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trattamenti biologici per melo e pero 
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Iscritto il: 16/10/2014, 22:35
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Salve a tutti,
ho cercato un pò nei vari argomenti trattati ma non c'ho capito molto....
dunque,io avrei una ventina di meli e una ventina di peri di varie razze che sono stati abbandonati per anni,finalmente da un paio d'anni sono riuscito a portarli ad uno stato di "decenza"....adesso sono potati bene (credo),sono stati ripuliti da tutto ciò che c'era attorno,sono concimati e hanno avuto una buona dose di poltiglia bordolese in inverno dopo la potatura.
Premesso questo,arriviamo al problema...senza trattamenti,mi posso scordare di mangiare qualche pera e mala....come potrei fare per ottenere qualche risultato senza usare veleni?mi dicono di trattare con bacillus....va bene? quando?....qualcuno ha un calendario di trattamenti per biologico da condividere?
Grazie a chi mi potrà aiutare...


26/04/2015, 13:47
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trattamenti contro cosa innanzitutto?
distinguiamo due trattamenti, insetticidi e fungicidi.
Fungicidi non biologici in vegetazione non saperei cosa consigliarti.
insetticidi ce ne sono diversi partendo dal più comune piretro arrivando allo spinosad che sul melo ha molta efficacia per combattere la carpocapsa.
Ti consiglio prima di tutto di mettere delle trappole per monitorare la situazione. Come trappole puoi usare bottiglie appese alle piante con acqua e aceto di mele e piatti gialli con del vischio.

Una cosa ulteriore. anche se parliamo di biologico, ogni trattamento è VELENO quindi non c'è nessuna distinzione tra biologico e chimico, sempre veleno è. pure il rame è un bel veleno...


26/04/2015, 14:02
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Ciao kentaro,
hai ragione sul fatto dei VELENI...mi riferivo al fatto di voler usare prodotti consentiti in agricoltura biologica,visto che produco ortaggi ed olio senza usare prodotti chimici di nessun tipo e quindi lavorando totalmente in regime "biologico" anche se non ho la certificazione BIO per motivi che ora non è il caso di elencare.
ma tralasciando questo,la mia esigenza sarebbe appunto quella di salvare una buona parte di frutti in maniera più naturale possibile...non me ne intendo di frutti quindi non sò da che parte iniziare...
come insetticidi per esempio il piretro o il bacillus possono andare qundi?e dovrei gia iniziare a trattare? ogni settimana?
insomma mi servirebbe una infarinatura generale...anche se sò che il frutteto è un mondo.....


26/04/2015, 14:11
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guajiro ha scritto:
Ciao kentaro,
hai ragione sul fatto dei VELENI...mi riferivo al fatto di voler usare prodotti consentiti in agricoltura biologica,visto che produco ortaggi ed olio senza usare prodotti chimici di nessun tipo e quindi lavorando totalmente in regime "biologico" anche se non ho la certificazione BIO per motivi che ora non è il caso di elencare.
ma tralasciando questo,la mia esigenza sarebbe appunto quella di salvare una buona parte di frutti in maniera più naturale possibile...non me ne intendo di frutti quindi non sò da che parte iniziare...
come insetticidi per esempio il piretro o il bacillus possono andare qundi?e dovrei gia iniziare a trattare? ogni settimana?
insomma mi servirebbe una infarinatura generale...anche se sò che il frutteto è un mondo.....


Come funghicida base il normale solvey bicarbonato di sodio ( meglio sarebbe di calcio ma si fa quel che si puo) dose 0,6/1kg x ettolitro


26/04/2015, 15:17
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guajiro ha scritto:
Salve a tutti,
ho cercato un pò nei vari argomenti trattati ma non c'ho capito molto....
dunque,io avrei una ventina di meli e una ventina di peri di varie razze che sono stati abbandonati per anni,finalmente da un paio d'anni sono riuscito a portarli ad uno stato di "decenza"....adesso sono potati bene (credo),sono stati ripuliti da tutto ciò che c'era attorno,sono concimati e hanno avuto una buona dose di poltiglia bordolese in inverno dopo la potatura.
Premesso questo,arriviamo al problema...senza trattamenti,mi posso scordare di mangiare qualche pera e mala....come potrei fare per ottenere qualche risultato senza usare veleni?mi dicono di trattare con bacillus....va bene? quando?....qualcuno ha un calendario di trattamenti per biologico da condividere?
Grazie a chi mi potrà aiutare...


