Ciao Peter37, anche di qua?
Allora per raccogliere ho deciso di fare così(immagino le risate di eventuali lettori convenzionali):
Raccolgo con la forbice spiga per spiga.
Lo so che sembra assurdo, ma provando i diversi metodi mi sono reso conto che questo è valido nel nostro caso che poi vogliamo lasciare la paglia sul terreno. Così invece di tagliare spiga e paglia, legare, battere, dividere la paglia e riportarla sul terreno, tanto vale raccogliere solo le spighe e poi piegare la paglia sul terreno camminandoci sopra.
Questo metodo è comodo a maggior ragione se oltre al grano è cresciuta parecchia altra erba.
Poi per batterlo, ho visto che se le spighe sono molto secche, si riesce, invece che battere, a mettere le spighe su un lenzuolo e poi con un bastone anche abbastanza grosso, a schiacciarle con la testa del bastone. Bisogna essere sulla terra e non su una superficie dura se no si possono rompere i chicchi.
Penso sarebbe comodo anche avere dei vecchi zoccoli di legno(sgalmare per noi veneti) e con quelli pestare le spighe che così si sbriciolano.
Poi un giorno che c'è vento prendi la mistura di spighe tritate a manciate e la lasci cadere sul lenzuolo e le parti leggere vengono portate via dal vento e ti restano quasi solo i chicchi.
Per ora me la vedo dura sostentare con cereali prodotti in questa maniera, andrebbero fatti miglioramenti in tutte le fasi.
ho bisogno ancora del vostro aiuto.
Non le riparavano perchè non ne avevano la possibilità; i semi germogliati e ammuffiti non sono il massimo. Comunque si cercava di limitare le perdite sistemando i covoni in modo ordinato e disposti in modo dar far scivolare l'acqua, col le spighe all'ingiù. 
