http://www.safecrop.org/download/free_p ... a_vite.pdfCiao, al momento contro questa patologia non esistono fitofarmaci curativi per cui la lotta al mal dell’esca viene eseguita solo con un’azione preventiva, disinfettando gli utensili per la potatura dopo che sono stati utilizzati nelle viti infette, utilizzando il mastice per innesti per coprire i tagli di notevole spessore e portando lontano dalla vigna i residui delle viti infette per evitare il diffondersi delle spore nel terreno e bruciandoli il prima possibile ed inoltre è importante disinfettare le viti con rame e zolfo subito dopo la potatura invernale.
Tutti questi accorgimenti sono contenuti anche nel link che ha riproposto Eugenio e per esattezza nel capitolo “Prevenzione e difesa”.
In questo capitolo viene anche indicata la possibilità di effettuare nel ceppo dei tagli di ritorno radicali per cercare di far rigenerare la vite ma per esperienza diretta sia mia che di qualche amico appassionato viticoltore la vite o non germoglia o se lo fa nei nuovi tralci si ripresentano i chiari sintomi della malattia.
Per questo motivo ho preferito non fare miserie e ho deciso di eliminare definitivamente le viti con questa patologia anche per evitare la possibilità che anche le viti sane vengano inavvertitamente infettate a causa mia utilizzando gli attrezzi di potatura. Saluti