Ciao, il primo passo è sapere con quale avversità (fungo o insetto) si ha a che fare e in quale quantità.
Per monitorare la presenza di insetti patogeni, oltre all'osservazione diretta delle foglie, si utilizzano trappole cromotattiche (l'insetto è attirato dal colore e rimane intrappolato).
Ecco alcuni delle principali avversità e relativi metodi di lotta:

MELO
- Afidi vari: macerato a base di ortica
- Afide lanigero: imenottero Aphelinus mali, che parassitizza l'afide limitandone la popolazione
- Psilla del melo: polvere di caolino, polisolfuro di calcio

MELO E PERO:
- Ticchiolatura: polisolfuro di calcio, prodotti rameici
- Cancro rameale: prodotti rameici
- Carpocapsa: tecniche di confusione sessuale, preparati a base di virus della granulosi o sfruttamento dell' attività del fungo Beauveria bassiana

PERO:
- Psilla del pero: diottilsolfosuccinato di sodio, olio minerale


26/04/2015, 15:39
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io faccio così. 4 interventi con rame da caduta foglie a ripresa vegetativa. olio minerale a fine febbraio. un trattamento pre fioritura e uno post fioritura con un aficida (piretro, azadiractina,ecc) e poi a metà giugno-metà luglio ed eventualmente metà agosto interventi con spinosad contro mosche e carpocapsa. poi ci sarebbe da fare zolfo per il mal bianco e rame per ticchiolatura e maculatura bruna.


26/04/2015, 21:29
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si usa il rame anche in vegetazione? dosi blande immagino.
comunque come piano trattamenti biologici è condivisibile.

il bacillus funziona ma è complicato tenerlo. se trovi confezioni piccole ok altrimenti dovresti conservarlo in frigorifero e in ogni caso diventa instabile (non più efficace) dopo due anni. ci sono diversi ceppi, devi usare quelli giusti per combattere gli insetti che danneggiano.
Sul melo contro la carpocapsa Bacillus thuringiensis var. kurstaki (ceppo EG 2371). lo vedo però meno efficace dello spinosad che ti è già stato consigliato che è più persistente e paralizza il malcapitato; è poi ad ampio spettro, ti difende da molti altri predatori. il Bacillus thuringiensis invece blocca/danneggia l'apparato digerente ed è abbastanza selettivo in funzione del ceppo utilizzato.


26/04/2015, 23:13
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Intanto vi ringrazio per le ottime informazioni...
dunque:a questo punto visto che ho ancora i meli in fiore dovrei aspettare che sfioriscano e magari potrei usare per esempio del piretro o del bacillus sui peri?
Per quanto riguarda lo zolfo si può usare anche quello in polvere da "soffiare"?e quando andrebbe dato?
altra domanda...lo spinosad è uguale a quello usato per la mosca dell'olivo?cioè va anche dato allo stesso modo?
Grazie ancora per gli aiuti!


27/04/2015, 9:24
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la dose di rame in vegetazione su pero è la metà di quella invernale più o meno. purtroppo per maculatura bruna serve


27/04/2015, 14:39
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Ciao, concordo con chi mi ha preceduto! Potrei aggiungere questo: per fare i trattamenti contro la carpocapsa (Cydia pomonella) e la Cydia molesta è fondamentale monitorare con trappole come ti hanno detto...non è facile, perchè senza riferimenti è facile trattare per niente. Viste le caratteristiche dei prodotti a disposizione, le larve vanno colpite nella fase di vagabondaggio (ossia dalla schiusura uova all'entrata nel frutto).
Per quanto riguarda il rame, basta stare un po' attenti in vegetazione usando dosi molto basse (rischio rugginosità, ma per autoconsumo non è detto che sia un problema: il sapore mica peggiora). Il polisolfuro di calcio, per la difesa dalla ticchiolatura, è un prodotto straordinario....lo stanno scoprendo anche i non bio.
Per lo zolfo, ti vale la pena usare il classico zolfo bagnabile


27/04/2015, 17:09
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