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coltivazione cereali metodo naturale-fukuoka
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao a tutti, non voletemi male perchè dissemino zizzania con queste discussioni su Fukuoka, mi pare che abbiano abbastanza successo. Ho pensato di dividere la sezione cereali da quella che in teoria doveva essere orticola per tentare di facilitare la consultazione. Nel senso che l'altra discussione ha ben 87 pagine e se qualcuno è interessato alla semina dei cereali deve passare la giornata a leggere altri argomenti. O forse io non sono in grado di utilizzare correttamente il forum(molto probabile).
Venendo al dunque: leggendo i libri di Fukuoka e purtroppo senza poter vedere di persona la sua tecnica colturale, si capisce che lui seminava sullo stesso appezzamento di terreno cereali vernini(orzo) ed estivi(riso) in successione, in consociazione con il trifoglio, ridando sempre al terreno la maggiorparte della paglia ottenuta dalla trebbiatura dei cereali. Il tutto riducendo al minimo le lavorazioni del terreno, il diserbo e la concimazione.
Ora sarebbe molto bello poter riprodurre questa cosa anche in Italia. Solo che da noi sarà dura utilizzare il riso come cereale estivo, visto che abbiamo tendenzialmente estati secche(chiaro, non dappertutto). Così dovremmo provare con altri cereali meno esigenti in termini idrici. Inoltre bisognerà pazientare qualche anno e selezionare semi che rispondano bene alla coltivazione con questo metodo, o vedere se alcuni "antichi" sono validi a tal proposito.
Per ora posso dire che ho seminato farro e grano duro Senatore Cappelli solo zappando la superficie e miracolosamente sono nati(io sono il primo a dubitare fino a quando non vedo risultati). In teoria verso metà maggio dovrei seminarci in mezzo un cereale estivo. Purtoppo non riso. Sto ancora capendo se potrò provare con del mais rustico o se l'unica speranza siano miglio e sorgo. Poi, sempre in teoria a giugno si raccolgono grano e farro se sono maturi e si pacciamano le nuove piantine con la paglia prodotta. Si butta un po' di pollina e/o stabbio per accelerare la decomposizione della paglia. Come consociazione volevo provare la sulla oltre al trifoglio(così magari civanno anche le api).
Consigli? Esperienze precedenti? Idee? Obbiezioni? Altri esperimenti simultanei?
Pallino, te fai già queste cose?
Ciao e grazie delle risposte e della pazienza.
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04/01/2012, 21:17 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Ciao Marcello e ben tornato. Vado di fretta intanto prova a leggere Un saluto a tutti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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05/01/2012, 10:56 |
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maxdef
Iscritto il: 11/02/2011, 8:44 Messaggi: 276 Località: Roma
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...ma qui si parla di concimazioni, lavorazioni continue del terreno e addirittura di una sistemazione in profondi solchi ...come si concilia con Fukuoka?
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05/01/2012, 11:46 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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maxdef ha scritto: ...ma qui si parla di concimazioni, lavorazioni continue del terreno e addirittura di una sistemazione in profondi solchi ...come si concilia con Fukuoka? Poco, ma è interessante la tecnica di stimolare l'accestimento che veniva molto usata in passato per risparmiare la semente. Con un risparmio del 90% significa seminare un quintale in meno ad ettaro che significava sfamare la famiglia per alcuni mesi. Vi ricordate il film "riso amaro" e le mondine che trapiantavano il riso? Bene lo scopo principale era di risparmiare la semente da destinare all'autoconsumo. Buona Befana a tutti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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06/01/2012, 10:42 |
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Federico82
Iscritto il: 18/07/2008, 12:28 Messaggi: 238
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la mia esperienza mi porta a dire che una consociazione di medica con grano tenero, finora, ha dato buoni risultati, ma la semina è su sodo , facendo piccoli solchi con una seminatrice manuale, si tratta comunque di 2000 mq sperimentali , niente di più...
_________________ Sapere Aude
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07/01/2012, 22:53 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, sì la semina rada deve essere interessante. Interessante è anche il pascolo invernale per favorire l'accestimento e usufruire al massimo di ogni risorsa. In teoria ci facevano pascolare le pecore, chissà se vanno bene anche le capre...
