ciuit ha scritto:confermo,a me interessa molto l argomento,anche se non credo di avere delle varietà
E' possibile aprire un post qui sul forum in evidenza per capire come poter organizzare questo scambio di marze senza scopo di lucro di varietà antiche autoctone per poterle scambiare in zone geografiche "simili" ?
geo ha scritto:Va aperto un post e messo in evidenza, ognuno che ha a disposizione marze e vuole condividerle può inserire la propria lista di cultivar. Ciao
Concordo pienamente con geo per lo scambio di marze di varietà antiche.
Interessante lo scambio di marze di varietà antiche e/ o non comuni. Se non si conosce il nome di una varietà si puo' dire comunque quali sono le caratteristiche del frutto e il periodo di maturazione e a quale altitudine/ regione si trova.... Io di varietà antiche eccellenti ho il Ramassin di pagno che è una susina che matura nel mese di luglio e ha qualità organolettiche superiori alla media, ho il gelso illinois che è di origini americane ma ha un sapore eccellente, matura da metà luglio fino alla fine di Settembre in modo scalare, varietà di mele con la polpa rossa, un pesco antico chiamato Fior di maggio che matura fine giugno di ottime caratteristiche organolettiche
Le varietà antiche sono tipiche di località ben delimitate, quindi in luoghi con caratteristiche climatiche e) pedologiche diverse potrebbero non essere adatte o perdere alcune caratteristiche. Io sono un cultore della biodiversità, prediligo, per quanto possibile, le varietà autoctone sarde e nel mio piccolo, faccio la mia parte per preservarle. Olivi: tonda di Sassari (sinonimo più conosciuto "Bosana"). Viti da vino, uva nera: Cannonau, Cagnulari, Monica e Pascale (quest'ultima è a duplice attitudine); uva "bianca": Vermentino Sardo, Moscato Sardo, Malvasia Sarda, Taloppo (duplice attitudine), Ho scritto "Sardo" perché nella penisola esistono uve con lo stesso nome ma completamente diverse. Susine: Pruna Limuninka, gialla, allungata. Pere: Pira Camusina, piccola, molto aromatica. Mele: Miali (= "Michele"), rossa; Appiu (= "Sedano") verde: si chiama "Appiu" per il colore verde e per il caratteristico sapore che ricorda quello del sedano. Ciliegio una varietà sarda semiselvatica, molto precoce (fine Maggio) di cui non conosco il nome. Pompia (o Pumpia), una strana specie di agrume, immangiabile crudo, buono solo per far particolari dolci, canditi e liquori. Corbezzoli ("mela ulidone"). Mirto ("murtha") Saluti Pedru
Pedru ha scritto:Le varietà antiche sono tipiche di località ben delimitate, quindi in luoghi con caratteristiche climatiche e) pedologiche diverse potrebbero non essere adatte o perdere alcune caratteristiche.
Sicuramente molte sono circoscritte ad alcuni areali, ma altre invece si sono diffusi anche in altre zone, spesso la stessa cultivar prende nomi diversi a seconda della zona, ma è la stessa. Poi chiaramente il gene può esprimersi diversamente a seconda delle condizioni pedoclimatiche e si può avere un fenotipo diverso, ma il genotipo nn cambierà. Nella mia regione ad esempio alcune varietà di frutta arrivano dalla Puglia, portate dai braccianti che andavano a lavorare prestando manodopera per la mietitura. Ciao