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viti e caratteristiche principali del rame e dello zolfo...
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lorenza
Iscritto il: 22/11/2008, 0:45 Messaggi: 133 Località: Colline tra Romagna e Toscana
Formazione: laurea (non in agraria)
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...coltiviamo le viti a livello amatoriale e ogni anno acquistiamo i prodotti per i trattamenti (la nostra media è di 6-7 all'anno) al consorzio agrario. I prodotti per i trattamenti vengono sempre consigliati dal tecnico del consorzio agrario. le nostre principali malattie sono la peronospera e lo oidio. Ogni anno i prezzi dei prodotti aumentano in maniera piuttosto consistente. C'è la possibilità di evitare di ricorrere a questi prodotti chimici (tipo Prosper, Albis e compagnia bella)? Lo zolfo e il verde rame che si usavano una volta costano molto meno, ma sono validi? perchè non vengono più consigliati? Chi produce biologico o anche biodinamico come fa? Grazie, lorenza
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28/06/2010, 23:13 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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chi produce biologico usa sicuramente sia il rame che lo zolfo. Sono sicuramente validi, ma si devono saper usare e si deve essere consapevoli che non sono curativi. Per questo il tecnico ti consiglia altri prodotti, che in caso di infezioni in corso, assicurano un efficacia maggiore
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28/06/2010, 23:17 |
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MarcoDR
Iscritto il: 27/11/2008, 22:09 Messaggi: 185 Località: Frosinone
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Buongiorno, anche io sono un viticoltore amatoriale, con tanta passione...da 3 anni ho "ereditato" il vigneto di mio nonno che purtroppo non c'è più. Non ha avuto il tempo di insegnarmi tutto e quindi tante cose le devo imparare da solo. Gli ultimi 2 anni ho raccolto ben poco. Quest'anno non credo ai miei occhi, il vigneto è ricco di uva in ottimo stato. Ora ho una paura incredibile di perdere tutto, per esempio con qualche infezione. Credete che debba preoccuparmi? o il periodo più delicato è passato? Poi...il mondo dei trattamenti è immenso, è una giungla 1000 prodotti...e tanta confusione...
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29/06/2010, 12:14 |
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robyrn
Iscritto il: 23/06/2010, 20:39 Messaggi: 146
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X MarcoDR L'unico problema rimasto è l'oidio (eventualmente dovesse piovere molto in estate la Botritis), se la tua zona è colpita da questa malattia.In caso positivo devi tenere coperta la vegetazione con lo Zolfo o nella forma bagnabile o in polvere(meglio se in polvere). In caso di zolfo bagnabile usa una dose più vicina alla dose massima di etichetta che a quella minima,tieni presente che in caso di temperature sopra i 30/32°C.,lo zolfo può essere fitotossico,perciò utilizzalo nelle ore più fresche della giornata,interviene ogni 5/6 giorni fino a circa metà luglio; se usi quello in polvere usa un quantitativo tra i 2/3kg./1000 metri quadri(con le avvertenze già sopra indicate),anche questo un paio di interventi, poi basta solo il rame per un trattamento finale, se la stagione decorre normale, buona vendemmia.
X Lorenza
Se hai tempo a disposizione per i trattamenti e fai una viticoltura amatoriale farei soprattutto rame e zolfo,eventualmente in fioritura(il rame è fitotossico,non va utilizzato),usi un prodotto sistemico.Diversamente da quello che ti vogliono far credere,non si fanno più trattamenti(almeno il 30/40%di quelli che si fanno sono inutili),e il risultato è uguale a quello di chi usa solo sistemici. Se poi vuoi consigli chiedi senza problemi
Ciao Roberto.
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29/06/2010, 19:56 |
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lorenza
Iscritto il: 22/11/2008, 0:45 Messaggi: 133 Località: Colline tra Romagna e Toscana
Formazione: laurea (non in agraria)
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Grazie mille! Non mancherò di fare ulteriori domande... A presto!
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30/06/2010, 14:01 |
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robyrn
Iscritto il: 23/06/2010, 20:39 Messaggi: 146
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Dimenticavo di dire che la cosa più importante in questo periodo è avere la vegetazione il più possibile aperta ,senza affastellamenti, che causano ombreggiamenti e ristagni di umidità, causa della virulenza di patogeni come Oidio e Botritis,che invece vengono inibiti da vegetazione contenuta,grappoli arieggiati,e dall'irraggiamento solare. Una defogliazione mirata attorno al grappolo (eliminazione di foglie interne,di qualche foglia basale che ormai ha esaurito il suo compito, non essendo più fotosinteticamente attiva),fatta dalla parte del sole del mattino,nelle ore più fresche del giorno, per non esporre i grappoli ad una intensità luminosa tale da causare ustioni,riduce del 50% l'attacco della Botritis ai grappoli.
Ciao Roberto.
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01/07/2010, 18:48 |
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