Vorrei aprire una discussione sulla possibile riaffermazione della coltivazione della canapa in vista del convegno che si terrà sabato a Cremona.
Prima di tutto mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi sarà presente.
Poi volevo qualche vostra impressione sulla sua coltivazione sulla resa e il margine di guadagno possibile nel nord Italia.
Io personalmente sono un po' scettico.
Comunque pare avere alcuni punti a suo favore. Richiede veramente poche accortezze per la sua coltivazione. Niente irrigazione, niente parassiti, niente patologie e niente diserbo.
In pratica sembrerebbe che basti seminarla, sfalciarla e imballarla.

chiedi a micalizio , visto che ultimente si e' interessato x una azienda didaddica, x la coltivazione.

mi pareche il rpoblema piu grande sia dovuto dal divieto di contivazione su piccole superfici , sopratutto va recintato , denuncato , e quantaltro .

anche perche la P.A. e la trafila da fare all'autorita di polizia giudiziaria competente e' un po tanto farraginosa..,

Come faccio a chiedere a Micalizio?

A me hanno mandato l'invito per la conferenza di Cremona con allegato le linee base per la coltivazione e non era menzionata nemmeno una delle problematiche che mi hai citato.

Anche le varietà di Canapa che si utilizzano per la fabbricazione di tessuti e per l'edilizia contiene rilevanti quantità di sostanza stupefacente?

Questo è Micalizio:

http://www.forumdiagraria.org/member/micalizio/

per quanto riguarda le tue domande, esiste un consorzio canapa Italia, per impiego della canapa in vari settori...
La canapa coltivata ed utilizzata non contiene THC...

Ciao

un coltivatore alcuni anni or sono si è visto sequestrare distruggere e sostenere un procedimento penale per la coltivazione per finire risarcito in quanto non era coltivazione di stupefacente se ricordo bene "perchè il fatto non sussiste"

il consorzio della canapa , ha sede nel mio paese natale: Carmagnola (To)

infatti l'unica varieta certificata Ense alivello nazionale porta quel nome , la cosa abbstanza ridicola e' che tutte le varieta francesi coltivate la , derivano da quella...

Si spera che a mentalita da burocrate che dal dopoguerra ad ora si e' manifestata contro certe produzioni "tradizionali" sopratutto sulle fibre vedi canapa, e lana .

io nn do colpa alla P.G. perche so x esperinza che se un ordine arriva dall'lto impone che nenache la canapa da fibra siu possa coltivare , tu poi avere tutte le ragioni di sto mondo a dire che non ha un tasso di HTC tale da ritenersi droga, ma arrivano e te la devastano, perche tanto in italia nn ce ne bisogno , visto che ci sono el fibre sintetiche..

quando il pesce puzza dalla punta, non basta una buona igene intima ... oramai è da buttare, è andato ..

E' esattamente il consorzio di Carmagnola che tiene la conferenza a Cremona sabato.
Se tengono una conferenza per rilanciare la produzione in Italia ci dev'essere la possibilità di coltivarla senza incappare in mille problemi.

Penso che la cosa migliore se sei interessato sia quella dii aderire al consorzio, così da
avere le spalle coperte, visto le eventuali problematiche che potrebbero insorgere....

Ciao

Esattamente, mi pare infatti che bisogna comunque essere soci e stipulare un contratto di produzione con il consorzio anche perchè poi è l'unico ente che ritirerebbe il prodotto in Italia.

Si, mi pare sia proprio così, circa un annetto fa avevo visto un servizio su lineaverde....

Ciao