Riprendo questo post, che in realtà nella domanda di Teresa è relativo a una malattia del susino conosciuta fin da tempi molto antichi e nota come
bozzacchioni (il termine ricorre già in Dante
"Ben fiorisce ne li uomini il volere; ma la pioggia continua converte in bozzacchioni le sosine vere" - Par. XXVII, 124-126), in quanto oggi passeggiando in campagna mi sono imbattuto in una pianta affetta da
Taphrina pruni (il fungo agente di detta malattia).
A casa sono riuscito a fotografare al microscopio gli aschi con le ascospore (le spore infettanti), sempicemente grattando la lievissima muffetta che si forma sui frutti deformati e allestendo un vetrino a fresco, così mi è parso utile condividere l'osservazione.
Nella prima foto allegata ci sono i bozzacchioni da cui ho prelevato il materiale, nella seconda due aschi (in vivo sono disposti come a formare una palizzata sulla superficie dell'organo colpito), di cui uno ha le otto ascospore generate dalla doppia divisione meiotica e poi mitotica (chi fosse interessato può trovare in rete tutta la spiegazione sulla riproduzione sessuale negli ascomiceti), l'altro invece ne ha di meno e probabilmente l'asco è in una fase precedente a quella finale.
- Allegati
-
-