trapianto forzato a SETTEMBRE: problemi

Buongiorno a tutti.
per motivi decisamente NON agronomici, mi ritrovo a dover fare un trapianto di frutteto misto (circa 150 piante) nel periodo di settembre.
lo so: non è decisamente il momento migliore e anzi: forse è il peggiore di tutto l'anno.
vorrei però da voi dei suggerimenti: secondo voi è possibile ottenere dei risultati accettabili da tale trapianto? cosa mi consigliereste di fare alla parte aerea? ed il post trapianto?
ogni consiglio è gradito

un saluto!

Ovviamente hai capito che corri un rischio grave di perdere le piante ed il capitale. Detto questo, puoi provare a defoliare la parte aerea lasciando le due foglie terminali sulla cima di ogni rametto.
Irriga a manetta e prega che il tempo faccia schifo.
Maddmax

non hai detto che tipi di piante, se sono in fitocella, le dimensioni, e da dove scrivi.

marcello79 ha scritto:non hai detto che tipi di piante, se sono in fitocella, le dimensioni, e da dove scrivi.

Hai ragione , perdonami.
Sono piante impiantate a radice nuda tre anni fa, si tratta di meli, peri, albicocche, susine, ciliegi, cachi ecc... È per l'appunto un frutteto misto.
Io abito in Umbria , in valle a 250mslm
Ora ho questa necessità di spostarle, dispongo di un braccio meccanico , un retro escavatore per trattori con una piccola benna.
L'idea era quella di espiantarli con una bella zolla di terra, tagliare buona parte dei rami (ad esclusione dei ciliegi che andranno solo defogliati) e poi trapiantarli senza concimazione per evitare stress.... Chiaro che se la stagione sarà secca fino ad ottobre, avrò perso tutto....
Cercherò comunque di tenere bagnato tramite irrigazione a goccia abbondante e giornaliera, il mio terreno è calcareo ma con un buono scheletro.

secondo me se le estirpi senza rompere molte radici lo stress sara minimo, paragonabile a una pianta in fitocella. non sono molto convinto sul potarli adesso forse è meglio defogliarli e basta.