Sono pugliese,questo fine settimana sono stato da un amico in provincia di Firenze (Strada in chianti ) a 300 metri circa sul livello del mare.Quest'ultimo sta ristrutturando una villa appena fuori il paese,voleva anche piantare dei susini.Mi ha chiesto dei consigli in quanto un fruttivendolo del posto gli ha detto che il susino non e' adatto.Da me a Taranto,producono benisimo,mi sembra pero' strano che li sia da evitare,Vi chiedo ci sono delle cultivar che prendono bene.Se si,quali possibilmente che coprano l'intero periodo (luglio/ottobre).Grazie

Pane per i miei denti.
Dunque...
...varietà di susini toscani ce ne sono molte.
La scelta può variare a seconda dell'altitudine, dell'esposizione al sole, dell'esposizione al vento, del tasso d'umidità e del tipo di terreno.
Cercando di evitare prolissi discorsi su questi punti (anche se sarebbe fondamentale farli per una corretta scelta) ti elenco alcune varietà toscane.
Queste alcune:
- RUSTICANA (Mirabolano): Molto vigoroso è considerato il susino selvatico. I frutti sono susine molto piccole ma succose di colore giallo e/o rosso. E' una pianta estremamente rustica che si adatta ad ogni tipo di terreno e non necessita di molta acqua. Viene spessissimo utilizzato come portainnesto.Lo si trova in gran parte dell'Italia, ma qui in Toscana è largamente diffuso tanto che ha un suo nome (rusticana) che lo identifica dal comune Mirabolano.
- COSCIA DI MONACA ( o Scosciamonaca): Antichissima varietà toscana che ha origine nella zona del senese (..almeno secondo alcuni libri). le susine sono della forma caratteristica allungata con colore che varia dal giallo al bruno-violaceo a seconda della maturazione. La polpa è dolcissima (..e ottima!), e può essere destinata tanto al consumo fresco che alla trasformazione.
- PRUGNA DI SERRA: Tipica pianta dell'appennino tosco-Romagnolo diffusa qui in Toscana oramai dal medioevo. Frutto ottimo e dolce destinato sopratutto alla trasformazione. Esistono altre varietà che si sono sviluppate nei secoli in vari borghi dell'appennino.
- VERDACCHIA: la mia preferita. Apprezzatissima già dai Medici del '600 (la ritroviamo nelle rappresentazioni del Bimbi). E' (assieme alla Rusticana) la varietà maggiormente rustica di tutta la toscana. bellissima pianta vigorosa, molto resistente al freddo e alle malattie. Il frutto (verde) e tendenzialmente allungato e a maturazione è una vera esplosione di gusto "antico".
- MASCINA DI MOLTEPULCIANO: ne ho diverse piante e la conosco bene. La pianta è praticamente invincibile e cresce ovunque. spesso è stata anche usata come portainnesto (nel Monte Amiata). Il frutto è una prugna di piccole dimensioni di colore blu. Matura a fine agosto. Sono molto buone per l'essicazione, ma anche per la trasformazione.

Oltre a queste varietà, sono molte (moltissime) quelle che possono vivere senza alcun problema in toscana (praticamente tutte!!!), ma sopratutto:
Regina Claudia, regina d'Italia, Simiana, cascolina, Susina di San Pietro, Susina d'Ente, Bernardina, Damaschina, Arsellina, Mirabella...

Spero di averti fornito qualche indicazione utile.

Spettacolare,ti adotto....
Grazie,sei stato gentile (per aver risposto); competente e preciso.E' evidente che il fruttivendolo di Strada in Chianti (sosteneva che si potevano piantare solo ulivi) e' solo un venditore di frutta,non un esperto.
Grazie ancora.

Grazie.
E' evidente che se uno vuole mettere delle piante (e avere info su queste) deve quantomeno andare da un vivaista.
In bocca al lupo.
Ciao