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trucioli per il terreno ?
Autore |
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gaeta65
Iscritto il: 16/02/2012, 21:29 Messaggi: 6
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Salve, volevo qualche consiglio per in merito a un terreno a 200 m. dal mare, il terreno è sabbioso e argilla in parte nei strati profondi 25 cm, da precisare che in due lati di questo terreno ci sono alberi di eucaliptus, ho visto che in questo terreno non crescono bene le piante che ho provato ha piantumate negli anni scorsi, ma si mantengono sempre uguali o seccano del tutto, la mia domanda era: visto che il terreno nei periodi estivi diventa durissimo, mi hanno consigliato di mischiare dei trucioli (trucioli di piallatura del legno) di legno nel terreno, cosa ne pensate ?
Grazie e cordiali Saluti
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06/04/2012, 11:23 |
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LucaCastellucci
Iscritto il: 10/01/2011, 15:40 Messaggi: 53 Località: Passaggio di Bettona (PG)
Formazione: Laureato in Scienze Agraria ed Ambientali, UNIPG
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credo che il problema sia da ricercare nella vicinanza del mare... Tipo eccesso di salinità o Percentuale di sodio scambiabile su CSC troppo elevata... Hai mai pensato di fare analizzare il terreno???
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06/04/2012, 11:35 |
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gaeta65
Iscritto il: 16/02/2012, 21:29 Messaggi: 6
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Mi sapreste dire incontro a quali costi vado ?
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06/04/2012, 17:31 |
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Fucrem
Iscritto il: 22/03/2012, 18:44 Messaggi: 135 Località: Calabria
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Come analisi solo del terreno circa 100 euro (orientativamente eh! poi dipende dalle zone e da chi la viene ad effettuare), ed è la cosa migliore per capire come intervenire, altrimenti si va di prove e si perdono solo tempo e soldi, come curare un raffreddore prima provando con la pomata, poi con le supposte ecc...
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06/04/2012, 17:43 |
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gaeta65
Iscritto il: 16/02/2012, 21:29 Messaggi: 6
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hai ragione credo che sia una buopna soluzione per iniziare, e dopo posso vedere se malca qualche sostanza o qualche altra è in eccesso, ma sarà facile leggere il risultato ?
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06/04/2012, 18:25 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Io invece credo che il motivo principale dei tuoi insuccessi, non siano tanto nella salinità del terreno, quanto nell'aerosol di cloruro di sodio a cui è soggetto un terreno così vicino al mare: 200 m. sono pochi. Però un' analisi del terreno potrebbe dire molto. Il mio terreno è a 2.700 m. (2 km e 700 m) e non ho mai avuto problemi, tranne lo scorso anno: nel tardo Autunno, quando le temperature erano ancora relativamente alte, s' è levato un vento di mare persistente per parecchie ore, forse 24 o 30, ha "bruciato" le foglie delle piante più delicate ed esposte. Un limone ha perso quasi tutte le foglie (quelle rivolte verso il mare), non subito ma pian piano nel tempo. Quelli più riparati non hanno subito praticamente danni. Questo non solo nel mio terreno, ma anche in altri più all'interno, ma esposti al vento del mare I trucioli di legno, se il legno è "sano" (non trattato) di sicuro non fa male: è una pacciamatura di sostanza organica, e come tale è positiva Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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06/04/2012, 18:36 |
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Fucrem
Iscritto il: 22/03/2012, 18:44 Messaggi: 135 Località: Calabria
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Non facilissimo, ma ci indirizza verso le tecniche da eseguire, di solito scrivono direttamente loro sull'analisi gli interventi basilari da eseguire (calcitazioni o aggiunta di materia organica per es.), per tutto il resto (tecniche agronomiche e piani di concimazione) ci vuole un tecnico ovviamente, anche un analisi fogliare non sarebbe male, con 50 euro circa in più sarebbe informato non solo sullo stato di salute del terreno, ma anche di quello delle piante. Per tornare a quello che dice Pedru: l'aerosol di cloruro di sodio a lungo andare non modifica anche la salinità del terreno? io fossi in lei comunque proverei a fare una protezione con piante di pino marino (o una pianta arborea resistente alla salinità), a mò di frangivento dal lato in cui si trova il mare.
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06/04/2012, 20:07 |
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gaeta65
Iscritto il: 16/02/2012, 21:29 Messaggi: 6
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ok, tengo conto anche di questo consiglio, grazie
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06/04/2012, 23:11 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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Ciao Gaeta65... Posto che Pedru parla con dati di fatto ....consiglio da tecnico che ha un pezzetto di terra al confine con le dune ......primo gli Eucalitti ... sono alberi parchi d'ombra ed avidi d'acqua le radici corrono ovunque e vanno in competizione con qualsiasi cosa abbiano vicino ......hai mai visto un nido di uccellino sopra un ramo di queste piante ... No ... furono importati dall'Australia ... per il veloce sviluppo e perchè dovevano alimentare l'industria cartiera ...non essendo piante autoctone ... il risultato fu pessimo ... da loro si ricava oggi solo il miele ....che contenendo l'eucaliptolo ... fa bene ai raffreddati ....comunque ormai sono li' e se il terreno è largo ... puoi aumentare la fertilità facendo portare sul posto un paio di camion di terra da serra già letamata ... poi passi la motozappa e pianti ... con l'acqua ... di irrigazione ... ed un aggiunta di cenere ... qualcosa sicuramente .... raccoglierai .... ciao elmo
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06/04/2012, 23:59 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Fucrem ha scritto: ............Per tornare a quello che dice Pedru: l'aerosol di cloruro di sodio a lungo andare non modifica anche la salinità del terreno? io fossi in lei comunque proverei a fare una protezione con piante di pino marino (o una pianta arborea resistente alla salinità), a mò di frangivento dal lato in cui si trova il mare. Il cloruro di sodio portato dal vento (se reiterato per diverso tempo) fa male solo alle foglie delle piante sensibili, sulla composizione chimica del terreno è praticamente ininfluente. Questo perché il sale (cloruro di sodio) non si accumula: essendo estremamente solubile, percola rapidamente nel terreno, specie in quelli tendenzialmente sabbiosi. Contro il vento di mare la protezione con qualche barriera è indispensabile, se vogliamo far crescere piante sensibili, ma i grandi alberi (tipo pini o eucalipti), non sono adatti, perché come dice Elmo, " sono alberi parchi d'ombra ed avidi d'acqua le radici corrono ovunque e vanno in competizione con qualsiasi cosa abbiano vicino ....", a meno che il terreno non sia molto grande. Io avevo provato con i cipressi (quelli conici, sottili) alberi che fanno una bella e insormontabile barriera. Li avevo piantati a 6/7 m. dall'ultimo filare della vigna. Il vento lo fermavano, ma la concorrenza con le viti, dopo qualche anno era disastrosa: tutte le viti degli ultimi filari (quelli più vicini al frangivento) stavano deperendo e la produzione compromessa. Ho abbattuto tutti i cipressi e, l' anno successivo, quei filari ormai compromessi si sono ripresi meravigliosamente. Molto meglio barriere "morte" o siepi arbustive: io consiglierei il "Mioporo" o, meglio ancora (se il terreno è piccolo) un arbusto non arboreo che noi chiamiamo "èramu", ma non so il nome scientifico né quello italiano. Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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07/04/2012, 21:24 |
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