Io non sarei troppo fiscale: utilizzo di concime, lavorazione del terreno, alla fine quando uno riesce a produrre cereali senza l'uso di macchine e senza dover comperare il concime, in altre parole se non dioende da realtà esterne, mi sembra già un ottimo risultato. Non siamo tutti Fukuoka.
Federico ti va di descrivere meglio questo esperimento? Sembra interessante. Di che seminatrice manuale parli? Effettivamente la consociazione del grano con l'erba medica ha una certa tradizione da noi e anche io ero tentato a provare questa al posto del trifoglio. L'unica preoccupazione è che nel caso si volesse tentare anche la semina del cereale estivo sullo stesso terreno, l'erba medica non sarebbe eccessivamente concorrenziale per le risorse idriche??? Beh, male che vada uno potrebbe farsi un po' di fieno per eventuali animali dopo la raccolta del cereale, e l'ultimo taglio di medica fa da pacciamatura alla semina del cereale per l'anno seguente, rinunciando alla semina del cereale estivo. Potrebbe essere una buona versione del'agricoltura naturale in Italia.
Ma leggendo qua e là in internet si parla anche di una "tradizionale" semina di mais "quarantino" dopo il grano. Forse ci sono speranze per raggiungere la produzione del maggior numero di calorie ad uso umano per superficie di terreno.
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09/01/2012, 1:07 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao, le capre hanno deciso di loro iniziativa di assaggiare il farro. Così causa forza maggiore sperimento il pascolo invernale e vi farò sapere se accestisce meglio come spero. OOOOOOHH ma c'è qualcuno??
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14/01/2012, 23:35 |
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pipistrello
Iscritto il: 02/07/2011, 12:57 Messaggi: 68 Località: Sardegna
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Ciao, vi siete ibernati? Io vorrei iniziare la semina di qualche cereale per uso personale (pasta, pane, dolci) però parto proprio da zero e non ho la minima idea di quanto spazio ci voglia per produrre una minima parte, in modo che non sia ridicola. E soprattutto in che periodo/temperature si semina? La discussione è molto interessante. Federico, come vanno le tue piante? Marcello, le capre hanno lasciato qualcosa? Pallinof, tu cosa ci sai dire a riguardo?
Ciao
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02/02/2012, 12:34 |
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MarcelloC
Iscritto il: 13/12/2008, 2:20 Messaggi: 804 Località: Chia(VT)
Formazione: Laurea in filosofia
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Ciao Pipistrello, anche io sono al primo anno, dunque non so aiutarti molto. L'orzo mondo lo dovrei seminare l'ultima settimana di febbraio(istruzione da rivenditore semi) se il tempo lo permetterà. Ho a disposizione 200mq. In teoria potrebbe arrivare a produrre 80kg, a me basta vengano 4-5 kg per riseminare l'anno prossimo. Temo che se vogliamo seminare senza lavorare il terreno a fondo, dovremo pazientare e selezionarci delle nostre sementi adatte allo scopo. Il farro mangiato dalle capre dorme ancora, mi aspetto che a fine febbraio riparta, ma quello è un micro esperimento di 50mq. Però il farro mi sembra molto adatto a questo metodo, non è stato divorato da formiche e uccelli, forse perchè ha la "doppia camicia" una sorta di protezione naturale del chicco. Poi ha avuto un'ottima germinazione. L'anno prossimo ne seminerò di più. Il Senatore Cappelli ha sofferto un po', a parte che ha piovuto pochissimo, poi dove c'era troppa gramigna mi sa che non ce l'ha fatta a nascere. Poi le formiche na hanno banchettato avidamente. Però mi sembra molto laborioso fare le palline d'argilla a mano, ho provato e ci vuole una cifra. Vedrò se l'anno prossimo avrò più tempo. Se no pensavo di provare a fare un bagno ai semi in macerato di peperoncino, secondo voi funziona contro formiche e uccelli? Ho seminato 500mq, in teoria(molto in teoria) potrebbe fare sui 100-125kg.
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06/02/2012, 20:30 |
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libellula69
Iscritto il: 17/01/2012, 22:58 Messaggi: 4788 Località: Altissimo-Vi-Franciacorta
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Moolto interessante ... anche per una semplice ortolana come me ... interessante anche il punto del pdf di PallinoF a pag 34 nella note "umidità chiama umidità"... . . ... per le formiche prova il chiodo di garofano!! è micidiale ...
_________________ "nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )
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13/02/2012, 0:00 |
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