Salve a tutti.

Leggendo degli opuscoletti ho trovato che in Grecia ci sono
ben 300 mila ettari coltivati a cotone e che la Grecia è
tra le principali esportatrici di cotone.
In Spagna 50 mila ettari ed è anch'essa esportatrice.
Il Mezzogiorno ha condizioni climatiche simili alla Grecia,
con gli stessi problemi di approvvigionamento di acqua.
Mi chiedo come mai non ci siano coltivazioni a cotone.
Ad esempio nel tavoliere avendo presente che le dighe di Occhito e del Liscione sono capaci di erogare realmente circa 250+130 milioni di m3 e che 1 ettaro a cotone in questa zona dovrebbe richiedere circa 3 mila m3 di acqua di irrigazione direi che una buona coltivazione si possa fare. Con 30 milioni di m3 si possono irrigare 10 mila ettari a cotone, con il risultato di poter contare su circa il 25% del fabbisogno di cotone se non ho sbagliato i conti.
Voi cosa dite di tutto questo?
Inoltre sapete se è possibile coltivarlo in Romagna, Lazio, Toscana e in altre zone d'Italia?

in Sicilia si coltivava e fino all'anno scorso sono stati condotti dei progetti pilota per l'introduzione, quindi tecnicamente é coltivabile ma penso la limitazione sia solo economica e tecnica che devi far partire tutta la filiera

sarebbe una buona idea. Ma l a gricoltore da solo nn puo fare queste scelte, esempio a chi lo vendi ??? e a che prezzo ??? come dice l amico qui sopra: deve partire tutta .la filiera.

si irriga il mais e soya a goccia , si potrebbe fare anche x il cotone ...

Io vorrei dire una cosa.
Se l'Europa non acquista il
cotone dell'Europa meridionale, zone
dove c'è crisi economica e la disoccupazione è molto elevata,
vuol dire che l'Europa non funziona.
Praticamente L'EU allora preferisce agevolare le altre economie
piuttosto che quelle di paesi europei in serie difficoltà economiche!
Non solo, ostacola anche la possibilità che questi paesi in crisi hanno,
seguendo regole internazionali, di proteggere la propria economia
con dazi doganali.
Ragazzi dobbiamo vedere le cose sotto un ottica diversa, che ci dia
maggiori garanzie per il futuro nel senso che ci dia maggiori garanzie per
una vita economicamente
più spensierata.

ma dai veramente?
strano che noi che alleviamo bovini , suini, e i cerealicoltori non ce ne fossimo gia accorti