Qualcuno sa come si utilizza il nitrato di potassio? Quali sono le dosi consigliate? Confermate la concentrazione dell' uno per mille (100 g per ettolitro), da utilizzare sulle comuni orticole da frutto (solanacee, fagiolini, cucurbitacee...) come fonte di azoto e potassio? Mi è stato poi detto che mentre si scioglie il nitrato la soluzione si abbassa parecchio di temperatura (avviene cioè una reazione endotermica): è quindi opportuno preparare la soluzione parecchio tempo prima, in modo da lasciar tornare a temperatura ambiente la soluzione?
francescoperito ha scritto:Ciaoo, buongiorno, parli del nitrato di potassio perche' vuoi utilizzarlo come fertirrigazione?
Mi trovavo in romagna per una giornata di lavoro e volevo approfittarne per comprare al consorzio un concime idrosolubile di una nota marca: lo cercavo espressamente sbilanciato sul potassio. Mi ero anche scaricato le schede tecniche e sapevo che al consorzio trattavano quella marca. Fatto sta però che quel concime era finito e credo di essermi lasciato abbindolare nel momento in cui il (giovane) commesso mi ha convinto a comprare un sacco da 25 kg di nitrato di potassio. Il mio utilizzo sarebbe hobbistico: scioglierei il concime nell' acqua per irrigare orticole da bacca e fiori in vaso. Purtroppo però le dosi riportate in etichetta non sono così chiare, il composto è tossico e infiammabile e in più questo fatto dell' abbassamento di temperatura ne renderebbe scomodo l'utilizzo.
Si, la dose di 1 per mille è esatta...si puòp arrivare a 2 per mille sia per fertirrigazione o fogliare. Io lo uso su uva e kiwi al 2 per mille.
Si, la soluzione si raffredda ma solo se ne fai una concentrata(tipo se devi preparare il bidone dal quale succhiare un pò alla volta il prodotto) . Al 2 per mille non si nota.
Si, si infiamma anche se ultimamente lo forniscono in una forma meno pericolosa. Un tempo erano cristalli puri e se andava una scintilla nel sacco....si salvi chi può. Adesso invece fatica a scatenarsi la reazione.