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Uva da tavola malata - info
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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L'argomento non è la carie dell'olivo, discutete sul problema presentato in oggetto. Dopa non essere daccordo su un intervento è lecito e deve essere da spunto per far nascere una discussione costruttiva. Oltre a essere in polemica con utenti del forum nomini a sproposito persone che non partecipano alle discussione e questo non ti è permesso. Discussione chiusa. continuate a parlare del problema sulla vite.
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13/02/2010, 21:07 |
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kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
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Ho sempre letto carie anche nei casi di mal dell'esca, intendevo quello.
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13/02/2010, 22:15 |
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dopa
Iscritto il: 20/04/2009, 15:41 Messaggi: 291
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Kentarro, dare un giudizio cosi senza conoscere ogni sintomo del problema è difficile, però posso dirti qualcosa per farti verificare dove hai mancato per aver quel risultato. 1) lo zolfo se non ha una temperatura di 35° gradi non funziona non fa nessuno effetto. 2) la peronospora all'asciutto non attacca,perchè ci vogliono dieci ore di bagnato. 3) l'oidio all'asciutto attacca e anche a temperature basse, le spore dell'oidio volano insieme al vapore acqueo che si sprigiona dopo una pioggia,si vanno a posare sulla vegetazione e la infettano.Su quella foto che ho mandato su questo forum è un grappolo messo in un sacchetto di plastica si è salvato tutti gli altri compreso le foglie sono periti di oidio. Kentarro quest'anno faccio un'altra esperienza: metterò i grappoli alla fioritura in sacchetti di plastica e tratterò le foglie con bicarbonato di sodio.Ciao saluti DoPa.
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14/02/2010, 12:58 |
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kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
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Non ho capito il punto 1, intendi che se durante il giorno non si arriva a 35° di temperatura lo zolfo ventilato non fa effetto oppure che sopra i 35° non fa effetto? Non ho capito cosa intendi. In effetti, col senno di poi, quel tralcio è più ombreggiato rispetto all'altro visto che è più vicino ad una siepe. La carenza di luce rispetto all'altro potrebbe aver favorito l'oidio. Oggi parlavo con un amico giardiniere. mi dice che qui dalle mie parti quando succede una cosa del genere si dice che il tralcio non è maturato.
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14/02/2010, 19:41 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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Ciao, una domanda , hai notato macchie sugli internodi basali che si riunivano formando necrosi lineari scure, simili a fessure nere , parallele all'asse del tralcio , la cui corteccia a volte schiarisce divenendo addirittura biancastra , formando in seguito necrosi brune?. Marcello
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15/02/2010, 0:23 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Attenzione sull'uso dello zolfo, la sua azione è influenzata dalla temperatura, dall'umidità e dalla grandezza dei granuli. parte dai 10° crescendo fino ai 40°. però c'è da fare una nota va distribuito nelle ore più fresche perchè può essere fitotossico
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15/02/2010, 7:15 |
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dopa
Iscritto il: 20/04/2009, 15:41 Messaggi: 291
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@,Kentarro, Il tuo amico giardiniere ha ragione può essere stata quella la causa della differenza dei due tralci, lo zolfo se non c'è una temperatura di 35°gradi non indurisce la foglia,il rame e lo zolfo quella è la funzione che fanno a indurire le foglie e la vegetazione. @Marco77.Mi hai ricordato a 12 anni quando andavo a fare la solforazione alle viti ad alberello, quante volte ritornavo a casa piangendo,però l'uva quella scottatura riusciva a sopportarla. Ciao DoPa.
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15/02/2010, 11:01 |
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