STOP alla potatura selvaggia!

In questi giorni la LIPU sta denunciando nel suo sito alla pagina http://www.lipu.it/pdf/DossierLIPUalberi.pdf che in questa stagione gli alberi nelle città italiane vengono sottoposti ad un vero e proprio sradicamento di rami e chiome, riducendoli a brutti scheletri. Vi sono anche molte fotografie che documentano i tagli radicali cui nel nostro Paese.
Le chiome in questione, fatte salve le situazioni di pericolo per la circolazione dei mezzi e delle persone e quelle necessarie per la salute delle piante, sono molto utili per abbellire il paesaggio, creare ombra, ospitare uccelli, produrre ossigeno, aiutare a ridurre alcune sostanze inquinanti (pensate al temoto PM10), schermare il rumore e rinfrescare l’aria. Oltre che a rappresentare forse l'ultimo contatto uomo-natura per il cittadino...
Pensate che una pianta con un diametro di 25-30 centimetri assorbe ogni anno circa 30 chilogrammi di anidride carbonica (CO2), rilasciando una quantità di ossigeno equivalente a quella necessaria per la vita di dieci persone. Inoltre, la presenza di venti alberi è in grado di annullare le emissioni annue di CO2 di un’automobile, mentre le fasce di vegetazione lungo le strade possono ridurre i rumori del 70-80 per cento.

Potare male è un male, sia che si parli di un olivo, che di un noce, che di un platano, o no?
La produrttività non si misura solamente in base ai kg di prodotto raccolto, ma si compone di molte sfaccettature, tutte importanti...
...o no?
Jacopo

Un esempio di potatura selvaggia (foto http://www.lavocedellago.it/" target="_blank):

Allegati

il nostro prof di agronomia e di ecologia del paesaggio (che poi è sempre lo stesso ) l'altro giorno ha avuto un dibattito con un mio compagno di classe in quanto il mio compagno "sosteneva" che le piante dopo potature energiche "stanno meglio" allorchè il prof ha risposto "quando vai a casa prendi la motosega, ti tagli una gamba e poi vedi se stai meglio" è un fenomeno...

direi che questa celebre frase è proprio adatta all'argomento
"TANTI SANNO TAGLIARE, POCHI SANNO POTARE"

vi do questo utile link dove troverete un power point realizzato per l'appunto dal mio prof. dove spiega 8 motivi per non capitozzare gli alberi
http://www.google.it/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=5&ved=0CBgQFjAE&url=http%3A%2F%2Fwww.agrariocesena.it%2Fattivity%2FOtto%2520buone%2520ragioni%2520per%2520non%2520capitozzare.ppt&rct=j&q=capitozzatura&ei=XZ92S7TAM4PWmwOMj4WgCQ&usg=AFQjCNGLTuEFYf9Gax61pMSp5Cmypo8lrA

Giusto,
ricordo in merito il vecchio termine ormai erroneamente dimenticato: "mortificazione", riferito alle potature selvagge fatte in particolare sull'olivo e legate ad una sua scarsa ripresa nel tempo.

Marco,
che tristezza fa quel povero piccione che cerca riparo in quelle piante mostruosamente mutilate...

Jacopo

orrende le piante capitozzate ma a me personalmente nn piacciono neanche le forme di allevamento obbligate per i fruttiferi.Molto meglio il portamento naturale
Concordo con il motto "TANTI SANNO TAGLIARE, POCHI SANNO POTARE"

Come mio solito, non condivido molti interventi e in particolare il motto, per valutare l’esperienza bisogna averla nel pratico. Ci sono grandi vivaisti che sanno fare arte topiaria, e poi fanno anche queste potature. Risaliamo al colpevole non l’autore, queste potature sono sempre su viali pubblici, con gare a massimo ribasso, dove conta la velocità dell’esecuzione, a discapito di altri fattori (quindi torniamo sempre al colpevole, lo Stato, che sperpera milioni di euro di ns tasse e ci regala anche queste opere).
Le ditte che eseguono i lavori rispettano capitolati, non sono attaccabili.
Altra cosa che a me dava fastidio quando ho vinto queste gare, e che il legname molte volte deve essere cippato, sapete quante volte ho detto, datelo gratis a chi è disagiato, non si può ci vogliono graduatorie e menate varie (meglio buttarlo.)

paolo ha scritto:Come mio solito, non condivido molti interventi e in particolare il motto, per valutare l’esperienza bisogna averla nel pratico. Ci sono grandi vivaisti che sanno fare arte topiaria, e poi fanno anche queste potature. Risaliamo al colpevole non l’autore, queste potature sono sempre su viali pubblici, con gare a massimo ribasso, dove conta la velocità dell’esecuzione, a discapito di altri fattori (quindi torniamo sempre al colpevole, lo Stato, che sperpera milioni di euro di ns tasse e ci regala anche queste opere).
Le ditte che eseguono i lavori rispettano capitolati, non sono attaccabili.
Altra cosa che a me dava fastidio quando ho vinto queste gare, e che il legname molte volte deve essere cippato, sapete quante volte ho detto, datelo gratis a chi è disagiato, non si può ci vogliono graduatorie e menate varie (meglio buttarlo.)

concordo con te paolo sull'ultima parte... lo stesso discorso vale anche per i supermercati che a fine giornata sono per legge obbligati a gettare nella spazzatura i piatti pronti che avanzano... vedo delle volte gettare via quintali di ben di dio nel mega bidone della spazzatura... poi c'è gente che muore di fame... va bè è un altro discorso... cosa vogliamo pretendere... siamo in Italia...

eugenio ha scritto:orrende le piante capitozzate ma a me personalmente nn piacciono neanche le forme di allevamento obbligate per i fruttiferi.Molto meglio il portamento naturale

Bravissimo!

...a volte per fare le cose bene o male ci vuole lo stesso tempo...
Quando poi vi sono altri "fattori" in gioco tutto si complica e diviene talmente intricato...
Jacopo