Anch'io dissento come Paolo,cambierei il motto direi: Tutti sanno parlare,pochi sanno ragionare. Jgoracci ha ragione, ma non è con i potatori che bisogna prenderselo. Mi spiego:Se io pianto una vigna,il potatore sa come si pota,se pianto un pesco si sa come potarlo,questi vanno piantati in campagna perchè devono assolvere alla funzione di portare frutto,ma se io vado a piantare un albero in città devo sapere la funzione che deve fare questo albero e cioè produrre co2,deve bonificare l'ambiente, se vado a piantare un albero a foglie caduca non ho fatto una scelta giusta,oltre a sporcare in autunno, d'inverno non mi produrrà co2,allora devo fare un'altra scelta,cioè piantare alberi persistenti, per esempio Magnolie, Calipso,quercia e tutte quelle varietà persistenti.Il grosso guaio è che a dirigere la cosa pubblica c'è gente ignorante. Concordo con chi dice siamo in Italia.dopa.
Confermo la mia idea: non ce l'ho minimamente con i potatori! Questi sono mandati da terzi a fare quello che viene detto loro di fare, in città molte volte come operai generici, senza alcuna formazione specifica. Jacopo
[quote="jgoracci"]Confermo la mia idea: non ce l'ho minimamente con i potatori! Questi sono mandati da terzi a fare quello che viene detto loro di fare, in città molte volte come operai generici, senza alcuna formazione specifica. Jacopo[/quote]
jacopo, ciao, operai generici non credo, se parliamo di piccoli comuni forse, ma nei grandi comuni devi essere referenziato, qualificato, devi far fare corsi agli operai ecc ecc, devi preparare un piano 626 a misura, devi portare un'assicurazione civile a misura ecc, mezzi idonei... Pagamento bollettini Inps...e molte altre cosine.
Vorrei più agronomi e meno architetti nella progettazione del verde pubblico! Se si mette indiscriminatamente dappertutto i cipressi arizonica è chiaro che dopo 30 anni diventano pericolosi e bisogna abbatterli. Oppuri i pini, che od ogni fiocco di neve richiano di abbattersi sulle auto in sosta. Comunque i platani capitozzati, saranno brutti da vedere, ma non sono uno scempio: tra due anni avranno rifatto una bella chioma, magari meno invasiva. Del resto se non si fa una manutenzione del verde annuale, dopo qualche anno non c'è alternativa: capitozzatura rami principali! Esistono vari tipi di siti arborei, dove far crescere le piante in libertà: la "selva oscura" il "locus horridus" il "locus amoenus" , ....ma non nel verde urbano. Ed a chi si strappa le vesti nel vedere gli alberi potati e protesta rivolgendosi a Lega ambiente dico: perchè non preservare i boschi dagli incendi invece di consolarsi la coscienza con una protesta sterile?
Vigna, concordo con te,ma dietro agli incendi sappiamo bene quali interessi ci siano e come sia difficile, se non impossibile, arrestare tali ingranaggi, ormai oliati e "sperimentati" nel tempo... Jacopo