sui miei meli ho una quantità di afidi importante, presenza di ticchiolatura e altre amenità. Dietro consiglio del consorzio agrario vicino casa, ho fatto un trattamento (quantità senza patentino) con aficida e insetticida.
Nel caso dovessi farne un altro, mi consigliate quanto tempo attendere? Intendo nel caso persistano segni di attacchi forti.
Un'altra domanda (la campagna è bella ma fa nascere un sacco di domande); vorrei far piantare ai miei bambini un paio di alberi di gelso (more nere). Faccio fatica a trovare due piantine nei vivai/negozi da me visitati. Qualche consiglio? Senza violare eventuali regole sulla pubblicità? Nel caso potreste scrivermi in PM.
I gelsi neri li puoi trovare anche semplicemente on-line. Puoi provare a sentire telefonicamente qualche garden center (ce sono sono due in provincia di Pavia di una nota catena), o ancora prendere accordi con un vivaista per farteli arrivare. Un tempo i gelsi erano molto comuni in campagna in quanto le foglie servivano per allevare i bachi da seta; oggi se ne vedono ancora ma sempre meno.
La mitologia narra che in origine il gelso era solo quello a frutti bianchi e che sotto le sue fronde si tolsero la vita con la lama due giovani amanti, sicché il sangue sgorgato nutrì il gelso che da allora produsse frutti scuri e dal succo vermiglio. La leggenda è narrata da Ovidio nelle Metamorfosi e racconta la storia di Piramo e Tisbe i quali erano costretti a parlarsi attraverso le crepe delle mura di casa perché il loro amore era osteggiato dalle famiglie rivali. Decisero infine di fuggire per consumare il loro amore sotto un gelso ma per un terribile equivoco Piramo credette Tisbe uccisa da un leone vedendo la di lei veste insanguinata, così si ferì mortalmente con la sua spada: Tisbe ritornando vide il suo amato ormai all'ultimo respiro e anch'essa si gettò sull'arma morendo assieme a Piramo. Insomma una versione ante-litteram di Romeo e Giulietta.
Per dirti qualcosa sui prodotti fitosanitari dovrei sapere con cosa hai già trattato (leggi il nome della sostanza attiva sull'etichetta) e quale altro problema hai oltre gli afidi (sul melo ce ne vanno di tre tipi, il più pericoloso è quello grigio).
Ciao e grazie della risposta, dopo la quale un gelso devo sicuramente averlo! Speriamo non mi diventi come l'Araba fenice di cui Metastasio diceva "che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa".
Per i trattamenti:
a) ho portato "campioni" di foglie e frutti al consorzio agrario e mi hanno detto che c'era un problema di ticchiolatura, ragnetto rosso, afidi (se non è una risposta precisa in termini fitosanitari, mi spiace ma riporto ciò che mi è stato detto;
b) insetti presenti sulle piante.
Mi hanno dato per trattare questi sostanze:
a) insetticida a base di Acetamiprid 4,67 g
b) aficida a base di tetraconazolo.
Questo ho fatto. Se hai altri/diversi consigli, grazie.
Citazione per citazione (a me piacciono), la frase metastasiana è presente pure nel Così fan tutte di Mozart- Da Ponte riferita però non alla fedeltà agli amanti ma a quelle delle donne (la canta Don Alfonso).
Torniamo a noi. Acetamiprid è un aficida neonicotinoide attualmente ancora ammesso perchè ritenuto poco tossico per le api. Tetraconozaolo invece è un antifungino a largo spettro (ticchiolatura). Nessuno di tali prodotti è un acaricida: per avere un'idea se è presente ragnetto rosso occorre avere una foto a buona risoluzione del davanti e del di dietro delle foglie (tra l'altro si possono osservare sintomi di ticchiolatura).
carlozzo1971 ha scritto:... 10 mele voglio mangiarle!!! Il mio obiettivo!...
Sempre che non ci arrivi prima la carpocapsa...piacciono anche al vermetto
Per gli afidi direi che basta così (solitamente è sufficiente un trattamento). Per la ticchiolatura conviene intervenire fino alla fase fenologica di frutti-noce, tenendo presente che la copertura di un anticrittogamico come quello che hai non dura più di una decina di giorni. In verità bisognerebbe alternare le sostanze attive per prevenire il fenomeno della resistenza nel patogeno, ma volendo ridurre gli interventi un buon compromesso è fare un paio di trattamenti per cercare di bloccare la malattia e quindi trattare dopo ogni pioggia.
Visto che ti piacciono le more di gelso stamattina ne ho giusto gustato qualcune di quelle nere (qui da me stanno maturando propio adesso); metto una foto di un gelso bianco cresciuto in forma libera: non ho idea di quanti anni abbia ma il tronco è davvero bel grosso.
attenzione al numero di trattamenti. alcuni aficidi hanno un limite di trattamenti anno. utilizzandoli più volte si rischia di creare ceppi resistenti. il numero di trattamenti anno consentiti lo trovi sul foglio informativo.