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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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Trattare preventivamente o no?

11/07/2014, 1:29

Sto sperimentando il pistacchio dalle mie parti dove non c'è un clima consono, o meglio, le temperature sono ok ma l'umidità è superiore, anche se a dirla tutta già in Sicilia il clima ha una umidità superiore a quella ideale del pistacchio, da quel che mi pare di capire.
In ogni modo, ho letto diversi documenti tra cui una ricerca sperimentale che ha creato delle piantagioni sperimentali a latitudini e climi del tutto simili ai miei.
Da tali studi è uscito fuori che seppur dove il pistacchio non è coltivato e, quindi, non ci sono pistacchi, non si sviluppano le tipiche malattie (se non ci sono le piante non ci sono i patogeni) ma si sviluppano nuove malattie...quindi in sostanza il pericolo di essere attaccate c'è sempre.
A questo punto, mi chiedo, e vi chiedo, dovrei fare dei trattamenti preventivi?
Ovunque legga sia in Sicilia, sia in California, sia in Australia i trattamenti vengono fatti.
Ci sono in particolare dei protocolli che durano mesi, praticamente tutta la stagione vegetativa tranne gli ultimi due mesi, da marzo a luglio, in cui si danno fitofarmaci ogni 15 giorni in pratica.
Ovviamente io non ho una piantagione industriale, in realtà solo una pianta innestata e decine di portinnesti.
Ora, l'unica pianta che ho, innestata, di due anni, ancora in vaso e arrivatami due settimane fa, a prescindere da tutto il discorso, ho deciso di trattarla una volta con del Flint, anche perchè era prevista pioggia.
Ho optato per un trattamento preventivo a maggior ragione perchè alcuni portinnesti che ho l'anno scorso e a inizio primavera hanno presentato delle macchie da fungo, forse septoriosi trattata con penconazolo tempestivamente e guarite (sembra).
Ho letto che questo Flint è uno dei principali utilizzati per contrastare le principali malattie di questa specie.
Non avendo il patentino mi sono affidato al preparato per giardinaggio che si trova nei brico, indicato per piante ornamentali e che ha una concentrazione identica a quella utilizzata per la pistacchicoltura.
Il giorno seguente ho dato anche un concime fogliare, un 30-10-10+micro a metà dose, ossia 0,5g/litro, sia per via fogliare che per fertirrigazione.
Tutto questo 5 giorni fa.
Oggi, dopo essere stato fuori casa, torno e trovo queste "bruciature" su alcune foglie:

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Detto ciò, di cosa si potrebbe trattare?
Può essere in qualche modo legato al trattamento e/o al concime?


Inoltre, sin da quando mi hanno consegnato la pianta, alcuni rametti, nella parte inferiore, e alcune foglie nelle venature principali, avevano queste macchie nere.
Cosa potrebbero essere?

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Da dire che il venditore mi ha detto di non dare nulla che i pistacchi non hanno bisogno di particolari trattamenti (mentre ho contatto diretto con coltivatori che i trattamenti li danno e che mi hanno consigliato di trattare) mentre sono soggetti a diverse malattie comuni (oidio per esempio) le cui probabilità di presentarsi aumentano di molto con l'umidità.

Re: Trattare preventivamente o no?

11/07/2014, 9:09

Ma non mi sembrano patologiche, come macchie, penso a vere scottature o dovute al trattamento o ad altro.
Per i trattamenti il problema é che c'é poco di registrato e comunque si fanno per lo piú insetticidi ma no ogni 15 gg

Re: Trattare preventivamente o no?

11/07/2014, 22:20

Scusami Marco, cosa si intende per registrato?
In rete, sul versante USA, si trovano facilmente i prodotti utilizzati e i dosaggi.
In ogni modo, so di certo, che i trattamenti si fanno anche in Sicilia, e so che vengono ripetuti in caso di pioggia imminente.

Re: Trattare preventivamente o no?

12/07/2014, 11:58

registrato vuol dire che il produttore del fitofarmaco ha testato il prodotto per la pianta tal dei tali. i risultati sono stati analizzati dalle autorità competenti. se il risultato è positivo il prodotto viene registrato come utilizzabile per combattere la patologia x sulla pianta in questione..

vedilo come un nulla osta.

Re: Trattare preventivamente o no?

12/07/2014, 14:39

In realtà, in rete, si trovano facilmente i prodotti con la loro etichetta sui siti dei produttori che riportano le dosi per questa specie...si tratta di prodotti equivalenti utilizzati anche da noi ma con nomi differenti, pur essendo della stessa casa produttrice.
Un esempio il Basf Pristine, che da noi è chiamato Bellis.

Re: Trattare preventivamente o no?

12/07/2014, 15:06

l'etichetta italiana cosa riporta?
per l'italia vale ciò che viene legiferato in Italia.
in USA tanti principi attivi sono utilizzati e registrati in modo differente che in Europa.

Re: Trattare preventivamente o no?

12/07/2014, 20:16

In quella italiana non è riportato, ma, se viene utilizzato su determinate piante per determinate malattie all'estero, non è che in Italia non funzionano! :)

Re: Trattare preventivamente o no?

12/07/2014, 20:23

negli USA puoi utilizzare gli OGM qui no.
negli USA c'è la pena di morte, qui no
negli USA è legale l'uso della cannabis, qui no.

sono tante le cose diverse.
Il non essere registrato non vuol dire che non funzioni. registrare un fitofarmaco è una spesa. a volte sono solo interessi commerciali a portare alla non registrazione.

Re: Trattare preventivamente o no?

12/07/2014, 22:42

appunto é registrato negli USA e da noi no! vuol dire che é un uso fuori etichetta quindi non puoi impiegarlo a norma di legge.
anche le dosi negli uSA sono completamente diverse per lo stesso principio attivo.
non é solo una scelta commerciale molte volte sono anche i limiti dei residui che da noi sono piú restrittivi.
Ripeto per la mia esperienza su pistacchio si fanno pochi fungicidi e per lo piú rameici, considera da noi anche a Bronte in questo periodo piove poco o niente, forse questa estate si é vista qualche pioggia.
Considera poi che negli USA avranno altre varietá quindi li sono testate mentre da noi no quindi non sai se il trattamento é selettivo per la coltura, le nostre varietá potrebberó essere sensibili.

Re: Trattare preventivamente o no?

12/07/2014, 23:06

Capisco.
Beh, le dosi a conti fatti sono simili a quelle utilizzate per la vite.
Quindi nessun trattamento preventivo?
Non sono agronomo, mi baso su dati presi in rete, però mi pare che nonostante il clima Brontese e Siciliano in generale sia più secco rispetto al clima dell'Italia, l'umidità relativa risulta essere comunque superiore rispetto a quella tipica delle zone di coltivazione di questa pianta.
Detto ciò, ho trovato documenti sperimentali secondo cui pur introducendo questa specie in luoghi in cui la coltura non è mai stata presente si sviluppano malattie nuove, non tipiche del pistachio.
Nonostante questo nessuna prevenzione?
Volendo dare dei rameici, in che periodi?
Ho sempre saputo che nel periodo primavero-estivo i rameici sono nocivi per la vegetazione, me lo smentite?Potreste togliermi questo dubbio?
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