trattamenti vigneto: metodo tradizionale o basso volume?
25/12/2008, 1:58
salve a tutti, apro questa discussione per discutere sulle tecniche di trattamento del vigneto.
che ne pensate del basso volume? c'è chi ne è innamorato e chi non si fida, personalmente non sò che pensare non avendo esperienze dirette. spingersi a 100 litri per ettaro in ogni situazione climatica e con ogni tipo di pressione delle maltiie è un rischio?
Re: trattamenti vigneto: metodo tradizionale o basso volume?
26/12/2008, 9:54
Ciao. Ogni intervento , seppur di per sè efficace, difficilmente è privo di effetti collaterali sulla pianta stessa, su altri vegetali o animali partecipanti al medesimo ecosistema. Un esempio è quello dei trattamenti con poltiglia bordolese che à determinato in alcuni casi fenomeni di accumulo di rame negli strati superficiali del suolo. Un altro problema che si è ormai evidenziato per parecchie malattie è quello della selezione di ceppi resistenti ai più moderni principi sanitari ; un altro esempio è il pullurare di ragnetti , come conseguenza del trattamento a altri parassiti. Per questo per cercare di diminuire i trattamenti (indispensabili) a livello minimo si vanno affermando concetti di difesa integrata cercando dei sistemi sempre più precisi per prevedere l'evoluzione delle varie patologie, in attesa che la genetica possa giungere a conferire alla vite una maggiore resistenza alle più terribili avversità. Marcello
Re: trattamenti vigneto: metodo tradizionale o basso volume?
28/12/2008, 1:33
grazie delle risposte.
eugenio, il link che hai postato non funziona. il pdf di cui parli si trova anche in rete?
comunque vorrei entrare nello specifico confronto tra i due tipi di trattamento. il basso volume consente effettivamente un risparmio di prodotto utilizzato? la deriva è maggiore o minore? la copertura è anch'essa migliore?