Sono consapevole che per una pregressa deformazione mentale di vecchia data tendo a essere - diciamo così - dottrinale, e questo non va bene e può risultare antipatico o presuntuoso (se poi mi sbaglio nelle diagnosi o nei riferimenti la vergogna è per me grande
), perciò mi scuso.
Per 'amatoriale' intendevo riferirmi in buona sostanza a comunicazioni non collegate a pubblicazioni scientifiche o a siti agronomici istituzionali. Se mi è concesso e perdonato un ultimo commento, volendo andare a spaccare il capello in quattro potrei provare a dire che:
- nel primo link si parla di 'bolla del susino' da
T. pruni ma nella descrizione dei sintomi non si fa menzione ad accartocciamenti o bolle fogliari, dunque è solo un modo per individuare la malattia anche se il termine secondo me è improprio (il nome comune della malattia su susino da
T. pruni è 'bozzacchioni', termine che si trova anche in Dante perché è fenomeno conosciuto da molto tempo): dunque se l'Autrice è agronoma correttamente per la sintomatologia rimane solo sulle manifestazioni tipiche sui frutti;
- l'imprenditore agricolo mostra, accanto a un frutto parzialmente deformato, un piccolo gruppo di foglie presentanti alterazioni, e questo ci può stare perché il patogeno in argomento può dar luogo a qualche sintomo sui germogli che portano il frutto attaccato (in questo caso alcuni Autori sostengono invece si tratti di altra specie di
Taphrina), poi però anche lui usa il termine bolla e parlando di
T. deformans dice che attacca anche albicocco e ciliegio (e questo non trovo abbia un riscontro scientifico in quanto su albicocco mi risulta essere un evento piuttosto raro e su ciliegio c'è un'altra
Taphrina che causa come sintomo principale degli scopazzi);
- in conclusione gli accartocciamenti che a me sembra di osservare sul tuo susino sono molto più pronunciati, e non ho avuto riscontro se ci sia stata esplorazione alla ricerca di afidi e/o presenza di frutti deformati in modo da stabilire una corrispondenza in un senso o nell'altro.