C'è qualcuno che ha frutteti o semplicemente poche piante di varietà antiche da frutto? Credo sia una buona cosa condividere le esperienza indicando varietà e portinnesto utilizzato, zona di coltivazione, potrebbe dare numerose informazioni utili vista la scarsità di informazioni certe, come ad esempio gli impollinatori. Ciao
Sono tre anni che lavoro al mio frutteto, ora è terminato, ho impiantato quasi 400 piante di frutta antica. A parte le mele e le pere antiche della mia Irpinia ci sono, due varietà antiche di ciliegie, mele cotogne, due varietà di fichi antichi, gelsi, cornioli, corbezzoli, nespolo germanico, giuggiole, sorbe, due varietà di prugne antiche, castagne e noccioli. Adesso vorrei termnare con una ventina di piante tra prugnolo e olivello spinoso. Sono tutte varietà molto rustiche non hanno bisogno di trattamenti, ne faccio solo a legno nel periodo invernale ai meli e peri. Il frutteto è inerbito e periodicamente effettuo sfalci per un giusto apporto di azoto. Quest'anno ho avuto la prima produzione di mele cotogne, di mele renetta rugginosa, mela rosa di Serino, mela limongella e mela champagne o bianca di Grottolella. Con le cotogne e la renetta rugginosa ho prodotto le mie prime confetture che presto saranno in vendita nei piccoli negozi della mia zona che vendono prodotti tipici. Uno sforzo pazzesco considerando che questo non è il mio lavoro ma è solo uno dei miei hobby (l'altro è la mia DEA la citroen DS). Ho sempre lavorato la terra fin da piccolissimo poichè mio padre e mio nonno avevano appezzamenti di terra dove coltivavano noccioli e castagne. Soprattutto studio molto e ho tantissimi amici che hanno medie e piccole azienda agricole con i quali spesso mi confronto e a cui do molti consigli. Il mio frutteto andrà in produzione tra 3 o 4 anni dovrei arrivare a produrre tranquillamente oltre 40 quintali di frutta l'anno che saranno per la maggior parte trasformate in confetture di frutta antica. Contrariamente a quello che mio padre mi ha suggerito ho voluto investire in queste varietà di frutta e non in 400 piante di nocciolo come lui avrebbe preferito, reddito assicurato e grossa rivalutazione del terreno. Vedremo se il tempo mi darà ragione o meno.
complimenti per la vasta varietà di piante... interessanti in particolare le mele, immagino ci sia qualche vivaio dalle tue parti che le vende? come pere che varietà hai?
A 1000 metri sulle Prealpi bergamasche con esposizione perfetta a sud-est
MELI Decio. Eccellente in quantità e qualità Abbondanza rossa. Resa buona le mele sono dure Regina delle Renette. Crescita lenta Crab apple. Eccellente Malus siberica. eccellente
PERI Williams, giugnolina, moscatella crescono molto piano. Nel fondo di fianco c'e' un pero meraviglioso che ha come minimo 70 anni che copre tutta la casa
SUSINI Mirabelle di Nancy, ramasin di pagno, susini locali. Crescita e fruttificazione eccellenti.
CILIEGI Cornetta. Dopo 8 anni non ha ancora fruttificato. Vignola III. Crescita lenta, fruttificazione decente. Grossa di Pistoia. Crescita lenta, fruttificazione buona. Ciliegio di Nanchino. Ottima ma soffre per la competizione dell' erba.
NOCCIOLI. Gentile delle Langhe. Nottingham. Eccellenti
BIRICOCCOLO Morto
AMELANCIER, lamponi ribes di varietà diverse. Crescita e fruttificazione eccellenti. Mai trattato
Di vivai ce ne sono tanti, per le mele ho scelto un portainnesto di poca vigoria un M26 allevate a fusetto o a vaso. La regione Campania qualche anno fa ha finanziato uno studio per la ricerca di varietà di mele antiche della provincia di Avellino insiame al Settore Sperimentale della Provincia sono state identificate molte varietà di mele non più coltivate, in collaborazione con alcuni vivai sono stete individuate alune piante di queste varietà (alcune veramente molto vecchie) e recuperate le marze per innestarle su portainnesti vari come M26, M111 ed M106. Io ho seguito un po il progetto e poi ho scelto le varietà e anche il portainnesto appunto l'M26. Il mio terreno, oltre un ettaro, è a circa 600 metri di altitudine ha un'ottima esposizione. Sono contento che anche in altre realtà si stiano riscoprendo queste varietà ormai dimenticate, io sto facendo la mia parte cercando di far conoscere una sorba o i gelsi o il nespolo germanico, giuggiole etc, vorrei coinvolgere anche le scolaresche per far conoscere queste varietà che ormai non fanno più parte della frutta della nostra tavola. Peccato avrebbero ancora tanto da dire, spero di arrivare su queste tavole con una buona confettura. Poi chissà ...
Non saprei: i frutteti amatoriali e quelli professionali hanno esigenze diverse. Io pianto tutto. Quello che si ammala o non cresce lo sego. Avevo 3 kiwi in giardino: quando si sono ammalati mi è dispiaciuto ma li ho segati e ci ho messo le more senza spine (che sono ancora lì e fanno frutti a kili tutti gli anni). Non ho mai trattato le piante e ho sempre mangiato frutta da 300 a 1500 metri sul livello del water. Maddmax
Negli ultimi anni, seguendo l'esempio di mio zio che è sempre stato appassionato di frutta in genere, ho piantato molte piante di mele, pere e pesche in particolare; nella mia zona, provincia di Cuneo, altezza 250/300 m.s.l.m., vengono abbastanza bene senza necessità di fare trattamenti. Fino a qualche anno fa c'era un vivaista a Cuneo ma adesso ha cambiato genere (fa solo più castagne) e si trovano piantini o innesti alle fiere o agli incontri per scambi di marze che stanno nascendo un po' in ogni dove. Per quanto mi riguarda ho trovato molti piantini partecipando alla fiera che si svolge a Montichiari (Brescia) in primavera organizzata dalla rivista "Vita in campagna".