Salve,sono una studentessa di architettura e sto cercando informazioni per studiare la fattibilità di un progetto riguardo le radici dei vitigni.Qualcuno saprebbe dirmi quanto sono profonde, in particolare sarei interessata al plavac mali,un vitigno croato che da quanto ho capito ha la stessa origine del primitivo. Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondermi.
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: vite radici
29/04/2009, 16:20
Ciao creola, tutti i vitigni coltivati, o quasi, sono innestati su portinnesto di vite americana, questo per evitare l'attacco della fillossera, quindi l'apparato radicale lo sviluppa il portinnesto e non il vitigno, quindi se vuoi informazioni sull'apparato radicale devi specificarci il portinnesto usato. Saluti Francesco
ciao. Come ti ha detto Francesco, La vite da cento anni utilizza la parte ipogea del portainnesto. Questo è diretta conseguenza dell'arrivo, sul continente europeo della filossera, che provocò la morte delle viti franche di piede. Anche il Plavac Mali non fà eccesione , la scelta del portainnesto và fatta prima di tutto sulla base della compatibilità con la cultivar prescelta, in secondo luogo và tenuto presente che i portainnesti sono più esigenti nei confronti delle caratteristiche del terreno (sopratutto in considerazione del calcare attivo) L'espansione in genere delle radici dei portainnesti attualmente in uso è orizontale e limitatamente verticale, è in grado di proiettarsi anche a 5-6 metri (anche più di 10) di distanza dal ceppo, toccando i 0,90-1,20 metri di approfondimento. l'apparato radicale proveniente da talea è fascicolato , poco fittonante e con radici avventizie ramificate in tutte le direzioni. Una caratteristica molto importanrte della radice è l'angolo geotropico , che è l'angolo che la radice forma con la verticale . Questo angolo varia più o meno sensibilmente con la specie, ma può dare una indicazione sulla capacità di resistere in misura maggiore o minore alla siccità del terreno, marcello