ciao a tutti! spero che gli esperti del forum risolvano il mio dilemma esistenziale che ad oggi ancora nessuno ha capito: spiego brevemente la vicenda. in giardino avevo un glicine di almeno 10 anni che improvvisamente un giorno è completamente seccato.....era tipo primavera per cui non è stata la siccità o simili. Quando mi sono messa a tagliare i rami per liberarmi del "cadavere" (sigh ) mi sono accorta che all'interno era stato COMPLETAMENTE scavato da vermi tipo tarli, ciccioni, corti e gialli, che l'avevano davvero svuotato all'interno completamente...una cosa mai vista in vita mia!!! da allora ho notato che anche il fico che è piantato li vicino, pianta a cui tengo davvero tanto perchè è stato piantato da mio nonno ed è l'unica sopravvissuta nel quartiere... ha alcuni rami secchi con dei vistosi buchi di uscita.....ma da una anno, quando me ne sono accorta, la pianta resiste..... la nota è che sotto il fico ho la legnaia, e ovviamente la legna ha qualche tarlo... ma in 30 anni non era mai successo...e non so come fare per far sopravvivere il mio fico e per poter piantare altre piante in giardino senza che vengano divorate!!!!non ho trovato enssuno che mi sapesse dire come evitare l'imminente morte del fico ditemi che fare vi prego!!!!
Ciao. Prendi un filo di ferro che sia abbastanza malleabile (che si pieghi bene) ,piega la punta a uncino ,introducilo nei fori, muovilo per farlo salire meglio , l'uncino aggancerà il verme , così lo potrai estrarre. Una volta finita l'operazione chiudi il foro con un po' di terra. Marcello
grazie mille! mi sa ma sarà un lavoro lungo.....vista la discreta quantità di fori!!!! anche se sono contro l'uso di schifezze chimnihce varie speravo nell'esistenza di qualcosa di miracoloso che li facesse sloggiare ma....mi darò al lavoro certosino di estrazione! c'è un periodo dell'anno in cui è meglio farlo, tipo perchè hanno appena depositato i cuccioli o meno?? grazie
Contro questi rodilegni non esistono validi sistemi di lotta chimica per la difficoltà di uccidere le larve già penetrate sotto la corteccia , inoltre il periodo di presenza degli adulti (farfalle) , assai lungo non consente di condurre una lotta chimica specifica. Il sistema dell'uncinatura pertanto è molto valido , a parte il tempo perso. Devi eseguirlo da subito , e ogni volta che vedi un foro di entrata. Marcello
Oltre a fare quello che ti ha suggerito Marcello per catturare i parassiti devi togliere tutti i rami secchi e tenere sotto la chioma il più pulito possibile probabilmente sono larve di coleotteri che compiono il loro ciclo prima di diventare adulti in due anni e spesso si accaniscono su piante già in difficoltà non so se si trovano ancora in commercio, ma esistevano delle bombolette spray di insetticida con un lungo beccuccio (tipo svitol) da inserire nei fori per uccidere le larve dei coleotteri del pioppo può darsi che in qualche consorzio ci sia qualcosa di simile per il tuo fico. Per Marcello scusa, ma dissento sui rodilengno cioè dei lepidotteri, non possiamo essere certi che lo siano visto che attaccano principalmente le pomacee e poi sono larve grandi quanto un dito, mentre queste sono corte, io sono per i coleotteri visto che vengono descritti come tarli. Ciao Teresa
A parte la grandezza poi le larve di rodilegno grazie alla loro grande attività rimangono a terra residui del legno(tipo segatura).Comunque i rodilegno sono polifagi ma non credo sia questo il caso ciao
Mi inserisco qui perché si parla di larve ciccione. Io ne trovo spesso, però bianche e non gialle sono lunghe due centimetri-due e mezzo (in questa stagione) stanno ripiegate a uncino e le trovo talvolta nel terreno, sui dieci quindici centimetri e molto spesso nel compost, quando lo rivolto. Da me rodilegni ce ne sono perché ho visto i fori e ho usato il fil di ferro, ma non ad uncino perché non pensavo che bisognasse estrarle, io credevo che le ammazzavo e amen; in qualche caso di albero mal ridotto ho anche fatto della dendrochirugia domestica ma non mi pare di aver trovato larve (magari erano già diventate insetti e via) però gli alberi sono ancora vegeti e forse di più (meli). Quelle larvone bianche però ipotizzavo che fossero di maggiolino, però, ovviamente, sono qui a chiedere un parere
Hai ipotizzato giusto sono larve di coleottero probabilmente melolontha melolontha (maggiolino) o di cetonia aurea (moscondoro) le prime hanno l'apparato boccale e la testa più grossi della seconda e stanno nel terreno 2-3 anni prima di trasformarsi in ninfe, dopo qualche settimana a maggio appunto escono dal terreno nella forma adulta. Le larve del maggiolino si nutrono di radici mentre gli adulti si cibano di foglie. Ciao Teresa
Per quanto riguarda la mia zona il maggilino e' abbastanza presente.quest'inverno un larva ha scavatoun discreto cunicolo nel mio melo.Meno male che me ne sono accorto.Invece del filo di ferro consiglio il filo del decespugliatore.E' estremamente flessibile.Ciao ciao