Messaggi: 1068
Formazione: Zoff Cuccureddu Gentile Furino Morini Scirea Causio Tardelli Boninsegna Benetti Bettega
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Quest'anno ho piantato qualche fila di mais dietro a casa, con l'intento di usarlo per le galline e farmi una polenta. Tutto è andato bene fino a che non sono arrivati i rodilegno. Le piante non sono morte ma si sono sviluppate a fatica e il mais ha un gusto cattivo. Morale della favola: uno schifo. Qui attorno a me sparano sul mais cose pazzesche e io non me la sento di chiedere "una spruzzatina" una tantum. Vorrei chiedere: 1)ci sono anzitutto varietà di mais più resistenti, che magari nonostante il rodilegno producono una pannocchia mangiabile? 2) Eventualmente, quali trattamenti mi consigliate per ridurre al massimo l'uso di sostanze potenzialmente dannose? grazie
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23/01/2010, 11:21 |
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Campesino
Iscritto il: 15/11/2009, 15:14 Messaggi: 900 Località: Garfagnana (Lu)
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Io ti posso dire che sul mais non ho mai dato assolutamente nulla ed è sempre cresciuto sano,l'unico problema sono i cinghiali
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23/01/2010, 11:32 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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credo che per rodilegno tu intenda le belle larve che si pappano la spiga?
_________________ I
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23/01/2010, 12:14 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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La piralide del mais (Ostrinia Nubilalis) rappresenta l’insetto più pericoloso per le coltivazioni di mais e sorgo. L’insetto compie 2 generazioni all’anno e sverna come larva tra i residui della vegetazione al suolo. Lo sfarfallamento della prima generazione avviene verso la metà di maggio, raggiunge la massima intensità tra il 10 e il 20 giugno e termina ad inizio luglio. Gli adulti hanno abitudini notturne, si accoppiano entro 2-3 giorni dallo sfarfallamento e depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie vicino alla nervatura centrale. Dopo pochi giorni nascono le larve che compiono erosioni non gravi sulle foglie. Ben più pericolosa è invece la seconda generazione il cui volo inizia verso la metà di luglio e continua fino a metà settembre. In questo caso la ovodeposizione avviene direttamente sulle spighe in cui le larve neonate penetrano e scavano delle gallerie nel peduncolo e nel tutolo erodendo anche le cariossidi. Le piante colpite sono soggette a stroncamenti che in termini quantitativi possono portare ad una riduzione della produzione del 10-20% Di non minore importanza sono i danni qualitativi che ne derivano in seguito allo sviluppo delle muffe (Fusarium, Aspergillus, Penicillum) che attaccano le pannocchie erose. In questo caso si ha lo sviluppo di sostanze tossiche dette micotossine (la più pericolosa è l’aflatossina B1 prodotta da Aspergillus flavus) che compromettono l’intera produzione in quanto la legge impone l’eliminazione del mais contaminato. Risulta pertanto di fondamentale importanza la riduzione delle micotossine nella granella anche e soprattutto mediante il controllo della piralide.
Allegati:
chemia-piralide-mais-prodotti-400x300.jpg [ 11.43 KiB | Osservato 804 volte ]
_________________ I
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23/01/2010, 12:20 |
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curcuma
Iscritto il: 19/01/2010, 13:42 Messaggi: 1068
Formazione: Zoff Cuccureddu Gentile Furino Morini Scirea Causio Tardelli Boninsegna Benetti Bettega
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Grazie Eugenio, sono proprio loro, le bastarde! Ma come si combattono?
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23/01/2010, 13:13 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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c'è bisogno di trattare la seconda generazione ovvero da meta luglio in poi ci sono prodotti poco nocivi che funzionano e che hanno un bassissimo intervallo di carenza ma che ti permettono di ottenere un prodotto sano per i tuoi polli rivolgiti presso una farmacia agraria
_________________ I
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23/01/2010, 13:33 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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usa gli ibridi da insilato
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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23/01/2010, 14:29 |
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