ciao. Dopo la raccolta asportando i rami a frutto che hanno prodotto si favorisce la penetrazione della luce ed un irrobustimento dei rami misti in via di sviluppo che si troveranno così in condizione di permettere una buona alimentazione delle gemme a frutto . é vero che con tali interventi viene asportata una parte della superficie fogliare , tuttavia quella rimanente potrà avere una maggiore attività fotosintetica per le migliori condizioni di illuminazione in cui viene a trovarsi. inoltre i rami misti , che rimangono avvantaggiati da una diminuita competizione , potranno raggiungere un maggior sviluppo..In genere con la potatura si interviene con il taglio su rami di uno o più anni sia che si tratti di tagli di ritorno che di tagli di diradamento dei rami di modeste dimensioni che hanno la possibilità di cicatrizzare facilmente la ferita. é si sconsigliabile l'esequzione di tagli su grossi rami , ma su potature di riforma o per piante troppo fitte a volte si devono eseguire tagli anche abbastanza grossi , in questo caso le ferite devono essere protette . Con la potatura normalmente si deve asportare oltre il 50% dei rami di un anno , in zone di peschicoltura queste operazioni vengono svolte anche quando le piante sono in fioritura. Il pesco è tra le piante da frutto quello che ha bisogno di una concimazione azotata maggiore, questo propio perchè ha bisogno di un continuo rinnovo di rami . Marcello
marcello ha scritto:Ciao. Le drupacee se potate quando sono in pieno riposo , sopratutto in ambienti eccessivamente umidi , vanno soggette a emissione di una sostanza gommosa, sostanza gommosa che emettono per difendersi dalle ferite inferte dalle potature. Inoltre si può meglio regolare l'entità delle asportazioni in rapporto ai danni causati da eventuali gelate. Piccoli tagli si possono gia eseguire dopo il raccolto, rimandando all'inizio vegetazione tagli maggiori , ricordandosi sempre di coprire i tagli superiori a 3 cm, di diametro con del vinavil o mastice per innesti.
Ciao Marcello, rispondo a questo messaggio per chiedere notizie utili sull'applicazione corretta del mastice sulle ferite da taglio con diametro di circa 5-6 cm. Ho potato oggi un albicocco adulto eseguendo alcuni tagli un pò grossi poichè la pianta non è stata potata negli ultimi anni e aveva prodotto rami robusti troppo vicini tra loro. Quindi per sfoltire la chioma ho dovuto necessariamente eseguire questi tagli. Ora vorrei sapere come si applica correttamente il mastice. Quanto tempo dopo il taglio si può applicare e se è sufficiente una sola volta o se c'è bisogno di ripassare nuovamente. bisogna diluire il mastice o si applica direttamente? Grazie mille
marcello ha scritto:Ciao. Le drupacee se potate quando sono in pieno riposo , sopratutto in ambienti eccessivamente umidi , vanno soggette a emissione di una sostanza gommosa, sostanza gommosa che emettono per difendersi dalle ferite inferte dalle potature. Inoltre si può meglio regolare l'entità delle asportazioni in rapporto ai danni causati da eventuali gelate. Piccoli tagli si possono gia eseguire dopo il raccolto, rimandando all'inizio vegetazione tagli maggiori , ricordandosi sempre di coprire i tagli superiori a 3 cm, di diametro con del vinavil o mastice per innesti.
Ciao Marcello, rispondo a questo messaggio per chiedere notizie utili sull'applicazione corretta del mastice sulle ferite da taglio con diametro di circa 5-6 cm. Ho potato oggi un albicocco adulto eseguendo alcuni tagli un pò grossi poichè la pianta non è stata potata negli ultimi anni e aveva prodotto rami robusti troppo vicini tra loro. Quindi per sfoltire la chioma ho dovuto necessariamente eseguire questi tagli. Ora vorrei sapere come si applica correttamente il mastice. Quanto tempo dopo il taglio si può applicare e se è sufficiente una sola volta o se c'è bisogno di ripassare nuovamente. bisogna diluire il mastice o si applica direttamente? Grazie mille
Ciao . prendi del vinavil , fai una mistura con sali di rame e ,spalmalo sulle ferite appena inferte. Il vinavil è atossico e chiude perfettamente i pori, basta una applicazione. Marcello
Ok, il vinavil ce l'ho già. pronto all'uso. I sali di rame di cui parli come si reperiscono in commercio e dove posso cercarli?Hanno qualche nome specifico?